[Leggiamo questi articoli interessanti su Grillo e la sua traversata dello stretto di Messina.
Ah, si! Grillo ce l'ha fatta, ma con la truffa.
Leggetevi i commenti sul Tafanus più sotto per capire come è andata la solita fregatura del cazzaro di Genova.
Giusto per ricordare a tutti i boccaloni e creduloni che ancora adorano i loro guru Grillo e Casaleggio che noi non ci caschiamo.
Ecco il bello della rete! Non quella mistificazione propagandata da questi due arrivisti che hanno sempre solo pensato a fare soldi approfittandosene dell'ignoranza degli italiani.
Bisogna informarsi e non credere a nessuno sulla parola. Ma soprattutto informarsi bene. (E per fare questo neanche la rete basta)]
Ecco il bello della rete! Non quella mistificazione propagandata da questi due arrivisti che hanno sempre solo pensato a fare soldi approfittandosene dell'ignoranza degli italiani.
Bisogna informarsi e non credere a nessuno sulla parola. Ma soprattutto informarsi bene. (E per fare questo neanche la rete basta)]
09 ottobre 2012
Grillo
e la sfida politica per mare: da Mao al Duce, la nuotata del leader -
Domani la traversata dello Stretto per conquistare la Sicilia. Il comico
si è allenato per percorrere i 2,8 km che separano Reggio da Messina.
Anche Le Pen e Putin si sono fatti riprendere tra i flutti. E Cito si
esibì nelle stesse acque
(di Filippo Ceccarelli - Repubblica.it del 9/10/2012)
Domani mattina, come promesso a settembre, Beppe Grillo raggiungerà la Sicilia attraversando a nuoto lo Stretto di Messina. Come apertura di campagna elettorale, è la più insolita che si ricordi. Ma il messianico leader del M5S è da mesi che si allena a superare quel fatidico braccio di mare che separa la Calabria dalla Sicilia.
Nel terzo libro dell'Eneide Virgilio, con la partecipazione straordinaria di Annibal Caro, vivamente sconsiglia la performance:
"Una vorago
d'un gran baratro è questa,
che tre volte i vasti flutti
regirando assorbe
e tre volte a vicenda li ributta
con immenso bollor sino alle stelle"
(di Filippo Ceccarelli - Repubblica.it del 9/10/2012)
Domani mattina, come promesso a settembre, Beppe Grillo raggiungerà la Sicilia attraversando a nuoto lo Stretto di Messina. Come apertura di campagna elettorale, è la più insolita che si ricordi. Ma il messianico leader del M5S è da mesi che si allena a superare quel fatidico braccio di mare che separa la Calabria dalla Sicilia.
Nel terzo libro dell'Eneide Virgilio, con la partecipazione straordinaria di Annibal Caro, vivamente sconsiglia la performance:
"Una vorago
d'un gran baratro è questa,
che tre volte i vasti flutti
regirando assorbe
e tre volte a vicenda li ributta
con immenso bollor sino alle stelle"
In realtà sono "solo" 2 km e 800 metri,
l'equivalente di circa 110 vasche di una piscina da 25, ma senza potersi
dare la spinta con i piedi e sballottati da correnti marine abbastanza
poderose. Grillo frequenta l'impianto "Rari Nantes" (altra eco
vergiliana) di Nervi. C'è su YouTube un simpatico video in cui lo si
vede in azione, a stile libero e anche a delfino, anche se a un certo
punto si toglie gli occhialetti e senza prendersi troppo sul serio
confida che nuota per scaricare la tensione, "siamo tutti anziani -
scherza - ieri ho trovato un femore..."; e così si congeda: "Faccio ancora queste sei o sette vasche, poi mi verranno a ripescare" (...forse voleva dire "verranno a ripescarmi... NdR)
Qualche fideista grillino ha intitolato questo filmato: "Beppe meglio di Mao", laddove il riferimento è alla nuotata che nel luglio del 1966, agli albori della rivoluzione culturale e del culto della personalità, il leader cinese, più che settantenne, fece nel fiume Yangtsi per dimostrare di essere ancora nel pieno delle forze - e indubbiamente lo era, tanto da sgominare di lì a poco la dissidenza con l'aiuto delle guardie rosse.
Qualche fideista grillino ha intitolato questo filmato: "Beppe meglio di Mao", laddove il riferimento è alla nuotata che nel luglio del 1966, agli albori della rivoluzione culturale e del culto della personalità, il leader cinese, più che settantenne, fece nel fiume Yangtsi per dimostrare di essere ancora nel pieno delle forze - e indubbiamente lo era, tanto da sgominare di lì a poco la dissidenza con l'aiuto delle guardie rosse.
