martedì 6 novembre 2012

Grillo è un maschilista

Poveretta la Salsi: pensava di trovarsi nella Democrazia Diretta e invece ha scoperto di essere parte di una dittatura mascherata in cui i dittatori sono due viscidi maschilisti con turbe sessuali che fanno continui riferimenti a orgasmi, punti G (Grillo) e che odiano le donne.

Povera Salsi è sempre dura scoprire la realtà, ma il bello deve ancora venire. 
Se Grillo è maschilista quanto o più di Berlusconi, non tema la Salsi, ci saranno sempre donne cerebrolese italiote o fredde calcolatrici pronte a linciarla per lesa maestà del maschio alfa e pronte a ripristinare il mito della divina virilità del capo.

Dopodichè non mancano neanche i maschi sottomessi al maschio alfa (Cancelleri, Bugani, Piazza), pronti a isolare e brutalizzare l'elemento debole, i soggetti in minoranza, pur di poter aspirare a un pezzo più grosso della preda quando verrà il tempo per il branco di banchettare (al tavolo dei beni dello Stato).

Così và l'Italia, e i poveri cinquestellini che avevano aderito in buona fede anni fa ancora non vogliono capire che forse è arrivato il tempo di guardare i fatti: Grillo è semplicemente la continuazione della vecchia Italia sotto un nuovo velo mistificatorio. 
La sua ultima uscita chiaramente lesiva della dignità di una donna (e senza far capire per quale vero motivo attaccava quella donna e cioè quello che aveva detto ingenuamente: la pura verità, verità che Grillo e Casaleggio non vogliono si sappia in giro) è l'ennesima dimostrazione di questa continuità.

Come nella psicanalisi per il figlio viene il tempo di uccidere idealisticamente il padre, così per i grillini arriva il momento di eliminare i due capi guru dal proprio orizzonte politico e per la Nuova Italia arriva il momento di abbattere quella vecchia.
Solo così potremo andare davvero avanti.

Salsi all'attacco: «Grillo? Un maschilista
Il suo punto G sono i giornali»

La consigliera comunale replica al leader del Movimento: «Mi ha attaccata sul piano personale e non sul merito»

Federica Salsi

BOLOGNA- «È stata una delusione. Ha mostrato di essere vittima della cultura berlusconiana di questi anni. E' stato veramente sgradevole. Un maschilista come altri. Dare una connotazione negativa a una qualità delle donne è roba da medioevo. Veramente degradante». A parlare è Federica Salsi. La consigliera comunale del Movimento a 5 stelle di Bologna finita nell'occhio del ciclone dopo la comparsata tv a Ballarò e la durissima reprimenda subita dal leader, Beppe Grillo. 
La Salsi dopo un giorno e mezzo di silenzio si è sfogata con un'intervista ad Affari Italiani. La consigliera a 5 Stelle ha replicato duramente alle critiche («Il talk show ti uccide ,la tv è il vostro punto G») firmate Beppe Grillo. «Non c'è la possibilità di un confronto alla pari quando l'altro pensa di essere dieci gradini sopra - ha spiegato -. Mi ha attaccata sul piano personale e non sul merito o demerito di quello che ho detto. Poteva telefonare per dirmi due parole». Poi una tirata d'orecchie al capo del Movimento: «Anche Grillo ha il suo punto G: i giornali». Infine una battuta assai critica sull'investitura targata Grillo che ha candidato Antonio Di Pietro per il Quirinale. «Ma l'avete visto Report? Mi sento tradita. Ha sempre detto che non ci saremmo alleati con i partiti. Dopo il quadro che si è visto di Di Pietro!.... Adesso lo propone come Presidente della Repubblica?».
SU FACEBOOK - Sul suo profilo Facebook poi la Salsi ha replicato ai tanti commenti dei suoi «amici». «Qualcuno dice che io ringhio? - ha scritto - non solo, le donne hanno assorbenti con le ali e battono le mani. Ancora non hanno trovato una cura per questa brutta malattia: le Donne. Tanto per parafrasare Checco Zalone che è l'unico che si può citare dopo valutazioni del genere». 
 
