di Dario Ferri
22/01/2009 - Qualche leggenda metropolitana da sfatare e un po’ di informazioni sulla società che gestisce il blog del comico genovese e quello di Antonio Di Pietro. Due milioni e mezzo di fatturato, seicentomila euro di utile: numeri interessanti, ed è davvero tutto qui

ESSE ERRE ELLE – Cominciamo col dire che la Casaleggio è una piccola società a responsabilità limitata, la cui attività precipua è la “fornitura di software e consulenza in materia di informatica“, anche se poi è stata aggiunta una molto meno pomposa “vendita on line di dvd e vhs” del quale si comprendono perfettamente le necessità. Diecimila euro di capitale versato e ripartito tra i fratelli Davide e Gianroberto Casaleggio (2950 euro ciascuno), Mario Bucchich e Luca Eleuteri (con 1900 euro di quote), ed Enrico Sassoon. Il presidente è Gianroberto Casaleggio, ma anche gli altri hanno poteri di disporre di capitale. Tutti, tranne uno. Oltre a Grillo, la Casaleggio gestisce anche il blog di Antonio Di Pietro. A caro prezzo: “Solo
per far marciare Internet la tesoriera dell’Italia dei Valori spende
ogni anno 800 mila euro, buona parte dei quali finiscono nelle tasche di
Gianroberto Casaleggio, il guru del web che ha fatto la fortuna di
Beppe Grillo“, si dice nell’articolo del Corriere, anche se un budget così ampio sembra un po’ utopico. Dell’affare Di Pietro si occupa Mario Bucchich.
[Qua si apre un capitolo interessante.
Da questo articolo su Giornalettismo sappiamo infatti che la Casaleggio Associati inizia a lavorare per Di Pietro nel 2006. Nel 2007 il pagamento è di 469.173 €.
Poi nel 2008 l'aumento: 800.000 euro l'anno.
Stessa cifra presumibilmente nel 2009 e 2010. Poi Di Pietro licenzia la Casaleggio Associati.
Nel 2007 la Casaleggio Ass. ha utili per 668.000 euro (ci fu anche il V-day e quello fu l'anno in cui sicuramente si vendettero più Dvd e libri dal blog di Grillo).
Nel 2008 l'utile è di 498.000 € (vedi qui)
Nel 2009: +119.000 €
Nel 2010: +87.000 €
Nel 2011: -57.800 € (in rosso, vedi qui)
Praticamente, dopo l'exploit del V-day, il bilancio della Casaleggio Associati fu tenuto in attivo dall'entrata fissa costituita dal blog di Di Pietro, entrata a cui fu data un cospicuo aumento proprio dopo le elezioni del 2008.
Ricordiamo che dopo le elezioni del 2008 l'IDV ricevette 21.649.225 € di rimborsi elettorali
Non ci vuole molto a fare 2 + 2 e a capire da dove arrivarono i 2.400.000 € dati da Di Pietro alla Casaleggio Associati.
Poi evidentemente la spesa si fa esorbitante e l'IDV decide che si può fare a meno della Casaleggio e camminare sulle proprie gambe. Ma il 2010 è anche l'anno di Scilipoti, l'IDV inizia a perder terreno e invano Di Pietro ha tentato di riallacciare i rapporti con Grillo (e Casaleggio) prima di riparlare d'alleanza con il PD negli ultimi giorni.
Ehh...Casaleggio non perdona chi gli ha rovinato gli affari! (-Est. 2003-).
Vale la pena segnarsi quanto scritto sopra e ricordarsi che probabilmente gli utili degli anni passati la Casaleggio Associati se li è fatti grazie al finanziamento pubblico ai partiti.
Alla faccia dell'antipolitica!]
Di sicuro molto meno paga il Beppone nazionale (se non altro perché è un cliente affezionato), che si presenta all’inizio del 2005 alla presentazione proprio del libro di Casaleggio, e annuncia: “Sto per attrezzare il mio sito www.beppegrillo.it che partirà con la tournée nei Palazzetti dello sport dal 26 a Pordenone“.
E infatti, come attività paralella e utile a pubblicizzare gli
spettacoli del comico genovese, il suo blog nasce proprio nel gennaio di
quell’anno.

SOCIETAS SOCIETATIS – Guardando alla composizione azionaria, spicca, tra i soci, la presenza del giornalista Enrico Sasson, che è stato direttore perquattro anni di Mondo Economico, settimanale del Sole 24 Ore, il quotidiano della Confindustria (dove ha iniziato a lavorare come inviato internazionale nel 1977), fino alla sua chiusura. Le cronache lo ricordano anche intervenire in un dibattito a Genova: “il
16 sera nel consiglio comunale straordinario richiesto dal centro
sinistra tutto dedicato al G8, interverranno, oltre ad Agnoletto, il
rettore della Bocconi Roberto Ruozi e l’ esperto del Sole 24 ore Enrico
Sassoon“. Qualche anno (in realtà quasi 8 ) prima eccolo curare la “biblioteca dei manager“, in particolar modo “I
libri del manager (Edizione Il Sole 24 Ore) una bibliografia ragionata e
commentata dei testi fondamentali scritti per le diverse aree del
management: Scenari, General Management, Marketing, Produzione e
logistica, Tecnologie per l’ informazione, Innovazione, Ricerca e
sviluppo, Qualità, Amministrazione e controllo, Finanza, Personale,
Ambiente“. Sassoon è stato anche direttore di Affarinternazionali, qui i suoi articoli raccolti (pochini: undici in quasi due anni), e della Harvard Business Review, la più diffusa rivista di management del mondo: 15mila copie e 13,50 euro di prezzo di copertina.


Fonte: Giornalettismo
Tra i commenti:
Just scrive:
“Solo per far marciare Internet la
tesoriera dell’Italia dei Valori spende ogni anno 800 mila euro, buona
parte dei quali finiscono nelle tasche di Gianroberto Casaleggio, il
guru del web che ha fatto la fortuna di Beppe Grillo”
Bah, glielo faccio io il blogghe, con la metà dei soldi. :D
Bah, glielo faccio io il blogghe, con la metà dei soldi. :D
io per un quarto
Questa me la segno!
Magari poi la riadatto agli sciecOmici e agli undicisettembrini, eh… ;-)