Fonti comuniste provarono allora a far
credere che Mao aveva percorso a nuoto 14 km in un'ora, prestazione del
tutto impossibile. "Il grande splash in avanti" titolò con ironico
distacco Time (14 chilometri
in un'ora, pari a 233 metri al minuto, esattamente il doppio del record
mondiale attuale dei 100 metri stile libero. Siamo sicuri che il Grillo
Nuotante e Parlante riuscirà a quadruplicare. Con l'aiuto, magari, di
qualche miracolosa "swimming-ball". Acquistabile sul sito per soli 518
euri. IVA e spese di imballaggio e spedizione escluse. NdR)
Grillo ha 62 anni e almeno all'interno, invece che con Lin Shaoqi deve vedersela con Favia. Forse solo quest'ultimo, magari col sussidio di un ideale fuorionda, potrebbe far presente al leader del M5S che anche Mussolini coltivava un certo esibizionismo natatorio. O almeno tale appare in certi cinegiornali Luce che mostrando le immagini delle bracciate, invero un po' corte e goffe, del Duce comunque garantivano: "Particolarmente alta è la Sua fedeltà al mare, che Egli non dimentica neppure in questo periodo di primi rigori autunnali".
Grillo ha 62 anni e almeno all'interno, invece che con Lin Shaoqi deve vedersela con Favia. Forse solo quest'ultimo, magari col sussidio di un ideale fuorionda, potrebbe far presente al leader del M5S che anche Mussolini coltivava un certo esibizionismo natatorio. O almeno tale appare in certi cinegiornali Luce che mostrando le immagini delle bracciate, invero un po' corte e goffe, del Duce comunque garantivano: "Particolarmente alta è la Sua fedeltà al mare, che Egli non dimentica neppure in questo periodo di primi rigori autunnali".
Notevole lo stile natatorio del Dux Mea Lux, in puro stile "Sciura Pina" a Rimini
Non è ovviamente un obliquo artificio per stabilire un
impossibile paragone tra Mussolini e Grillo. Più evidente, semmai, è il
cattivo rapporto che esiste tra i leader nuotatori e la democrazia. Con il che si segnala che anche il leader del Front National Jean Marie Le Pen
spesso e volentieri nuotava a beneficio dei media. Il presidente Fini
se lo ricorda ancora nelle acque di Nizza, in pieno gennaio oltretutto,
"mentre dal cielo piovevano paracadutisti". E pure Vladimir Putin,
se è per questo, non sembra alieno dalle foto-nuotate e/o tele-nuotate a
sfondo populistico-autopromozionale, pure lui lasciandosi ammirare in
un impeccabile delfino in un lago siberiano.
Si parva licet, ma per completare il poco incoraggiante elenco, occorre riconoscere che dopo alcune storiche nuotate nel golfo di Taranto, con il debito accompagnamento sonoro che nel format della sua tv Antenna 6 alternava "Momenti di gloria" alla Cavalcata delle valchirie, nel 2009 Giancarlo Cito è riuscito ad attraversare lo Stretto di Messina. Come spesso capita in questi casi, non è facilissimo ricostruire le ragioni di questa impresa, mentre al contrario resta impressa nella memoria la scritta della maglietta che l'ex sindaco di Taranto indossava al momento di annunciarla: "In culo alla balena" - e così fu.
Quanto a Grillo, domani suoi proseliti calabresi lo accompagneranno a Cannitello e accoliti siciliani lo accoglieranno, dopo tre orette, a Punta Faro di Messina. Nel corridoio marino in cui è prevista la traversata ci sarà, come sempre accade, una barca d'appoggio, più vari ed eventuali natanti destinati a ospitare ulteriori seguaci, fotografi e telecamere.
Una volta sull'isola, sperabilmente non nello stesso giorno, il tribuno-nuotatore abbandonerà cuffia, occhialetti, muta e si farà podista: e allora il programma elettorale prevede che egli comincerà a correre in compagnia "come Forrest Gump", ha già notificato a chi volesse raggiungerlo su quelle strade. E dunque, anche all'insegna della grande fiction, tra acqua e terra, schizzi e polvere, bracciate e sudore, il marketing del corpo del leader pianta dietro di sé un'altra pietra miliare.
Nel vuoto di ideali e nel deserto di speranze e progetti, la carne si mette in mostra come estrema risorsa per un consenso elementare, ma fino a un certo punto. E suonerà pure eccessivo, ma nella traversata elettorale grillina, come in tante altre prestazioni, rischia di avversarsi ciò che diceva Nietzsche: "C'è più ragione nel tuo corpo che nella tua migliore saggezza".
