lunedì 3 settembre 2012

Casaleggio e Colaninno ?

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Postato il 3-gen-2008 6.36
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Un articolo in una pagina del 16 novembre 2000

NUOVA WEB PROFESSIONAL COMPANY PER IL GRUPPO TELECOM

Netikos Spa e' la nuova web professional company varata da I.T. Telecom, gruppo Telecom, per offrire soluzioni per le imprese legate alla rete. Il nuovo consiglio di amministrazione presieduto da Gilberto Ricci ha nominato nei giorni scorsi Edoardo Narduzzi alla carica di amministratore delegato. Gli altri componenti del Cda sono: Gianroberto Casaleggio, Michele Colaninno, Alfredo Speranza.

Casaleggio e Colaninno nello stesso Cda ??

da questo altro articolo si capisce che Michele Colaninno è parente del famoso Roberto Colaninno:

Milano, 28 agosto 2006 ? L?Assemblea degli Azionisti di Piaggio & C. S.p.A, a seguito dell?ammissione alla quotazione delle proprie azioni presso Borsa Italiana, ha nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione così composto: Roberto Colaninno, Matteo Colaninno, Michele Colaninno, Rocco Sabelli, [...]

Roberto Colaninno è stato dal 1996 amministratore delegato di Olivetti.
da wikipedia:

Nel 1996 viene nominato amministratore delegato di Olivetti. In quegli anni trasforma l'azienda da una società di computer in una holding di telecomunicazioni creando Infostrada e Omnitel.

Nel 1999 lancia una offerta pubblica di acquisto (opa) totalitaria su Telecom Italia, fino ad oggi la più grande operazione di acquisizione mai operata in Italia. Come soci dell'operazione ha un gruppo di imprenditori bresciani guidati da Emilio Gnutti, quella che verrà sopranominata la razza padana dell'imprenditoria. L'operazione riesce, però crea un grosso debito in Telecom stessa che non riesce comunque a risanare. Nel 2001 vende la Telecom a Pirelli e Benetton.

vediamo come Colaninno ha acquisito nel '99 il controllo di TELECOM sprofondandola nel debito -> http://spazioinwind.l...


Ricapitoliamo. Gianroberto Casaleggio inizia la sua carriera nell' Olivetti di Colaninno, poi diventa amministratore delegato di Webegg, joint venture tra Olivetti e Finsiel http://www.storiaoliv... [copia pagina web qui], a fine giugno 2002 Olivetti S.p.A. cede la propria quota (50% del capitale) in Webegg S.p.A. a I.T. Telecom S.p.A.., che intanto ha dato vita a Netikos SPA dove fa parte del CDA con un Colaninno, poi nel 2004 chiude e passa con altri dirigenti Webegg a fondare nel 2004 la Casaleggio Associati.

Questa vicinanza con Oliveti Colaninno... sono l'unico a sentire puzza di bruciato ?
E poi Bepe Grillo parla di chi affossa TELECOM che ha un editore che è stato nello stesso CDA con i Colaninno ??
Altro che Tronchetto!!

per la cronaca la cordata Colaninno Berlusconi e SanPaoloIMI(Prodi) lo scorso aprile si sono prese la Telecom http://www.finanzawor...

Non è che Tronchetti era solo un capro espiatorio ?
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Postato il 3-gen-2008 6.38
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1999 : la Telecom dopo Colaninno



19.000 LICENZIAMENTI



  • "Olivetti stima che 13.000 persone nella telefonìa fissa siano di troppo e si aggiungono alle 6.000, impegnate in altre attività del gruppo, che Telecom sta già spingendo a uscire" (IlSole24ore, 22-5-99). 
  • interverrà lo Stato per alleviare le tasse a Lorsignori : la recente "riforma" di Visco, oltre ad aver dimezzato le aliquote per i padroni, "prevede che circa la metà degli interessi è pagata dallo Stato, essendo questi deducibili" (IlSole24ore,6-4-99). 

Telecom, la "madre di tutte le privatizzazioni", la futura "public company", è finita nelle mani di Romiti, degli speculatori del Lussemburgo e delle Isole Cayman, degli hedge fund (fondi speculativi) americani e inglesi, che hanno chiamato a tavola anche D'Alema.

