A volte due
grafici semplici semplici, nella loro elementare eloquenza, servono a
vedere le cose più di un trattato di analisi del flusso dei voti...
Non
è fantastico? e dire che sia qui che su facebook c'è ancora qualcuno
che mi chiede insistentemente coma faccia io a sostenere che al secondo
turno i voti del centro-destra, compatto, sono finiti a Pizzarotti.
Come
pure, nonostante abbia scongiurato tutti, non sono riuscito finora a
farmi dare uno straccio di link di un altro comune nel quale fra primo e
secondo turno non ci sia praticamente stato un calo sostanzioso
nell'affluenza.
Il grafico spiega molto bene anche da dove io abbia
maturato la certezza che Grillo i suoi adoratores li prenda in un
terreno di coltura di destra. Scommettiamo che per un bel pezzo il
termine "psiconano" sparirà dal suo lessico?
Fonte: Tafanus
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...a Parma TUTTI i "non grillini" sono andati a votare Grillo al
secondo turno, per ordine del Grande Maestro. A Garbagnate, ci hanno
provato, ma non ce l'hanno fatta per un pelo... Ecco le prove (cliccate
su AGORA VOX
per aprire il post):
Ebbene, a Garbagnate la "tecnica Parma" ha mancato l'obiettivo per
un pelo... Tanta fatica (e tante fidure di merda) solo per portare a
casa un Consigliere Comunale! Ecco cosa è successo:
P.S.: ho inserito nel mio "google alert" il termine "psiconano". Il sistema
dovrebbe avvertirmi ogni qualvolta il termine appare in un "major site".
Credo che per un pezzo Grillo il Fustigatore non pronuncerà questo
termine. Se accadrà, sparerò i mortaretti, suonerò il putipù, e vi farò
sapere.
Tafanus
Fonte: Tafanus
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Pubblicato il 22 maggio 2012 da slasch16
Nei
mesi scorsi i più attivi contro la giunta precedente e l’ex sindaco
Vignali a suon di pentole e coperchi, come in Argentina, fu il movimento
degli indignati guidati da Roberta Roberti che al I° turno ha ottenuto
il 5,1%.
Bernazzoli, tra il primo ed il secondo turno, ha tenuto i suoi voti ed
abbiamo visto che non sono bastati, al centrosinistra sono più di
vent’anni che i voti non bastano mai per vincere a Parma quindi, per me,
non c’è nessuna novità.
Al primo turno Pizzarotti ha ottenuto il 19,5% e nel secondo ha
sbaragliato l’avversario, come abbiamo visto e ne prendiamo atto.
Il cambiamento auspicato dagli indignati contro la vecchia politica, non
dimentichiamo che Bernazzoli per chi vuole il cambiamento rappresenta
l’altra faccia della medaglia della vecchia politica, è avvenuto guarda
caso con i voti della destra e dell’Udc, pure qualcuno dell’Idv ha
partecipato alla festa.
Prendo atto dell’incapacità di Bernazzoli e del centrosinistra di
attirare nuovi elettori, prendo atto che l’esposizione mediatica del
Movimento 5 Stelle ha un valore aggiunto da non sottovalutare ma sta di
fatto che il centrosinistra ha tenuto i suoi voti, voto più voto meno
non fa la differenza, mentre il neo sindaco ha moltiplicato i suoi.
Non so se gli farà piacere, ma resta il fatto che i voti che lo hanno
portato alla vittoria sono quelli della destra, la stessa destra che ha
distrutto e ridotto in macerie Parma.
Qualcosa non torna, dal mio punto di vista, ma è presto per capire come e perchè.
Premesso che mi auguro che Pizzarotti rappresenti veramente la svolta
per Parma ed abbiamo un anno di tempo per valutare come si muoveranno e
tirare qualche conclusione prima delle elezioni del prossimo anno, se
così fosse, in positivo, non escludo che potrei votarli anch’io l’anno
prossimo, in ogni caso buon lavoro.
A Milano abbiamo Calise, del Movimento 5 Stelle, che un giorno si e
l’altro anche critica Pisapia, dall’alto della sua esperienza, perchè
non è abbastanza sul territorio, a contatto con i cittadini, come se le
assemblee pubbliche non fossero sufficienti e Piasapia con i suoi
assessori dovesse suonare porta a porta per spiegare l’area C o
quant’altro.
Dicono di fare politica per la gente e con la gente del territorio, come
faceva il vecchio Pci della prima repubblica, criticano il governo
Monti, come faccio io, ma per ragioni diverse che non è il caso di
elencare adesso.