I più grandi nuotatori di tutti i tempi
.
Fonte: Tafanus
[Come dire: gli ha letto nel pensiero. Il cazzaro ha subito affermato l'inutilità del ponte.
Facciamoci tutti lo stretto a nuoto!] Considerando che quello che un un comico ultrasessantenne e scoppiato e' in grado di fare, potrebbero farlo tutti. Si potrebbe fare eccezione per i maggiori di settanta anni, a cui potrebbe venire distribuito gratuitamente un salvagente, dietro pagamento di una cauzione, rimborsabile all'atto dell'approdo. Inoltre, questo infliggerebbe un colpo mortale alle cosche della mafia e dell'ndrangheta che si vedrebbero sfumare appalti milionari, dando cosi' un contribute sostanziale alla lotta contro la mafia.
Forza Grillo, siamo tutti con te.
E poi, sai, a me invece grillo mi sta proprio antipatico. Questione di gusti, no?
http://questopuntoesclamativo.wordpress.com/2012/04/23/beppe-grillo-e-stato-condannato-per-omicidio-colposo-lo-sapevate/
poi vedi, anche nel titolo del link scrivono grillo con la g minuscola. I nani non meritano le maiuscole
non ne fosse vietato il transito.
Ma a prescindere noi, non abbiamo bisogno di altri buffoni da avanspettacolo che dicono tutto e il contrario di tutto, ne abbiamo avuti in grande quantità gli ultimi 20 anni.
Ma è possibile che l'esperienze passate, a certi, non insegnino nulla?
Lasciamo un attimo da parte L'uomo Grillo che fa politica o antipolitica
Nel pomeriggio del 7 dicembre 1981 Beppe Grillo perse il controllo di un fuoristrada Chevrolet K5 Blazer mentre percorreva la strada militare che da Limone Piemonte porta sopra il Colle di Tenda. Il veicolo sei km dopo Quota 1400 scivolando su un lastrone di ghiaccio cadde in un burrone profondo ottanta metri. A bordo con Grillo c'erano altri quattro amici genovesi con i quali stava trascorrendo il fine settimana dell'Immacolata.
La sua imprudenza ha causato la morte di persone che erano a bordo dell'auto, e per questo è stato condannato. E' pur sempre un incidente, perchè farlo pesare come se ci fosse stata la volontarietà di fare del male.
in un centro urbano, per fare lo smargiasso e mi ammazzi 4 pedoni, cosa fai? lo chiami un incidente?
Ma la cosa straordinaria e' questa tua simpatia per il grillo (sempre minuscolo). Simpatia che si fonda sul personaggio che recita sul palco. La simpatia o antipatia per le persone si costruiscono su quello che uno fa o dice nella sua vita reale, non per il ruolo che interpretano sulla ribalta. Sarebbe come se io dicessi Robert De Nero, che non conosco personalmete, mi e' simpatico, si ma quando recita la perte del buono o dell'eroe, e mi sta sulle balle quando invece fa la parte del cattivo. Che senso ha?
Non è stato un incidente - Dicesi incidente se io percorro una strada aperta al pubblico, e per un malore, o per una chiazza di ghiaccio imprevedibile, precipito in un burrone. Le cose non sono andate così, le ho scritte, mi sono state linkate mille volte, e chi vuole saperle non ha che da leggere:
http://iltafano.typepad.com/il_tafano/2008/05/fra-il-dire-e-i.html
Il cazzone non ha avuto un incidente. Il cazzone ha ammazzato una giovane coppia e il figlioletto per una spacconata delle sue.
Il Col di Tenda non era aperto al traffico., Era chiuso. Non con un muro, perchè i mezzi di soccorso devono poter passare. Era sbarrato da una ben visibile transenna, con tanto di cartello "Passo chiuso al traffico. Vietato l'accesso ai sensi eccetera", tanto che per fregarsene e passare lo stesso il coglione ha dovuto scendere e spostare la transenna.
Dopo qualche tornante, la tragedia ampiamente prevedibile. Sbandata sul ghiaccio, SUV privo di controllo che viaggia verso il burrone. Il coglione capisce cosa sta succedendo e salta giù. Una giovane coppia e un bambino finiscono nel burrone e crepano. Ecco perchè io spero che nell'ennesimo atto di stupidità fascista possa beccarsi una idrocuzione, o almento uno squaletto bianco. Perchè è uno stronzo.