Redazione online 
02 novembre 2012

Fonte: Corriere

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2 novembre 2012

Raffaella Pirini, M5S: ''Da Grillo battuta di pessimo gusto''

La grillina Raffaella Pirini, eletta a Forlì in una lista civica, a Radio24: "Federica Salsi ha fatto bene ad andare a Ballarò, dobbiamo misurarci anche coi media nazionali". E su Casaleggio: "L'ho visto una volta, sembrava un pesce fuor d'acqua"





Fonte: Repubblica

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Favia (ancora) contro Grillo:
«Stop polemiche alla Dallas»

Il consigliere regionale interviene a difesa di Federica Salsi: «Queste polemiche allontanano i cittadini»

BOLOGNA - Basta con gli scontri interni all'M5s. Prova a fare il pompiere Giovanni Favia, consigliere regionale dei grillini in Emilia-Romagna, dopo la polemica nata per la presenza di Federica Salsi, eletta M5s al Comune di Bologna, martedì sera a Ballarò. Ospitata che le è valsa la sfuriata di Beppe Grillo. Sul merito della questione Favia, da tempo in rotta con il comico genovese, sceglie il no comment. Però, viste da una certa angolazione, le dichiarazioni che comunque rilascia possono anche suonare come una difesa di Salsi e un nuovo attacco al fondatore dell'M5s. «Queste cose mi allontanano dalla politica- dice Favia - queste polemiche in stile Dallas o Dynasty non rappresentano il movimento per come l'ho conosciuto anni fa. Penso che si stia esagerando, che si stia perdendo il senso della misura. Se si continua così si rischia il disamore dei cittadini verso il movimento». Insomma, Favia chiede di mettere «fine agli scontri» interni all'M5s, «serve collaborazione». Anche perchè «davanti a noi abbiamo il nostro antagonista, che è il sistema dei partiti, e dobbiamo impegnarci a scardinarlo per il bene dei cittadini». 
  IL MOVIMENTO SPACCATO - Intanto la realtà dice che lungo la via Emilia il Movimento è spaccato. Tra gli eretici e i fedelissimi della coppia Grillo-Casaleggio. In quest'ultima fazione milita Massimo Bugani, capogruppo a Bologna, che continua a prendere le distanze da Salsi. «Non capisco a che gioco stia giocando Federica» ha detto Bugani, dopo la nuova stoccata della consigliera ribelle, stavolta nei suoi confronti («Qualcuno dice che io ringhio? - ha scritto la Salsi - non solo, le donne hanno assorbenti con le ali e battono le mani. Ancora non hanno trovato una cura per questa brutta malattia: le Donne..»).

Il capogruppo ha replicato a muso duro: «Respingo ogni accusa nei miei confronti di maschilismo, come trapela invece dalle sue parole - risponde il capogruppo - non credo di essere stato offensivo». Bugani ci tiene a chiarire il punto: «Amo e rispetto le donne, chiunque anche in Consiglio comunale può testimoniare che sono sempre stato attivo e sensibile su questi temi. Nella mia dichiarazione di questa mattina ho sottolineato l'infelicitá della battuta di Grillo e ho fatto un discorso di massima apertura nei suoi confronti. Quindi non capisco queste reazioni, mi fanno pensare che non ci sia nessuna razionalitá in lei in questo momento o, peggio, che ci sia un disegno ben architettato che non conosco e non capisco per aumentare la tensione e dare forza a chi non vuol bene al Movimento». Proprio quegli «ex comandanti» che secondo Bugani stanno cercando di destabilizzare il Movimento proprio alla vigilia delle elezioni

Redazione online 
02 novembre 2012 (modifica il 03 novembre 2012)

Fonte: Corriere

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I fedelissimi di qua, gli eretici di là
Salsi spacca in due il Movimento

Si radicalizza lo scontro tra grillini emiliani e il leader. Il consigliere comunale di Bologna, Massimo Bugani: "Sta con chi ci odia. Abbiamo la nostra prima corrente". L'eletto in Regione, Giovanni Favia, gli replica: "Basta ruffiani"

di CATERINA GIUSBERTI

L’alzata di testa di Federica Salsi, prima con l’apparizione a “Ballarò” e poi con l’intervista ad Affari Italiani, radicalizza lo scontro tra i grillini emiliani, da mesi separati in casa tra fedelissimi di Grillo e ribelli. Adesso la spaccatura è ufficiale. "Abbiamo la nostra prima corrente", ammette il capogruppo a Palazzo d’Accursio Massimo Bugani, capofila degli ortodossi. E li battezza con nome e cognome: "Li chiamerei gli ex comandanti".

