[Bartolozzi dopo l'arrivo dei grillini alla festa del PD preannunciava un regolamento di conti interno: una notte dei lunghi coltelli grillista. Pare proprio che stia andando così!
Presto una raccolta di articoli e video sull'ultimo caso Favia-Casaleggio]
Saturday 1 september 2012
BOLOGNA - All'armi siam grillisti. La tecnica è consolidata, persino
spudorata nella sua rievocazione. Un manipolo d'arditi a cinque stelle
fa irruzione alla festa dell'Unità emiliana. Il
suo leader, Giuseppe Favia, quello che filmava il luogo del suicidio
di Cevenini, perchè, si sa, un videomaker è affezionato alla sua
missione sempre, chiosa la reazione dei
democratici: "Militonti".
Che battuta, innovativa e originale: il
conio si vede, quello di Beppe Grillo ormai avvitatosi nella necessità
di costruire gags dal significato politico una volta
a settimana (vi ricordate l'efficacia del Grillo comico? Funzionava
anche perchè appariva circa due o tre volte l'anno, del resto in cascina
uno mette il fieno che ha).
Il "militonti"
evoca tanto il "Fessuccio Parri", appioppato al leader del Cln e
azionista da Guglielmo Giannini, fondatore dell'Uomo qualunque,
personaggio dalla biografia anti-operiaia e
fascistoide. Una continuità politica e anche lo stesso spessore,
direi.
Del resto la stagione dei lunghi coltelli si sta avvicinando e
dopo l'espulsione da parte di Casaleggio,
attraverso il suo megafono Beppe Grillo, di un altro
consigliere (circoscrizionale a Bologna), sta esplodendo il caso
autoritarismo dentro, pensate un po', il movimento politico che
pretendeva di rappresentare la lotta all'autoritarismo partitico.
Che le istanze portate avanti dalla base a cinque stelle abbiamo non
solo una ragione storica, ma spesso uno spessore
politico è certo, che debbano essere rappresentate dalla scontro
Favia-Grillo e Casaleggio fa sorridere. Anzi fa paura. Arriverà il
giorno del Rohm-Putsch e vedremo chi sopravviverà allo
scontro tra fedelissimi al partito-azienda di Casaleggio e Grillo e
le organizzazioni a cinque stelle che, coordinate fra loro, vogliono
sentirsi autonome dall'inquadramento militare
che i manager padroni del movimento pretendono. I lunghi coltelli
digitali sono pronti a scintillare. I sopravvissuti verrano chiamati,
anche loro, ovviamente, zombies.
Fonte: Bruno Bartolozzi
-----------------------------------------
I grillini che contestano Bersani a Bologna
30/08/2012 - Parapiglia alla festa del pd, dove gli attivisti non vengono lasciati entrare

di Redazione
L’invito lanciato da Bersani ai grillini (“venite qui a darmi
dello zombie se avete il coraggio”) non e’ caduto nel vuoto. E,
puntualmente, un gruppo di attivisti del Movimento 5 Stelle si e’
presentato alla Festa del Pd di Bologna, dove e’ in corso un’intervista
del segretario del Pd per contestare il leader democratico.
“Bersani ci ha invitati – ha spiegato il consigliere regionale ‘grillino’ Giovanni Favia – e per essere educati noi siamo venuti con l’idea di non bloccare l’intervento. Volevamo solo stare seduti esponendo il volantino con la risposta di Grillo al segretario del Pd”.
“Bersani ci ha invitati – ha spiegato il consigliere regionale ‘grillino’ Giovanni Favia – e per essere educati noi siamo venuti con l’idea di non bloccare l’intervento. Volevamo solo stare seduti esponendo il volantino con la risposta di Grillo al segretario del Pd”.
RESPINTI – Gli attivisti grillini, respinti dal
servizio d’ordine della festa, non sono pero’ riusciti ad entrare
all’interno della sala del dibattito gia’ gremita di persone. “Sono loro
i violenti. Noi – ha lamentato Favia – siamo tranquilli”. Tra i
manifestanti c’era anche chi indossava una t-shirt con scritto: “Bersani
zombie”. Nel parapiglia un attivista grillino e’ caduto per terra e,
come ha assicurato il consigliere regionale Favia, non ha riportato
nulla di grave. (Agi)
[Foto da Repubblica e Corriere]
Fonte: Giornalettismo