Omicidio colposo sti cazzi. In un paese civile qualsiasi (prendiamo il Botswana) sarebbe stato "omicidio colposo con dolo", che presuppone la quasi certezza che se compi un atto di scemenza non per ammazzare, ma dal quale è altamente propabile che succeda qualcosa, non sarebbe omicidio colposo, ma omicidio colposo con dolo (e stronzaggine).
Ti faccio un esempio, e poi ti lascia alla tua stupida indignazione: se durante la festa degli obei obei a Sant'Ambrogio entro nella strada affollata di pedoni a 50 all'ora rispetto i limiti di velocità, ma è certo che ammazzerò 20 persone prima di essere linciato. Però ho rispettato i limiti.
Lo stronzo ha fatto ancora peggio. Ha portato allo sterminio una famiglia, andando dove era vietato andare, per fare lo spaccone. Cioè il Grillo.
Buona adorazione
e come diciamo a napoli: a la faccia vosta ....tiè !!!
testimone di Genova con pinne
Infine, mentre la difficoltà maggiore della traversata dello stretto non è certo la distanza, ma le correnti, l'ometto era circondato da un muro di barche (anche della finanza... chi paga?) che spezzavano onde e corrente.
Ma anche ammesso che fosse tutto OK, cazzo c'entra il nuoto con le capacità di governo? Ma allora nominiamo premier Rosolino!
La traversata di Grillo:
tra Cito e Forrest Gump
Per Forrest Gump è questione di cuore. Jenny non ha voluto sposarlo e dopo aver passato la notte con lui, ha deciso di sparire. Così a Forrest scatta in testa come una molla, una irresistibile voglia di correre.
«Avevo voglia di correre - dice Forest – E non so perché, ma quello che facevo sembrava avere un senso per le persone. Qualcuno ha detto che avevo dato una speranza».
Non sono invece i problemi di cuore a muovere Beppe Grillo. Ma la voglia di conquistare la Sicilia, isola finora ostile ai Cinque Stelle.
La terra di Trinacria ha in realtà tutte le caratteristiche per sorridere al suo movimento. Il parlamento regionale è un caso eclatante di politica spendacciona: gli “onorevoli”, che sono ben 90, guadagnano 20mila euro al mese per un costo totale di 21 milioni l’anno (i 5Stelle Sicilia si impegnano a far scendere lo stipendio a 5mila euro lordi). Innumerevoli i casi di sprechi, clientele, controllo politico del territorio.
Beppe Grillo per la Sicilia («è sempre stato l’ago della bilancia della politica nazionale», dice) ha deciso di spendersi molto, mettendosi in gioco in prima persona. Ieri l’annuncio ufficiale. Non solo viene confermata la traversata a nuoto tra Reggio Calabria e Messina: «Mi sto allenando ogni giorno a Nervi», ma si aggiunge anche una corsa alla “Forrest Gump”.
«Il mio viaggio in Sicilia – spiega sul blog - sempre in camper, sempre senza scorta, inizierà 15 giorni prima delle elezioni». E qui arriva il colpo di scena: «Per tenermi in forma correrò davanti al camper per qualche chilometro tutti i giorni, come Forrest Gump. Chi vuole potrà correre con me». Naturalmente «l’itinerario dettagliato sarà pubblicato sul blog» e assicura «non mi sentirò ‘un po’ stanchino» come alla fine succede a Forrest (il blogger tra l’altro chiude il suo post con uno slancio di bontà che raramente ha trovato spazio sulle sue labbra: «Io non mi arrendo, però fatemi sentire un po’ del vostro calore. Ogni tanto serve anche ai duri come me»).
L’idea, di certo, ha una sua genialità. Beppe Grillo conta ormai 64 primavere (tre in più di Pierluigi Bersani, per dire), ma mettere in gioco il proprio corpo, correndo e nuotando, è sicuro segno di grande determinazione e indubbiamente trasformerà in un evento mediatico la sua “spedizione dei mille” a seguito del suo camper.
E’ certo anche che una politica così fatta non nasce oggi, ma ha precedenti illustri. Arcinote sono le foto di Mussolini: il Duce amava nuotare nel suo mare di Riccione. La sua discesa in acqua, naturalmente, era sempre un evento e al dittatore si accodavano vari fan. Come riporta il volume “Una finestra su Riccione”, scriveva ai tempi “Il Rubicone”, «Data la straordinaria resistenza fisica di Mussolini, che è un nuotatore potente e velcoce, a poco a poco il numero di coloro lo seguivano si è ridotto, fino a che, dopo quasi quattro chilometri di nuoto, dietro il Duce non restavano che una decina di nuotatori».
