lunedì 27 agosto 2012
Quello che segue è un brano tratto da L’Assalto (periodico fascista
edito a Bologna) l’11 dicembre 1920, tratto da R. De Felice, Autobiografia del fascismo, Torino, 2004, pagg. 50-51.
Pussisti e Pescicani
Essi vanno messi a braccetto, poiché sono nati nello stesso fango (...)
Essi
hanno fatto fino ad oggi il finto gioco di addentarsi e di sbranarsi
l’un l’altro, ma è stata questa la solita bugiarda schermaglia di tutti i
lenoni e di tutti i briganti, intesi a leticarsi i trenta soldi di
Giuda.
Contro gli uni e contro gli altri, noi, fascisti, combattiamo e combatteremo fino alla morte la nostra battaglia.
I fascisti non sono, e non vogliono essere, un partito.
Essi
sono sorti, per generazione spontanea, per un gesto di ribellione di
tutta la giovinezza italica, perennemente romantica e perennemente
garibaldina, contro la vigliacca tirannia di piccole e grosse minoranze,
protette dall’incosciente senilità di uno Stato che, come è fatto oggi,
più non serve, e di un Re travicello non meno inservibile e non meno
inutile.
Certo, è una casualità, perché Grillo predica la democrazia diretta e
non la tirannia e quindi i paragoni sono impropri. Però, ecco, proviamo a
sostituire a “pussisti e pescicani” le parole “PdL e PdmenoElle”, alla
parola “fascisti” la parola “movimento”, alla parola “re” la parola
“presidente della Repubblica” e poi ditemi voi se non vien da
giustificare pure certe sortite recenti del Bersani.
Che avrà anche sbagliato nei toni e nei modi, non metto in dubbio...
Che avrà anche sbagliato nei toni e nei modi, non metto in dubbio...
Fonte: Non una cosa seria
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Mi sto convincendo sempre più di quanto i richiami al fascismo per
polemizzare sull’attualità politica siano fuori luogo. Perché, fondati o
meno che siano, finiscono per aprire dei fronti di discussione che
portano lontano dalla questione che chi ha fatto il richiamo intendeva
sollevare. E’ andata così quando c’era Berlusconi capo del governo o
capo dell’opposizione, va così pure ora che Berlusconi è in fase di
restyling.
L’ultima è questa di Bersani che ha attaccato Grillo e Di Pietro rievocando certi fatti del 1919 e dintorni.
Ora, a me non interessa approfondire la questione del web o quella del
fascismo o quella dell’opportunità della reazione bersaniana. Mi attengo
a quel che vedo e leggo: c’è un movimento – abbastanza eterogeneo – di
persone che, nel nome di una pretesa superiorità etica propria o
inferiorità etica altrui, si sente autorizzata a pronunciare i peggiori
improperi e lanciare anatemi all’indirizzo di chi non fa parte di quella
cerchia che io un annetto fa definii “la tribù delle schiene dritte”.
Ecco, mettiamo anche che tale superiorità / inferiorità sia reale, partiamo dal presupposto che le cose stiano veramente così.
Il fatto che tu abbia la schiena dritta non vuol dire che gli altri
siano tutti genuflessi. Il fatto di essere giornalista o politico di
specchiata onestà non ti autorizza comunque a infangare e deridere il
tuo avversario. Il fatto che “quelli là” siano una Casta che gode dei
più odiosi privilegi mentre il Paese tira la cinghia non implica che ad
essi o a un gruppo di essi vengano addebitate pure le nefandezze che non
hanno commesso. Il fatto che il tuo giornale o il tuo movimento
politico non godano di finanziamenti pubblici non ti ammette in una zona
franca in cui tutto è lecito. Il fatto di essere dalla parte della
ragione e del giusto non significa che chi la pensa diversamente sia un
poco di buono.
Quando eravamo ragazzini i nostri genitori – perlomeno i miei – ci
dicevano di non fare a cazzotti, perché “chi alza le mani passa dalla
parte del torto”. Non so se il precetto sia sempre valido, può darsi che
crescendo mi sia perso qualche passaggio.
Fonte: Non una cosa seria
Tra i commenti:
Bos 27 agosto 2012 17:05
E
se l'uscita di Bersani fosse per portar via voti al PDL? Dipingendo
come "fascista" il linguaggio di Grillo, fa simpatizzare i destrini a
Grillo, li spinge a riconoscersi, a difenderlo, a immedesimarsi,
togliendo voti già poco convinti al PDL. E psicologicamente blocca
quelli di sinistra "tentati" da Grillo (il richiamo al fascismo è sempre
atavico per i sinistrini). Non so mica, eh, ma dubito che non ci
abbiano pensato.
@ Bos
Urca che astuzia!
Non ci avevo pensato ma da Bersani dietro l'aspetto sornione una mossa così scaltra ce la potremmo anche aspettare.
Effettivamente, dopo queste campagne di Grillo, Bersani mi sta già più simpatico...
Urca che astuzia!
Non ci avevo pensato ma da Bersani dietro l'aspetto sornione una mossa così scaltra ce la potremmo anche aspettare.
Effettivamente, dopo queste campagne di Grillo, Bersani mi sta già più simpatico...