Gryllidae: il Gryllus Quinquies Sidera
31/08/2012

Gryllus campestris (Grillo campestre, Grillo canterino)
È presente in tutta Italia dal piano fino ai 1500 metri, in ambienti piuttosto caldi, nei prati ad erbe basse, nei coltivi e nelle praterie dove scava gallerie nel terreno.
È presente in tutta Italia dal piano fino ai 1500 metri, in ambienti piuttosto caldi, nei prati ad erbe basse, nei coltivi e nelle praterie dove scava gallerie nel terreno.
Acheta domesticus (Grillo del focolare, Grillo domestico)
Frequenta case ed edifici ma è divenuta specie alquanto rara in tutta Italia. Si ciba di sostanze in decomposizione ma può anche attaccare le derrate alimentari.
Frequenta case ed edifici ma è divenuta specie alquanto rara in tutta Italia. Si ciba di sostanze in decomposizione ma può anche attaccare le derrate alimentari.
Melanogryllus desertus (Grillo nero)
Specie presente in tutta Italia e isole dalla pianura fino all’ ambiente montano inferiore. Si rinviene nei campi coltivati e nei prati aridi tra le crepe del terreno.
Specie presente in tutta Italia e isole dalla pianura fino all’ ambiente montano inferiore. Si rinviene nei campi coltivati e nei prati aridi tra le crepe del terreno.
Nemobius sylvestris (Grillo dei boschi)
Vive al suolo dove è abbondante lo strame delle foglie morte, nei boschi termofili e nelle radure.
Vive al suolo dove è abbondante lo strame delle foglie morte, nei boschi termofili e nelle radure.
Oecanthus pellucens (Grillo arboricolo)
Presente in tutta Italia e isole dalla pianura fino alla collina e al piano submontano. E’ specie notturna e la si osserva su svariate piante, arbusti e alte erbe. Oecanthus pellucens è onnivoro e spesso si nutre di afidi.
Presente in tutta Italia e isole dalla pianura fino alla collina e al piano submontano. E’ specie notturna e la si osserva su svariate piante, arbusti e alte erbe. Oecanthus pellucens è onnivoro e spesso si nutre di afidi.
Gryllus Quinquies Sidera (Grillo del Web, noto Beppe)
Apparentemente stanziale sul Web, sta cercando di colonizzare l’Italia, isole comprese.
È specie notturna e diurna, onnivora, onnisciente, onnicomprensivo. È il Re degli Onni.
Si ciba di larve, preferibilmente di stanza alla Camera o al Senato (qui predilige quelli a vita).
Attivo a qualsiasi ora, parrebbe coadiuvato da mosca perniciosa (tzetze) su grande ragnatela. L’importante è frinire!
In età adulta, appartato nella sua tana, dà vita a neonati grillini che sono gregari e vivono in gruppi comuni (meetup e quinquies sidera) con ruolo passivo e subordinato.
I grillini hanno l’illusione di contare, in base alla regola dell’uno-vale-uno. Ma, da soldati semplici, pur sempre meno del Capo, che interpreta, a suo piacimento, ed eventualmente per vie legali, il non-statuto della non-associazione.
Se in età evolutiva cercano di ritagliarsi un ruolo autonomo vengono colpiti da diffida.
Ecco alcuni esempi, secondo sermone, Amen:
Apparentemente stanziale sul Web, sta cercando di colonizzare l’Italia, isole comprese.
È specie notturna e diurna, onnivora, onnisciente, onnicomprensivo. È il Re degli Onni.
Si ciba di larve, preferibilmente di stanza alla Camera o al Senato (qui predilige quelli a vita).
Attivo a qualsiasi ora, parrebbe coadiuvato da mosca perniciosa (tzetze) su grande ragnatela. L’importante è frinire!
In età adulta, appartato nella sua tana, dà vita a neonati grillini che sono gregari e vivono in gruppi comuni (meetup e quinquies sidera) con ruolo passivo e subordinato.
I grillini hanno l’illusione di contare, in base alla regola dell’uno-vale-uno. Ma, da soldati semplici, pur sempre meno del Capo, che interpreta, a suo piacimento, ed eventualmente per vie legali, il non-statuto della non-associazione.
Se in età evolutiva cercano di ritagliarsi un ruolo autonomo vengono colpiti da diffida.
