sabato 30 marzo 2013

Lo strano caso psichiatrico di Giuseppe Grillo detto Beppe

Oggi Grillo tuona:

"Mi sono messo in politica e potevo stare fuori e godermi i soldi di 41 anni di lavoro. Mi sono messo in gioco e sono qui con la Polizia perché pubblicano il mio indirizzo mettendo a repentaglio la sicurezza della mia famiglia e dei miei figli. Se vogliamo giocare così, giocheremo anche noi così". 

Fonte: Repubblica

Stante la forte improbabilità di qualunque atto che possa mettere a repentaglio la sua sicurezza (cosa che non è mai avvenuta fino ad ora nonostante i "pellegrinaggi" dei video qui sotto, quindi non si capisce perchè dovrebbe succedere proprio adesso), forse che Grillo sia rimasto molto infastidito del fatto che gente comune, come questi piccoli imprenditori, sia venuta a fargli visita con l'idea che lui fosse il tanto atteso "salvatore della Patria" e delle loro vite, in conseguenza dei suoi sermoni e delle sue grandi orazioni che così lo avevano presentato ai loro occhi?










(Un appunto però bisogna farlo: Sarà tutto molto bello e tutto così "popolare" ma non so...il tutto ha uno strano retrogusto di voto di scambio oltre che di servilismo verso il signorotto locale o riccone di turno purchè sia pronto a trasformarsi nel munifico benefattore dei diseredati).

Grillo, probabilmente infastidito da queste attenzioni provenienti dalla gente comune che lo ha votato, si lamenta che qualcuno stia pubblicando il suo indirizzo in giro, peccato però che sia stato proprio lui stesso a rendere pubblico il suo indirizzo e che proprio lui con le sue scelte di registrazione marchi abbia determinato la pubblicazione del proprio indirizzo in rete.
Basta infatti andare su uno dei siti che raccoglie la registrazione ufficiale del marchio "Lista civica 5 stelle BeppeGrillo.it" presso la Comunità Europea (qui) o sul sito ufficiale dell'Ufficio Marchi e Brevetti del Ministero dello Sviluppo Economico dove possiamo trovare la registrazione (respinta) del marchio "DIO" (qui), ambedue a nome Giuseppe Grillo, per vedere in bella mostra l'indirizzo in questione.

(Si avete capito bene: Voleva registrare il marchio DIO!
- E infatti come salvatore, illuminato, superiore agli altri si presenta.
Con tanto di Casaleggio che lo paragona a un novello Gesù. -

Ma la cosa non è un pò... come dire... da caso psichiatrico?!?
Voleva forse chiedere i diritti d'autore alla Chiesa Cattolica ogni volta che a messa un sacerdote pronunciava la parola "Dio"?
Era forse stato malamente influenzato (o "illuminato") dalla sua interpretazione di moderno Gesù nel film "Cercasi Gesù" del 1982?)

Come vedete l'indirizzo di Grillo è ben presente (come quello di chiunque registri dei marchi a proprio nome) e ben visibile negli elenchi pubblici delle istituzioni esattamente come succede per tutte le persone normali, esattamente come vale per tutti i cittadini e residenti italiani, esattamente come quando si va a fare una visura al catasto o all'ACI.

Ma di cosa si lamenta Grillo? Crede forse di poter essere un cittadino superiore agli altri e che pertanto debba godere di privilegi che altri non possono permettersi?
Cosa ha da lamentarsi se è lui che ha voluto tentare di registrare il marchio DIO (!) e per farlo ha dovuto obbligatoriamente dare il proprio indirizzo?

Si è fatto votare, si è presentato come salvatore della Patria e ora è infastidito dai pellegrinaggi (inoffensivi e amichevoli) verso casa sua?

Un classico esempio grillino di vittimismo campato in aria!

ControGrillo