
Così
il leader del PDL cerca e fiuta nel panorama politico i più bravi
talenti, proprio come fece inizialmente in tv arruolando Mentana, Mike
Bongiorno e tutte le gallinelle dalle uova d'oro che potessero
assicurargli un picco di ascolti.
Ma chi interessa davvero a Berlusconi? Scrive il giornalista Carlo Tarallo su Dagospia che,
sulla base di una soffiata arrivata in redazione, Berlusconi ha tentato
di avere un incontro privato niente poco di meno che con il pischello
della Casaleggio, un tale Beppe Grillo.
La fonte non viene citata ma le sue parole sono chiare: "Nessuno
scandalo né chi sa quale mistero. Berlusconi è incuriosito dalla figura
di Grillo e dal suo modo di creare consenso attraverso il web e
snobbando le tv, e del resto aveva già manifestato la sua volontà di
approfondire i meccanismi di comunicazione politica del Movimento 5
Stelle. Ha confidato a pochissimi amici fidati la sua intenzione di
chiedere a Ricci di provare a organizzare un incontro, voleva fare una
chiacchierata in tranquillità con Grillo. Se la missione è andata a buon
fine? Come direste voi... ah saperlo!"
[Per un approfondimento sui rapporti tra Grillo e Antonio Ricci di Striscia La Notizia vedi qui e qui.
Per le somiglianze comunicative e di linguaggio tra Grillo e Ricci vedi qui]
I movimenti.
In realtà se è vero che Berlusconi è incuriosito da Grillo e dal suo
modo di crearsi i consensi snobbando le tv (a parte l'ultimo scandalo
che coinvolge membri del M5S), è pur vero che Berlusconi è interessato
ai movimentisti in generale, cioè a tutte quelle persone in grado di
comunicare al popolo partendo con pochi mezzi raggiungendo però ottimi
risultati. Movimenti "start up" seguiti da una certa quantità di
"popolo".
Berlusconi ed i funzionalisti.
Dove nemmeno la demagogia populista riesce ad arrivare, arrivano invece
i Funzionalisti. Ancora una volta movimentisti, ancora una volta lui:
il Re di Arcore. Questa volta però Silvio si è spinto oltre: non tra i
letti di Palazzo Grazioli o tra le "dive" dei Bunga Bunga. Stavolta B.
arriva su Facebook.
La notizia ci arriva anche qui da una soffiata: anche questa volta la fonte è privata, vicina ad ambinti di destra e non possiamo citarla.
Si narra di un incontro avvenuto una ventina di giorni fa tra Berlusconi ed il movimento dei funzionalisti. I particolari dell'incontro non sono noti, ma da quel che dice la fonte si è trattato di una consulenza politica del tipo: "secondo te, in cosa ho sbagliato? Mi appoggi?".
Ovviamente l'interlocutore di B. ha detto ciò che pensava,
assolutamente in linea con le informazioni fornite sia sul gruppo
Facebook che sul loro sito. La tiritera è sempre la stessa: "niente
privilegi alla casta, lotta ad Equitalia e quant'altro".
Ma chi sono i Funzionalisti? Si tratta di un movimento che ha un sito con annessa radio. Sul gruppo facebook si
contano oltre 23 mila iscritti, tra cui anche giornalisti della Rai, ma
nella vita reale sono seguiti da almeno 100 mila persone. Ciò che
dicono è molto interessante al punto da attirare persone sia di destra
che di sinistra.
Il sito dei funzionalisti è stato registrato da un tale Giannantonio Spotorno. Faccia
simpatica, funzionalista anche lui, ma soprattutto funzionale: dopo
aver inventato alcuni strumenti molto utili ed averli brevettati si
dedica alla politica passando di partito in partito. Non lo fa per
tradizionale cambio di casacca, ma perché nessuna fede politica
tradizionale riusciva a scendergli dall'esofago, così si è dato ad un
racconto semi-surreale: "ti racconto la politica".
Politologo
sopraffino, nelle sue analisi può risultare pericoloso: rischia infatti
di farti venire la nausea della politica. Dotato di un lodevole cinismo
misto a spirito iperanalitico, Spotorno non parla di leader, ma di
"uomini di parrocchia". A Berlusconi sarebbe bastato approfondire questi
racconti per capire davvero come mai lui e la politica tradizionale
hanno fallito a vantaggio dei movimentisti.
Fonte: You NG