L'ex politico critica i partiti sul sito del comico. E' stato parlamentare per 21 anni ma assicura: "Non mi ricandido, oggi faccio l'imprenditore". Duri i commenti degli utenti: "Sto qua, Willy, vorrebbe salire sul carrozzone vincente"
“Non
ci penso proprio a ricandidarmi, neanche sotto tortura. Potete stare
tranquilli”. Willer Bordon, ex Italia dei Valori ed ex
Margherita, politico di professione con 21 anni di Parlamento alle
spalle dal 1987 al 2008, è
comparso ieri nel video “Passaparola” sul blog di Beppe Grillo
dove elogia i 5 Stelle. ”L’unica scelta
alternativa” al sistema dei partiti, dice, che “partendo dal basso”, sta
cambiando la classe dirigente. Bordon è contro “la gerontocrazia”,
propone una maggiore partecipazione delle donne alla politica e che “chi
ha avuto responsabilità nazionali in Parlamento o come presidente di
provincia di grandi città” non si ricandidi per “i prossimi 10 anni”.
Tutti elementi in linea con i principi dei 5 Stelle che sono anche il
tema del suo nuovo libro, “Manifesto per l’abolizione dei partiti
politici”. In passato il suo nome era emerso anche in relazione alla
moglie Rosa Ferraiolo, colta
al telefono a parlare di un ruolo nella fiction Incantesimo
con l’ex membro dell’Agcom Innocenzi in vista di un favore politico a Berlusconi.
La Ferraiolo, alla fine, non recitò in nessuna fiction.
Ma i
simpatizzanti del blogger non hanno apprezzato il testimonial. “Come si
può ascoltare chi ha contribuito al disastro?”, si legge tra i commenti degli
utenti su YouTube, increduli davanti
alla scelta del team Grillo-Casaleggio di ospitare
un “uomo della Casta”. Altri scongiurano una sua possibile entrata nel
Movimento, rassicurati però dal Non
Statuto secondo cui chi si candida non deve “avere assolto in
precedenza più di un mandato elettorale”. ”Un politico che ha fatto
inciuci e approvato tutto ciò che faceva D’Alema, Amato, Prodi. Ha
capito che può essere anche grillino per rifarsi una verginità”,
scrivono in rete. E il contenuto viene replicato con altre parole in
centinaia di messaggi anche sul blog di Grillo. “Ma questo non si era
venduto il voto in cambio di favori alla moglie? Questo passaparola per
me è inspiegabile”. E ancora: “Questo signore ha cambiato/creato più
partiti lui che di Mister
Burlesque e ha il coraggio di parlar male dei partiti? Non è che
vuole cavalcare l’onda del Movimento?” e anche Gianfranco
conferma la stessa opinione: “Sto qua, Willy, vorrebbe salire sul
carrozzone vincente”.
Commenti che a Bordon non sono sfuggiti.
“Nel 2008 me ne sono andato per favorire il ricambio e ho invitato anche
D’Alema e Casini a fare altrettanto. Oggi sono un imprenditore e di
sicuro non ho intenzione di ricandidarmi. E a dire il vero, quando me ne
sono andato i miei conti erano in rosso, oggi no”, puntualizza. “Ho
conosciuto Beppe dodici anni fa quando ero ancora ministro
dell’Ambiente. Feci una conferenza stampa per sponsorizzare il primo
finanziamento per lo sviluppo dell’energia solare e invitai lui
e l’allora presidente dell’Enea Carlo Rubbia. Da allora
siamo diventati amici”. E come vi siete accordati per questo video? “Ci
siamo sentiti, mi ha detto: ‘Nei prossimi giorni ti chiama Roberto’
(Casaleggio, ndr). Così sono venuto a Milano e l’abbiamo
girato”. Ma capisce il fastidio degli utenti. “Per i cittadini sono
ancora uno che fa politica, anche se mi sono dimesso da senatore quattro
anni fa. Il politico oggi è considerato alla stregua di un mezzo
delinquente, la situazione è grave. Lo dico ancora ad alcuni ex
colleghi: ‘Voi non vi rendete conto, tra poco vi verranno a prendere a
casa, il sentimento di rabbia e sgomento è troppo diffuso’”. Sentimenti
che si sono acuiti con le nomine lottizzate di Agcom e
Privacy, a cui si è aggiunta la
decisione del Senato di respingere la richiesta d’arresto di De
Gregorio. “La settimana scorsa hanno completato l’opera”,
osserva Bordon. Eppure anche lui in 21 anni a Palazzo ha preso parte
alla distribuzione delle poltrone decisa dai partiti. Giusto? “Nessuno è
vergine”, dice. Poi ammette: “Il sistema, per quanto uno si impegni,
non si modifica dall’interno. Quando sei lì devi partecipare alle stesse
logiche spartitorie”. Quindi l’anno prossimo voterà i 5 Stelle? “Si
possono scegliere loro, i partiti o l’astensione”. Quindi? “Posso dire
che oggi a fare l’antipolitica sono i partiti, non Grillo“.
Fonte: Il Fatto quotidiano
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domenica 17 giugno 2012
Il Grillino col Vitalizio
Willer Bordon, ex Italia dei Valori ed ex
Margherita,
politico di professione con 21 anni di Parlamento alle spalle dal 1987
al 2008,
ex Pd, ex fondatore di Alleanza democratica, ex fondatore dell’Idv, ex
liberldemocratico diniano, già iscritto contemporaneamente al Pci e ai
Radicali, annuncia sul blog di Grillo che i partiti politici devono
essere
soppressi. Sul carro dei vincitori Grillini sale pure un super
vitaliziato, che
ad ogni elezione si è trovato “casualmente” dalla parte dei vincitori,
coinvolto
nelle intercettazioni sugli scandali Rai.