Ecco alcuni esempi, secondo sermone, Amen:
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Filippo Boriani, consigliere al quartiere Saragozza di Bologna, avendo già svolto due mandati prima di quello corrente, è diffidato dall’utilizzo del simbolo del MoVimento 5 Stelle.
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A seguito delle iniziative intraprese contro il MoVimento 5 Stelle in Emilia Romagna, Vittorio Ballestrazzi è diffidato dal parlare in nome e per conto del MoVimento 5 Stelle e dall’utilizzo dei relativi loghi “Lista Civica 5 Stelle” e “MoVimento 5 Stelle”.
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Guido Fegatilli nel comune di Celano è diffidato dall’uso del simbolo del MoVimento 5 Stelle per il quale non ha ottenuto certificazione.
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Francesco Ferrara, assessore della giunta di centro-sinistra a Sondrio, non ha l’autorizzazione per l’uso del logo del Movimento 5 Stelle. E’ diffidato dall’utilizzarlo e dal parlare a nome del MoVimento 5 Stelle.
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A seguito delle iniziative intraprese contro il MoVimento 5 Stelle in Veneto, Davide Bortoletto, Franco Dal Col, Maurizio D’Este, Carlo Reggiani ed Erik Pozzato sono diffidati dal parlare in nome e per conto del MoVimento 5 Stelle e dall’utilizzo dei relativi loghi “Lista Civica 5 Stelle” e “MoVimento 5 Stelle”.
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Dal 23/02/2011, a seguito delle dichiarazioni e degli atteggiamenti totalmente contrari ai principi del Movimento 5 Stelle che il consigliere di Voghera Francesco Rubiconto sta adottando, da questo momento è diffidato dal fare dichiarazioni a nome del Movimento 5 Stelle di cui non fa più parte.
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Paola Miani a Ravenna è diffidata dall’uso del logo del MoVimento 5 Stelle e da sue derivazioni per attività diverse da quelle concordate con il gruppo consiliare comunale del Movimento 5 Stelle di Ravenna.
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Agostino Formichella, Maurizio Penna, Raffaella Fanelli di Torino sono diffidati dall’uso del nome, del logo e dell’immagine del MoVimento 5 Stelle.
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Filippo Boriani, consigliere al quartiere Saragozza di Bologna, avendo già svolto due mandati prima di quello corrente, è diffidato dall’utilizzo del simbolo del MoVimento 5 Stelle.
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A seguito delle iniziative intraprese contro il MoVimento 5 Stelle in Emilia Romagna, Vittorio Ballestrazzi è diffidato dal parlare in nome e per conto del MoVimento 5 Stelle e dall’utilizzo dei relativi loghi “Lista Civica 5 Stelle” e “MoVimento 5 Stelle”.
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Guido Fegatilli nel comune di Celano è diffidato dall’uso del simbolo del MoVimento 5 Stelle per il quale non ha ottenuto certificazione.
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Francesco Ferrara, assessore della giunta di centro-sinistra a Sondrio, non ha l’autorizzazione per l’uso del logo del Movimento 5 Stelle. E’ diffidato dall’utilizzarlo e dal parlare a nome del MoVimento 5 Stelle.
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A seguito delle iniziative intraprese contro il MoVimento 5 Stelle in Veneto, Davide Bortoletto, Franco Dal Col, Maurizio D’Este, Carlo Reggiani ed Erik Pozzato sono diffidati dal parlare in nome e per conto del MoVimento 5 Stelle e dall’utilizzo dei relativi loghi “Lista Civica 5 Stelle” e “MoVimento 5 Stelle”.
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Dal 23/02/2011, a seguito delle dichiarazioni e degli atteggiamenti totalmente contrari ai principi del Movimento 5 Stelle che il consigliere di Voghera Francesco Rubiconto sta adottando, da questo momento è diffidato dal fare dichiarazioni a nome del Movimento 5 Stelle di cui non fa più parte.
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Paola Miani a Ravenna è diffidata dall’uso del logo del MoVimento 5 Stelle e da sue derivazioni per attività diverse da quelle concordate con il gruppo consiliare comunale del Movimento 5 Stelle di Ravenna.
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Agostino Formichella, Maurizio Penna, Raffaella Fanelli di Torino sono diffidati dall’uso del nome, del logo e dell’immagine del MoVimento 5 Stelle.
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Il Gryllus Quinquies Sidera, in attesa di deporre nuova specie nei due rami del Parlamento, da gestire con disciplina di matrice iraniana (si presume), ed eventualmente da scomunicare in seguito, continua il suo incessante lavorio.