L'attacco di Grillo
Salsi: maschilista come Silvio

Gli ex comandanti sono Valentino Tavolazzi di Ferrara, il consigliere regionale Giovanni Favia, la consigliera comunale Raffaella Pirini di Forlì, e ora, con più forza di tutti quelli che l’hanno preceduta, la consigliera comunale Federica Salsi (a cinque minuti dalla sua comparsa in tv Beppe Grillo e Casaleggio avevano già chiamato a rapporto i fedelissimi). Sono i ribelli, quelli che sfidano il capo. Quelli che rivendicano le ragioni di un corpo politico, il Movimento, che non si riconosce più nel Guru che li ha creati. Per Bugani sono "persone egoiste che vogliono fare male al Movimento". Per Favia invece non c’è nessuna spaccatura, "solo qualche cortigiano che vuole accreditarsi alla corte di Casaleggio per ferrea fedeltà, come avviene nei partiti, ossessionato da complotti, sirene ed excomandanti".

Tavolazzi: norme antidemocratiche
Favia: polemiche come a dallas o Dynasty

Ma il caso Salsi ha sparigliato le carte. Se prima la tensione grillina era tutta tra viale Aldo Moro e Palazzo d’Accursio, adesso anche in Comune tira un’aria gelata. "Non mi aspettavo di leggere quell’intervista stamattina. Con Federica ci eravamo scambiati dei messaggi poche ore prima, non mi aspettavo si mettesse a ringhiare così", spiega Bugani. La battuta di Beppe Grillo ("la tv è il vostro punto G") la giudica infelice, ma chiarisce che "non era diretta solo a Federica, ma a tutti quegli uomini e donne del Movimento un po’ troppo sensibili al richiamo della televisione". Il collega in Comune Marco Piazza di sessismo non vuole neanche sentir parlare: "Non spostiamo i termini della questione, il punto è che nei talk show non ci si va". E aggiunge: "Federica ha fatto un errore e spero lo riconosca chiedendo scusa. Se ammette di aver fatto un passo falso merita l’assoluzione piena per meriti sul campo". In altri tempi e altri luoghi si chiamava autocritica.

Ma immediata, via Facebook, è arrivata la replica della consigliera (leggi), che ravvisa anche nelle parole di Bugani, come in quelle di Grillo, toni maschilisti: "Qualcuno dice che io ringhio? Non solo. Le donne hanno assorbenti con le ali e battono le mani. Ancora non hanno trovato una cura per questa brutta malattia: le Donne. Tanto per parafrasare Checco Zalone, che è l’unico che si può citare dopo valutazioni del genere". In tutta risposta, Bugani si rimette in tasca il ramoscello di ulivo che le aveva offerto in mattinata ("se chiede scusa e ammette di avere sbagliato, per me possiamo andare avanti come prima") e le manda a dire: "Non capisco a che gioco stia giocando Federica. Amo e rispetto le donne, chiunque anche in consiglio comunale può testimoniarlo. Queste dichiarazioni mi fanno pensare che ci sia un dietro un disegno ben architettato per dare forza a chi ci vuole male, e non vuole il bene del Movimento".

Consigliera ribelle anche a Forlì

E mentre da Ferrara sul caso Salsi si scalda pure Valentino Tavolazzi (che attacca la concezione proprietaria e antidemocratica di Casaleggio, le regole non democratiche per le votazioni online), alla collega ribelle Bugani dà solo un (ultimo) consiglio: "Smetta di ascoltare certe sirene. Non si lasci aizzare contro il sogno del Movimento da persone egoiste che odiano Grillo. Penso che il loro sogno fosse farsi espellere, ma Beppe non vuole dare loro questa soddisfazione". Persone come Giovanni Favia, lascia intendere Bugani. Sarebbe lui l’anima degli ex comandanti, da mesi al lavoro per spaccare il Movimento e arrivare al redde rationem tra i due spezzoni del Movimento emiliano prima del voto.

"Movimento spaccato? La base del movimento bolognese è molto più unita e realista di chi è ossessionato da complotti, sirene ed ex comandanti". E aggiunge: "Il Movimento ha bisogno di compattezza, i ruffiani senza se e senza ma vadano nei partiti. Il movimento adesso deve fare un salto di qualità". Federica, conclude Favia, "è una persona in gamba e io di certo non la scarico per questo. Quando avrà fatto qualcosa di immorale o con malafede ne prenderò le distanze, ma per me oggi è una consigliera capace con la schiena dritta, che da anni lavora sul territorio". 