Per i lavoratori invece sono in arrivo 19.000 licenziamenti . . .




fonte http://spazioinwind.l...   [Riprodotta più sotto integralmente]
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http://www.trend-onli...
22.05.2001 
WEBEGG : la borsa può aspettare

Lo sbarco in borsa era stato annunciato, lo scorso mese di ottobre, da Roberto Colaninno in persona, nel corso dell'Assemblea Olivetti-Tecnost. Ma per Webegg, società del Gruppo Olivetti-Telecom Italia, lo sbarco sul listino milanese è rinviato . Il debutto , a data da destinarsi, è dovuto alla sfavorevole congiuntura dei mercati finanziari, ed arriva nel giorno del crollo in borsa della cugina Lottomatica e della diffusione dei dati trimestrali. La società, attiva nell'organizzazione e nella consulenza dei processi aziendali in rete, aveva deliberato, nel mese di gennaio, la presentazione della domanda di ammissione al Nuovo Mercato (grafico. In sede straordinaria, Webegg aveva deciso l'aumento di capitale finalizzato alla quotazione. 
La società, che vanta clienti che spaziano dal Vaticano alla Banca d'Italia, ha comunicato oggi una crescita dei ricavi consolidati pari al 42%. L'ebitda registra un incremento del 68,4%. 
Mentre l?Ebit comprensivo dell?ammortamento del goodwill sulle società acquistate è di 1,7 milioni di euro (pari al 7,7% dei ricavi consolidati), con una crescita del 119,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. L'utile netto di gruppo nel primo trimestre 2001 è di 537.000 euro. "L'approccio multidisciplinare del Gruppo Webegg per portare le aziende in Rete, ha dichiarato l'Ad Casaleggio, si dimostra vincente ed è realizzato con tassi di crescita e di profitto superiori al mercato".
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ragazzi, uno che fino al giorno prima di diventare il gestore del blog stava in un azienda lanciata in borsa da Colaninno in persona, cosa ci fa dietro beppe grillo che solo un mese fa scriveva : 

27 Novembre 2007 

Lettera aperta a Franco Bernabé

[...]Lei fu cacciato nel 1999 dalla poltrona che ora va di nuovo ad occupare. Voleva allora un?alleanza con Deutsche Telecom e impedire che Telecom Italia si indebitasse per decine di miliardi di euro con i ?capitani coraggiosi? Gnutti e Colaninno che ?comprarono? a debito l?azienda. Il suo tentativo fallì per l?opposizione di Massimo D?Alema, allora presidente del consiglio, che favorì l?ingresso nella più grande azienda del Paese di capitalisti con le pezze al culo. In seguito Colaninno è stato condannato per bancarotta preferenziale per Italcase, Gnutti per insider trading e D?Alema è alle prese con il caso Unipol per cui sono stati condannati Consorte e Sacchetti.[...]

C'è qualcosa che non mi torna.

Fonte: Meetup Bologna

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Cobas alfaromeo, 25-5-99

La "nuova" telecom : Romiti, D'Alema, evasori fiscali, speculatori di borsa.

La più grossa società italiana quotata in borsa è finita nelle mani di una banda di evasori fiscali e di speculatori di borsa in combutta con D'Alema e Mediobanca (Cuccia e Romiti). I capi "banda" sono Roberto Colaninno (ex-fiduciario di De Benedetti) ed Emilio Gnutti (finanziere d'assalto di Brescia) che "controllano Fingruppo (1.200 miliardi di mezzi propri) - che controlla Bell (300 miliardi di mezzi propri) - che con altri controlla Olivetti (col 14%) - che controlla Tecnost - che controllerà Telecom Italia".
La Telecom, valutata 116.000 miliardi, è ora di proprietà della Tecnost, "una piccola controllata del gruppo Olivetti che nel '97 ha avuto un giro d'affari di poco più di 127 miliardi".
Come è stato possibile tutto ciò ? Semplice : "L'Olivetti si indebita, compra la Telecom, si fonde con essa per interposta persona (Tecnost) e mette in carico alla Telecom i debiti che ha fatto" (IlSole24ore,6-4-99). Per difendersi, la Telecom di Bernabè(Fiat e soci) ha cercato di fare la stessa cosa: "far debiti per acquistare il 40 % di una società -la Tim- di cui possiede già il 60 %"; questo per "rendere meno appetibile Telecom Italia, caricandola di debiti". Ma l'arbitro della partita era la Consob di Spaventa, uomo di D'Alema e fino a 6 mesi fa a capo del Monte dei Paschi di Siena, banca controllata dai DS e alleata degli scalatori : Spaventa ha dato il via libera a Colaninno e a Mediobanca, mettendo invece i bastoni fra le ruote a Bernabè.
E gli importanti pacchetti azionari, ancora in mano non solo alla Banca d'Italia ma anche al Ministero del Tesoro, hanno favorito Colaninno: Ciampi , pur essendo dell'altra cordata e pur avendo il potere di veto, ha dovuto "badare" alla sua elezione a Presidente della Repubblica.


premio di consolazione alla Fiat
Telecom a me, Eni a te
Sulla Telecom si sono scontrate due cordate:
  1. Cuccia, Romiti, Fazio, Colaninno, finanziarie americane, D'Alema, con Fininvest (Berlusconi) in sala d'aspetto.
  2. Fiat, Unicredit, Deutche Bank,Lazard, Ciampi, Prodi.
Qualche ora prima della "vittoria" di Colaninno, il neo-ministro del Tesoro Amato ha comunicato la prossima nomina di Renato Ruggero (Fiat) alla presidenza dell'Eni. Tre giorni prima D'Alema aveva proposto alla Fiat di entrare nella cordata Telecom di Colaninno e Romiti, ma Agnelli aveva rifiutato.
Questi due gruppi si stanno scannando da tempo su tutto per avere il monopolio del potere economico, finanziario e politico. Sulle banche, in particolare, due mesi fa San Paolo (Fiat) e Unicredit -unitamente a Lazard e a Deutche Bank- avevano messo le mani sulla Banca di Roma e sulla Comit (e quindi sulla Mediobanca di Cuccia e Romiti che controlla una miriade di aziende e banche), rendendo di fatto impossibile l'assalto alla Telecom, ma Antonio Fazio(Banca d'Italia) ha messo il veto, in barba al "libero mercato"