Si teme che, prima o poi, qualche ragno malefico mangerà lui e la nostra democrazia.
Diffidate di chi diffida.
Si teme che, prima o poi, qualche ragno malefico mangerà lui e la nostra democrazia.
Diffidate di chi diffida.
Fonte: Postideologico
Un ragionamento del genere ha avuto,
per fortuna, pochi precedenti, alludo alla proprietà del fondatore, il
duce, Stalin, Hitlero, Pol Pot, Pinochet e così via. L’unica cosa di
positivo per la democrazia è che il Movimento, qualche volta, è riuscito
a fargli cambiare idea.
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Oggi ne voglio scrivere seriamente dei grillini e del suo movimento, sperando che sia utile alla comprensione. Poi non ne scriverò più.
Pubblicato il 5 gennaio 2012 da slasch16
I
fans di Grillo nella maggior parte sono giovani e quando lui arriva
riempiono le piazze attirati dal suo modo di comunicare riempito
corposamente di satira e di battute, dice cose serie ed importanti
rimarcandole o alleggerendole con battute sagaci e feroci.
Questo piace molto ai giovani che lo seguono ed infatti le risate e le
manifestazioni di giubilo sono molto frequenti nei comizi di Grillo.
Quello che loro non sanno, perchè sono giovani, è che le battute più
belle di Grillo, quelle che sono passate alla storia dei comici e della
satira televisiva e non, senza mai toccare il livello di Totò, e delle
quali non me ne sono persa una, erano quelle che gli scrivevano autori
come Michele Serra.
Da quando è passato al fai da te è scaduto, come comico, notevolmente ed
in compenso è aumentata a dismisura la sua aurea da santone.
Quello che non riesco a capire di alcuni seguaci di Grillo che fanno
parte del suo Movimento è una cosa abbastanza elementare, ridono alle
battute del vate, godono della sua satira feroce, delirano quando
offende qualcuno ed in modo particolare quando dice: pdmenoelle o
nanopelato, ogni volta che le dice lo spettacolo/comizio si interrompe
per qualche minuto con applausi e risate ed anche per riprendere il
fiato.
L’ha usata anche nella reprimenda al suo consigliere regionale Andrea
Defranceschi quando gli ha mandato la scomunica attraverso il suo blog,
una espulsione praticamente, o un invito se vogliamo considerare
l’intervento del capo come segno di democrazia interna , quando gli ha
mandato a dire: Il Pdmenoelle darà ben lieto di accoglierlo tra le sue
braccia.
Dicevo quello che non riesco a capire di alcuni grillini è che se
qualche blogger pensionato, sconosciuto, che non ha la villa a Genova ed
un’altra a Lugano, nel caso ci fosse una sommossa europea, si permette
di fare ironia, satira, sugli atteggiamenti del fondatore del movimento
è, automaticamente, un idiota, un imbecille, un comunista del cazzo che
non capisce niente e sa solo screditare nel web colui che, dopo la
parola di Cristo, è il più ascoltato nelle piazze italiane.
Nella difesa, accorata, del loro totem usano argomenti come questo: è
naturale che il Movimento 5 stelle sia proprietà del fondatore e del suo
pensiero personale.” È Grillo che fa quello che vuole il 5 stelle, non
il contrario. Il moVimento è la gente che lo vive, un ora, un giorno, un
anno. Il blog non è un Consiglio di Stato. A volte riceve ferma critica
rispetto a quanto afferma. E torna sui suoi passi. Provate a verificare
rispetto al parere sul non presentarsi alle nazionali, poi corretto un
mese dopo in merito ai tanti commenti invece a favore.
Un ragionamento del genere ha avuto,
per fortuna, pochi precedenti, alludo alla proprietà del fondatore, il
duce, Stalin, Hitlero, Pol Pot, Pinochet e così via. L’unica cosa di
positivo per la democrazia è che il Movimento, qualche volta, è riuscito
a fargli cambiare idea.
Mi si ricorda poi che la base del
Movimento ha votato, deliberato, contro il finanziamento pubblico dei
giornali, in quanto servi dei partiti, non sono d’accordo ma anche qui
il grillino inferocito ha preso un granchio. Andrea Defranceschi non
aveva proposto un odg a favore del sostegno dell’Unità, in quanto
giornale, ma a sostegno dei lavoratori dell’Unità che con il taglio dei
contributi ai giornali rischiano il loro posto di lavoro, è una cosa
totalmente diversa.