(03 novembre 2012)

 Fonte: Repubblica


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Salsi: "Grillo peggio di Berlusconi
Di Pietro? Beppe ha tradito il M5S"

Durissima replica del consigliere comunale di Bologna, che risponde con un'intervista al leader dell'M5s dopo la sua partecipazione a Ballarò: "Non ha contestato quello che ho detto, ma me come persona. La sua frase veramente degradante, roba da Medioevo". Su Di Pietro al Quirinale attacca la linea del capo: "Ma avete visto Report? Beppe ha tradito il Movimento"

"Anche Grillo ha il suo punto G, i giornali. Io vado avanti lo stesso". Così replica Federica Salsi alla battuta del leader del Movimento cinque stelle ("I talk show sono il vostro punto G"), dopo la sua partecipazione a Ballarò su RaiTre.L'eletta in consiglio comunale a Bologna, intervistata dal sito Affaritaliani, risponde tono a tono. "La gente conosce il Movimento principalmente attraverso il messaggio di Grillo che si esprime in modo colorito. Lui fa bene perché deve dare la sveglia", ma "mi spiace che reagisca così. Siamo delle persone. Altre volte ha espresso apprezzamento per le mie presenze in tv. Vedo che adesso ha cambiato atteggiamento".

IL COMMENTO Quella frase sessista di G.EGIDIO
Pirini (M5s Forlì): "Ha insultato una di noi"
Salsi attacca anche il collega Bugani: "Siamo donne..."

Quella frase scritta da Grillo sul post all'indomani della trasmissione di Giovanni Floris "è stata una delusione. Ha mostrato di essere vittima della cultura berlusconiana di questi anni. E' stato veramente sgradevole. Un maschilista come altri. Dare una connotazione negativa a una qualità delle donne è roba da medioevo. Veramente degradante". Oltretutto, rincara la dose l'esponente dell'M5s bolognese, Grillo "non ha contestato il merito di quello che ho detto. Ha contestato me in quanto persona. Mi dispiace che non ci sia la volontà di un confronto alla pari", non ve n'è possibilità "quando l'altro pensa di essere dieci gradini sopra".

M5S, battaglia sulle regole

"Grillo ha il suo punto G, sono i giornali", commenta così il consigliere le interviste alla carta stampata rilasciate da Grillo e Casaleggio. Adesso come sono i rapporti con Beppe, chiede l'intervistatore Antonio Amorosi. "Speriamo che faccia un Movimento Crozza. Io vado avanti come se nulla fosse successo", risponde Federica Salsi. E sulla proposta di portare Di Pietro al Quirinale: "Era contaminata l'acqua dello Stretto di Messina? (riferendosi alla traversata a nuoto di Grillo, ndr) Se farà qualcosa con Di Pietro valuterò cosa fare".  

(02 novembre 2012)

Fonte: Repubblica

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Un'altra donna emiliana sfida Grillo
Pirini: "Beppe ha insultato una di noi"

La grillina Raffaella Pirini, eletta a Forlì in una lista civica: "Federica Salsi ha fatto bene ad andare a Ballarò, dobbiamo misurarci anche coi media nazionali". E su Casaleggio: "L'ho visto una volta, sembrava un pesce fuor d'acqua in mezzo alle nostre facce"

di MICOL LAVINIA LUNDARI

 Un'altra donna emiliana sfida Grillo Pirini: "Beppe ha insultato una di noi"
Raffaella Pirini (foto tratta dalla pagina Facebook di 24 mattino)

"Ma siamo sicuri che stiamo parlando con un'attivista del Movimento cinque stelle?". E' l'ironica domanda che si pone il conduttore di "24 mattino" su Radio24, Alessandro Milan, dopo aver sentito alcune risposte della grillina Raffaella Pirini, eletta in consiglio comunale a Forlì nella lista civica DestinAzione Forlì Nell'intervista si discute naturalmente della vicenda di Federica Salsi, collega di Bologna, presa di mira dal guru Beppe Grillo dopo la sua partecipazione a Ballarò: "Il talk show è il vostro punto G", è quanto scritto da Grillo sul suo blog.