Le banche

"Parte delle azioni del gruppo Olivetti/Tecnost e tutte le azioni Telecom provenienti dall'Opa saranno date in pegno alle banche finanziatrici dell'Offerta" (IlSole24ore,4-5-99) :

Chase Manhattan, Mediobanca, Lehman Brothers, Donaldson Lufkin & Jenrette, Barclays Capital, ecc..
Ora "la Telecom è sostanzialmente nelle mani del sistema bancario italiano e internazionale (specie Usa e inglese), che ... certamente vorrà suoi uomini nel consiglio d'amministrazione" (il manifesto,25-5-99).


Fonte: cobasalfaromeo

Altre info da Econosua:

Telecom
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Telecom: Telefonica e gli italiani

27 aprile, 2007
 
A quanto pare la telenovela di Telecom Italia sta per chiudersi, almeno provvisoriamente.

Telefonica, Mediobanca, Intesa, Generali e Benetton dovrebbero controllare Olimpia dopo aver comprato le azioni di Tronchetti Provera a 2,80 euro al pezzo.

Volete le mie riflessioni mentre io aspetto le vostre?

Hanno vinto Prodi e Berlusconi, che probabilmente entrera’ nel pool in un secondo tempo con apposito aumento di capitale insieme a Colaninno che e’ gia’ del ramo, ha vinto l’asse con Zapatero che ha avuto gia’ una prova generale nell’operazione Enel per Endesa, Tronchetti ha salvato il grosso ed esce senza altri danni da una vicenda che poteva costargli davvero tanto, ha perso il partito degli americani, ma anche quello degli estremisti alla Grillo e anche un po’ alla Di Pietro che volevano lo scontro durissimo con Pirelli e l’emarginazione di Berlusconi. Hanno perso anche i piccoli azionisti che speravano di vendere le proprie azioni al miglior offerente.

E c’e’ anche aria di grandi intese politiche dopo queste economiche. Vedremo.

www.adnkronos.it
La trattativa è “in una fase avanzata, mancano solo alcuni dettagli”. Secondo quanto riferiscono all’Adnkronos fonti vicine al dossier, si starebbe per chiudere l’accordo che porterebbe Mediobanca, Intesa, Generali, Benetton e Telefonica a controllare Telecom, attraverso una quota complessiva pari a circa il 25% del capitale. Alla quota del 18% detenuta da Olimpia si sommeranno infatti anche le quote rispettivamente detenute da Mediobanca, 1,54%, e Generali, 4,1%.
Telefonica rileverebbe una quota pari al 40% di Olimpia e ne diventerebbe il primo azionista, con Mediobanca e Generali che entrerebbero apportando anche le quote dirette possedute in Telecom. A Intesa Sanpaolo spetterebbe una partecipazione piu’ piccola. All’interno di quella che sarebbe una sorta di Newco rimarrebbe anche Benetton con una quota quasi dimezzata rispetto all’attuale 20%.
Il disimpegno di Pirelli, che controlla l’80% di Olimpia, avverrebbe ad un prezzo pari a 2,80 euro, frutto della media di quanto metteranno sul piatto da una parte Telefonica e dall’altra i soci bancari. Un successivo aumento di capitale garantirebbe l’ingresso dei soci italiani.
Al momento, nessuna offerta sarebbe stata ancora formalizzata al vertice di Pirelli e il cda della Bicocca, chiamato a dare il via libera all’operazione, non sarebbe stato ancora convocato. Secondo quanto trapela, però, le trattative hanno subito una accelerazione tale da ipotizzarne una chiusura definitiva già nel weekend. In questo momento prosegue infatti freneticamente il lavoro delle banche coinvolte, Intesa e Mediobanca, che stanno limando gli ultimi dettagli con tutti i protagonisti di una partita che sembra ormai vicina al fischio finale.
Telefonica, riferiscono all’ADNKRONOS fonti vicine al dossier, ha vinto la corsa a due con France Telecom, su cui si era ristretta la ricerca del partner industriali e concentrata l’attenzione di Mediobanca e Intesa negli ultimi giorni. Ragioni di opportunità e l’esigenza di stringere i tempi avrebbero consigliato di rinviare l’ingresso di altri soci industriali italiani, Fininvest e Colaninno su tutti, a una seconda fase dell’operazione.

Fonte: Finanza World