Comunque non facciamola troppo lunga
perchè la questione non la merita, quello che volevo dire con questo
post è una cosa molto banale e più semplice ed è questa.
La libertà di satira deve valere per
tutti, può piacere come non può piacere, ma non è pensabile che sia
possibile fare satira solo se la fa il capo se la fanno gli altri sono
tutti dei pirla invidiosi che hanno paura della forza del movimento. Un
atteggiamento del genere somiglia troppo alle risate dei pidiellini alle
barzellette, dementi, del loro capo, forse con il loro atteggiamento
vogliono coprire il vuoto lasciato dal Bagaglino dove si rideva solo
degli avversari ma quella non è satira, non è comicità, è piaggeria.
Anche il duce faceva battute e la folla, oceanica, gli rispondeva eia eia alalà!
Se dal barbiere uno faceva una battuta contro il testone lo mandavano al confino, senza risate senza slogan.
Il modo di gestire il movimento da parte
del più grande rivoluzionario del terzo millennio ricorda, un pochino,
la Corea del nord o il mai compianto abbastanza, dai fascisti, Pinochet.
Insomma certi grillini vedono i comunisti
come fumo negli occhi ma non si rendono conto che il modo di gestire il
movimento è stalinista, se usassero l’olio di ricino avrei scritto
fascista.
Per quanto riguarda “tutto il potere alla base” rivendicato con orgoglio dai grillini aggiungo solo questo:
Io militavo in un partito, il Pci, dove
tutto si discuteva in sezione, si votava e poi i documenti si mandavano
al Comitato cittadino, che ripeteva il voto.
La linea che risultava maggioritaria, dopo
discussioni furibonde, veniva portata avanti da tutti ed in prima fila
da quelli che erano contrari.
Si chiamava centralismo democratico,
democrazia dal basso, poi è diventata uno scandalo, un modo di agire
autoritario, sino a quando non l’ha riscoperto il movimento di Grillo,
alludo alle decisioni discusse e votate dalla base, e sembra una novità.
Nella rivoluzione Russa la stessa cosa veniva indicata come: tutto il
potere ai soviet, che altro non erano che i comitati di base o le
sezioni come le intendiamo noi.
Quindi, almeno questo, non è una
invenzione di Grillo, io la chiamo democrazia, partecipazione. Con
questo non voglio fare una analisi socio politica della situazione, ci
sono molte convergenze rispetto alla situazione che stiamo vivendo ed è
lì che si dovrebbe cercare l’unità ed una sintesi comune per capire cosa
si potrebbe fare tutti insieme, alludo agli oppositori del capitalismo
parassita e sfruttatore.
Qualcuno mi ha fatto notare che scrivo
bugie per diffamare Grillo, come se una formica potesse infastidire un
elefante, in merito alla questione degli operai, i precari, disoccupati
ed a quelli con contratto a termine.
Infatti ho scritto che Grillo non ne ha
mai parlato, ha parlato di investitori, azionisti, truffati dalla
Parmalat o dalla Telecom ma dei dipendendi parmalat o telecom non ne ha
parlato.
E’ venuto fuori un vespaio, il mio
grillino informatore mi ha detto che se leggessi il blog di Grillo, la
bibbia del movimento, troverei ogni due o tre giorni interventi di
disoccupati, precari, proletari, lavoratori, comunisti, donne senza
prospettive che parlano di operai e di lavoro, parole che noi di
sinistra, e comunisti, abbiamo dimenticato da tempo.
Senza volerlo, nella concitazione dovuta
alla difesa del santone, mi ha dato ragione: io ho scritto che Grillo
non ne parla mai ed infatti chi scrive e ne parla nel suo blog sono i
diretti interessati non Beppe Grillo, quello che hon ha chiesto le
dimissioni di Defranceschi, quelle le hanno chieste gli iscritti al
movimento, gli ha semplicemente detto che: il Pdmenoelle sarà ben felice
di accoglierlo tra le sue braccia.
Era solo un invito.
In uno dei film della saga de Il Padrino,
non ricordo se la parte prima, seconda o terza uno dei consiglieri del
padrino gli chiede: come pensi di convincerlo? Gli farò una proposta che
non potrà rifiutare. Più o meno la battuta era questa, nella sostanza
sicuramente.
IL titolo è voluto così, perchè i grillini sono tanti ma il Movimento è suo.
Fonte: Slasch16