L'AUDIO L'intervista a Radio24

"Federica, che conosco, ha fatto bene ad andare a Ballarò. L'ho sentita ieri, è serena". E' solo la prima freccia nell'arco di Raffaella Pirini, in un'intervista in cui non risparmia critiche al movimento di cui fa
parte. Ma Grillo non tuona da sempre che gli attivisti del Movimento cinque stelle non devono andare in televisione perché si tratta di una trappola mediatica? "Non sono d'accordo con Beppe, dobbiamo imparare a misurarci anche con i media tradizionali", obietta Pirini, anche se ammette: "Non andrei a Porta a porta, trovo Bruno Vespa un po' indigesto". Ma la vicenda che riguarda Federica Salsi ruota anche attorno a quella frase forte ("In tv trovate il vostro punto G"). Anche in questo caso Pirini dice la sua: "Non condivido nemmeno la battuta sul punto G di Grillo perché ha insultato una nostra attivista".

L'ACCUSA "Regole antidemocratiche per il Parlamento"

Un altro attacco ancora al leader del Movimento riguarda il modo in cui Grillo liquida gli eletti che non rispettano in toto le regole del Movimento: spesso il blogger se ne occupa con un "Ps", un post scriptum in calce a un articolo che parla di altro. Poche righe, dunque, per stigmatizzare una persona e il suo impegno politico. "I ps del blog - commenta Pirini - danno la misura della considerazione di Grillo per gli "eliminati" del movimento".

L'eletta di Forlì ne ha anche per Casaleggio, padre tecnospirituale del M5s. "L'ho incontrato solo una volta, sembrava un pesce fuor d'acqua in mezzo alle nostre facce". E un'altra frecciata: "Per essere un guru della rete Casaleggio potrebbe fare un sito che funzioni meglio". Infine, un no secco all'ipotesi di Grillo di portare Antonio Di Pietro al Quirinale per il dopo Napolitano: "Mi fa sorridere, Di Pietro non c'entra nulla con i principi fondanti del nostro movimento". 

(02 novembre 2012)

Fonte: Repubblica


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Federica Salsi attacca anche Bugani
e il Movimento si spacca in due

E' scontro tra i consiglieri in comune a Bologna: "Qualcuno dice che ringhio? Non hanno ancora trovato la cura per questa brutta malattia: le donne". L'unità del gruppo a Palazzo d'Accursio sempre più in bilico. Favia: "Polemiche in stile Dallas o Dynasty, si sta esagerando"

"Non credevo volesse ringhiare, invece ringhia..." ha detto oggi in maniera ironica Massimo Bugani, consigliere 5 Stelle del Comune di Bologna e collega di Federica Salsi. A cui non ha risparmiato critiche dopo l'apparizione a Ballarò, prima citando Pasolini ("Banalissima televisione...") poi parlando oggi con i cronisti:  "Federica non dia ascolto a quegli "ex comandanti" del Movimento "che stanno fomentando quest'odio immotivato". 
Ma Salsi non ci sta, e su Facebook invece di Pasolini cita Checco Zalone e risponde con l'ironia: "Qualcuno dice che io ringhio? Non solo, le donne hanno assorbenti con le ali e battono le mani. Ancora non hanno trovato una cura per questa brutta malattia: le donne" (foto).

LEGGI Salsi: "Grillo è vittima del peggior berlusconismo"

Non è che l'epilogo di uno scontro cominciato in estate, quando sul banco degli imputati c'era Giovanni Favia per il fuorionda di La 7 e Salsi ammise: "Nel Movimento c'è un problema di democrazia interna". Adesso, il consigliere nel mirino è lei, e i suoi compagni di partito - Bugani e Marco Piazza, schierati sulla linea del leader - non l'hanno difesa. "Tanto per parafrasare
Checco Zalone che è l'unico che si può citare dopo valutazioni del genere" ha concluso su Facebook.

Chi cerca di riportare un po' d'ordine e di calma all'interno del Movimento è Giovanni Favia. "Queste cose mi allontanano dalla politica queste polemiche in stile Dallas o Dynasty non rappresentano il movimento per come l'ho conosciuto anni fa. Penso che si stia esagerando, che si stia perdendo il senso della misura. Se si continua così si rischia il disamore dei cittadini verso il movimento". Insomma, Favia chiede di mettere "fine agli scontri" interni all'M5s, "serve collaborazione". Anche perché "davanti a noi abbiamo il nostro antagonista, che è il sistema dei partiti, e dobbiamo impegnarci a scardinarlo per il bene dei cittadini".

  (02 novembre 2012)
 
 Fonte: Repubblica