mercoledì 7 novembre 2012

I grillini torinesi litigano sul Punto G

Biolè esprime solidarietà a Salsi.
Davide Bono lo attacca: vuole vincere il premio di Schiavo N.1 di Grillo e Casaleggio. 
Non sarebbe bello farsi superare da Cancelleri o Bugani.

Intanto le grilline di Torino ribadiscono la loro fedeltà al non-capo maschio-alfa Grillo di cui hanno molto apprezzato la battuta non-machista. 
Esse ribadiscono che chiunque accusi Grillo di attacco machista sta parlando « a sproposito o in modo politicamente strumentale di maschilismo, sessismo e "machismo" » e  « non aiuta di certo a combattere la discriminazione di genere  ».

Ma queste cerebrolese pensano davvero che non contrapporsi a una cultura e a un linguaggio che le tratta o definisce come oggetti sessuali possa aiutare a combattere la discriminazione verso le donne?

Se non lo pensano davvero, e hanno detto quello che hanno detto solamente in un modo politicamente strumentale, potremmo anche ritirare il "cerebrolese".
 

Grillini colti sul punto G

Pubblicato Sabato 03 Novembre 2012, ore 15,39

Il consigliere regionale Biolè attacca a testa bassa il leader per la battuta "machista" contro l'esponente bolognese Salsi: “Commento irrispettoso e degradante”. Ma le donne del Movimento di Torino lo sconfessano: “Parla a sproposito”

GURU Beppe Grillo

Un commento “degradante e irrispettoso”. Non c’è pace per i leader di partiti e movimenti in questo crepuscolo di Seconda Repubblica. Dopo Antonio Di Pietro, finito sotto attacco della sua base, è Beppe Grillo a subire gli strali dei suoi fedelissimi. A scagliarsi contro il leader del MoVimento 5 Stelle è il Consigliere regionale del Piemonte Fabrizio Biolè, che prende una posizione netta sulla querelle scoppiata con la consigliera bolognese Federica Salsi, nel mirino del comico genovese per aver partecipato all’ultima puntata di Ballarò, condotto da Giovanni Floris e accusata, in quanto donna, di avere il punto G proprio all'interno del tubo catodico. «Al netto dalle critiche che ognuno può porre in essere nel merito della stessa partecipazione alla trasmissione tv o del contenuto e dello stile degli interventi della stessa Federica, ritengo degradante e irrispettoso, l'aver traslato la critica dal piano di merito a quello di attacco machista» ha detto Biolè.
 
Non usa troppe metafore l’esponente cuneese dei 5 Stelle, tra i meno ortodossi della compagnia grillina e per questo già entrato più volte in rotta di collisione con il suo compagno di banco a Palazzo Lascaris Davide Bono: «Voglio credere che la caduta di stile sia imputabile alla situazione contingente, generale e del moVimento: liquida e frenetica. Con la forte speranza che i tempi dei berlusconiani "apprezzamenti" del lato B delle cancelliere o delle classifiche dei camerati in base alla virilità testicolare firmati Santanchè, si siano conclusi definitivamente».
 
Posizione, però, sconfessata da un nutrito gruppo di donne del Movimento 5 stello che in una nota prendono le distanze dal loro compagno: «Salsi non è stata criticata per aver partecipato al talk show in quanto donna – affermano le sette firmatarie capitanate dalla consigliera comunale di Torino Chiara Appendino - . È evidente che la posizione di Grillo e della stragrande maggioranza del MoVimento, a riguardo della questione è chiarissima da tempo. Chiunque partecipi ai talk show, indipendentemente dal sesso, danneggia il MoVimento. Parlare a sproposito o in modo politicamente strumentale di maschilismo, sessismo e "machismo" non aiuta di certo a combattere la discriminazione di genere».


Fonte: Lo spiffero

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Grillini, dalle (5) stelle alle stalle

Pubblicato Domenica 04 Novembre 2012, ore 16,40

Baruffa in rete tra i due consiglieri regionali. Bono chiede spiegazioni pubbliche sul documento firmato da Biolè. Il compagno di scranno lo sfotte: “Hai questioni più importanti”. Sconcerto tra gli adepti del Movimento

GEMELLI DIVERSI Biolè e Bono
E al diavolo le adorate lasagne della mamma. “Gnam gnam”, aveva appena postato sul suo profilo facebook quando, sempre sul popolare social network , a rovinare l’appetito al povero Fabrizio Biolè è stato nientemeno che il suo compagno di scranno in Consiglio regionale. Davide Bono, infatti, per nulla intenzionato a chiudere le polemiche scatenate ieri dal suo “gemello diverso” a proposito del punto G "televisivo", frutto – a dire del consigliere cuneese - di presunta misoginia del lider maximo, gli ha chiesto conto delle sue esternazioni. «Spieghi come mai mandi comunicati “segreti” pure a Il Giornale per attaccare Grillo e il M5S? Per fortuna che ti hanno messo a tacere...vergogna!!», riferendosi alla replica delle donne del Movimento. Un atto d’accusa in piena regola che non lascia presagire nulla di buono.
 
Scontate le reazioni di militanti e simpatizzanti 5 stelle. Commenti che vanno da un laconico “Ma come fate a lavorare insieme” alla rivendicazione del diritto al dissenso (“se siamo un Movimento Ultra Democratico, avremo pure il diritto di non essere d’accordo con tutto quello che dice Grillo, con questo non significa metterlo in discussione, quindi smettetela di essere patetici, non riuscirete a metterci gli uni contro gli altri!”). In unamen giunge pure la risposta dell’imputato, con tanto di emoticon dalla faccina sorridente: «Ciao capo, sai bene che il comunicato “segreto”(?) è firmato cittadino, uomo e consigliere regionale. Non attacca Beppe, ma critica una sua uscita molto infelice. Non attacca in alcun modo il M5S, concetto peraltro condivisibilmente molto astratto... Ma so che da delegato elettorale hai questioni più importanti in questo momento e ti ringraziato per aver trovato il tempo per spenderti sull'argomento:-P...». Un tono da sfottò che non potrà che inasprire i rapporti, mai stati buoni, tra i due. La diatriba è solo all’inizio.

Fonte: Lo spiffero