Faccio solo notare che Pizzarotti ha detto che la sua squadra sarà
formata da tecnici, non solo, pare che di questi tecnici nessuno sia di
Parma con buona pace del legame sul territorio. Mi auguro che i tecnici
ingaggiati da Pizzarotti abbiano anche un progetto politico e non solo
tecnologico, anche il governo Monti ha tanta tecnologia al suo interno
ma manca proprio dell’elemento più importante, il progetto politica.
Pizzarotti è diventato un fenomeno globale, gli hanno dato il pallone
d’oro prima ancora che giocasse una partita, spero solo che abbiano
ragione loro e torto, marcio, io.
Da qui cambieremo l’Italia, dicono a Parma, mi accontenterei per adesso
che cambino Parma ed il fatto che i voti del cambiamento arrivino dalla
stessa destra che l’ha portata allo sfascio per oltre un ventennio non
mi pare una buona prospettiva.
Una delle critiche più feroci verso il governo Monti ed il Presidente
Napolitano è che il suo governo non è di eletti, rappresenta il
fallimento della politica, e viene considerato un mezzo colpo di Stato.
Anch’io critico Monti ma per tutt’altre ragioni.
Spero che i tecnici proposti da Pizzarotti siano eletti, quindi
legittimati, ma spero ancora di più che abbiano un progetto politico
perchè governare oltre al fatto tecnico è un problema politico dato che
si può governare con politiche di destra, progressiste o di sinistra e
permettetemi di dire non è la stessa cosa.
Ad ogni modo da Parma arrivano due certezze, la prima è che Pizzarotti
ha vinto alla grande e con merito, la seconda è che Parma è rimasta
dov’era da oltre vent’anni, a destra.
Per me l’aspetto più grave di queste elezioni, che si ripete da un
ventennio, è che il vero vincitore è l’astensionismo sempre più elettori
non vanno alle urne, non si prendono la responsabilità, si rifiutano di
usare gli strumenti della democrazia per tenersi lo spazio per
criticare tutto e tutti in un populismo e un’antipolitica che non
promette nulla di buono. Spero solo che non ci sia una nuova marcia su
Roma, la storia insegna che di solito populismo ed antipolitica se non
portano al fascismo portano al berlusconismo.
Anche Berlusconi era il nuovo che avanza.
Ho visto all’opera i democristiani per decenni, qualche traballante
governo di centrosinistra, quasi impotente, nell’ultimo ventennio. Ho
visto un possente centrosinistra guidato da Craxi che ha distrutto
l’Italia ed ho visto la nascita della sua creatura, il berlusconismo.
Sono ancora qui, auspico un cambiamento ma avrei avuto piacere che non venisse dalla stessa destra che ha demolito l’Italia.
Ma questo è il mio modo di vedere la politica, non è una ricetta e non sono un dottore che consiglia una medicina.
Parma a destra era ed a destra rimane, se poi tutti i giornali lo
chiamano cambiamento facciano pure, lasciamo pure che il Fatto
Quotidiano canti vittoria dopotutto è da anni che tira la volata al
vincitore.
In bocca al lupo a Parma, che il cambiamento abbia inizio, speriamo che
non pensino di governare con le class action, la politica è un’altra
cosa.
Me lo auguro, anche se non sembra, se
non altro per Parma, che ha voluto fermarsi a destra per sentirsi più
sicura. Certamente non saranno corrotti come la giunta Vignali, ma gli
indignati di Parma tengano a portata di mano pentole e coperchi perchè
destra e capitalismo danno sempre gli stessi frutti.
Il Pd, il centrosinistra, a Parma ha
commesso degli errori ma qualcuno dica a Travaglio che Parma è a destra
da decenni, immobile, e che a Parma c’è la Parmalat di Tanzi spartito
suonato e cantato da anni da un comico eccezionale, Beppe Grillo.
Per quelli come me la Staligrado d’Italia
era Sesto San Giovanni, prendo atto che adesso è Parma. Sesto la conosco
molto bene, ci ho vissuto e ci è nato mio figlio, adesso conoscerò
Parma. Dalla Stalingrado dei rossi alla Stalingrado dei neri.
Certo che il Pd, commentando i risultati, ha confermato di non avere capito niente.
C’è un astensionismo al 50%, il problema
non è Grillo è l’incapacità del centrosinistra di fare proposte serie e
concrete sull’acqua, il territorio, ed altro. Dica chiaramente da che
parte vuole andare, che posizione prende contro il capitalismo globale
finanziario e parassita.
Fonte: Slasch16