Altro caso di scuola è quello dell’ex sindaco di Taranto, già condannato per associazione mafiosa, Giancarlo Cito che, ancora nel 2009, fece a nuoto la stessa traversato Reggio-Messina “per unire il sud”. Non è nuovo Cito a queste performance.
Alessandro Leogrande, scrittore tarantino autore tra l’altro di “Uomini e Caporali” e tra i più attenti studiosi del “citismo”, ci spiega: «Cito sostiene di essere un nuotatore professionista, anche se non si mai capito se è fosse vero».
La prima traversata di Cito fu fatta a Taranto nella metà degli anni novanta, «Divenne un caso politico nazionale – continua Leogrande – perchè Cito lanciò ‘la rinascita della città’ dicendo che avrebbe nuotato venti chilometri lungo la costa per arrivare in città al ponte girevole». Il sindaco che poi portò Taranto alla bancarotta, era anche editore di una televisione locale molto seguita, At6, che si era fatta spazio nel cuore del popolo pugliese trasmettendo nottetempo video sexy o anche esplicitamente porno.
Le telecamere della sua tv seguirono la traversata con, ricorda Leogrande, «Momenti di Gloria e la Cavalcata delle valchirie come colonna sonora. Eppure tutto divenne grottesco quando un pescatore – che seguiva l’impresa su una barca – lo vide appollaiato su un motoscafo a riposarsi e a rimpinzarsi e lo fotografò. Cito poi imperterrito arrivò comunque in città e i suoi accoliti dissero che la foto del riposo sul gommone era un fotomontaggio».
Infine, per Leogrande, anche il fatto che non il Non-Statuto preveda l’iscrizione ai Cinque Stelle ai soli italiani («Solo Forza Nuova tra i partiti italiani ha la stessa regola») è sintomo di un nazionalismo che si fonda su elementi esclusivi e non aggregativi. «L’incapacità di una visione universalistica ricorda molto bene quelle lege meridionaliste che negli anni novanta nascevano sul particolare» conclude.
Sarà davvero così? O quello di Grillo è solo avanzatissimo marketing di uno dei pochi politici con forte seguito popolare? La risposta la darà lo stretto di Messina, la corsa davanti al camper “alla Forrest Gump” e soprattutto il voto dei siciliani alle regionali.
Fonte: Pubblico
Oggi Grillo attraversa lo Stretto
è già polemica sulla traversata
Stamattina alle dieci il leader del M5S aprirà la sua campagna elettorale in Sicilia con la traversata a nuoto dello Stretto di Messina. Grande Sud: "Chi paga barche e motovedette?", il candidato Cancelleri: "Polemica stupefacente, siamo gli unici a non avere accettato rimborsi". Sturzo: "Una pagliacciata"
LEGGI / La diretta della traversata
"Ci siamo organizzati -spiega Samiani- con le consuete prescrizioni di cautela che si adottano in questi casi. La traversata di Beppe Grillo sarà seguita da una barca-appoggio sulla quale prenderanno posto esperti delle correnti marine e personale medico". Per quanto riguarda la scelta dell'orario, è dovuta al fatto che in questo modo è più facile sfruttare la corrente di rema montante che caratterizza lo Stretto. Sulla zona si prevede un leggero vento di Maestrale che potrebbe soffiare contro il leader 5 Stelle, che sarà accompagnato da Antonino Fazio, esperto nuotatore e protagonista di diverse traversate dello Stretto.
Nessun giornalista a bordo, "ma non si può escludere che, vista la rilevanza mediatica dell'evento, ci sia qualcuno intenzionato a seguire l'iniziativa con altre imbarcazioni". Anche per questo motivo, una motovedetta della Guardia Costiera vigilerà discretamente in modo che la nuotata del leader 5 Stelle "possa svolgersi regolarmente e senza impedimenti esterni". Per ogni evenienza, a Punta Faro, meta finale della traversata sulla costa siciliana, è stata predisposta la presenza di un'ambulanza.
L'impresa di Beppe Grillo ha comportato l'emanazione di un'apposita ordinanza con cui si prescrive alle navi e ai pescherecci in transito di fare attenzione, domani mattina, per la presenza di un uomo in mare. Direttiva da applicare a tutti i natanti di passaggio anche tramite gli avvisi del Centro radar Vts (Vessel Traffic Service).
In questi giorni il clima in Sicilia è stato particolarmente mite e fa ancora caldo. Non si sa ancora se Grillo tenterà la traversata con un semplice costume da bagno o se si presenterà equipaggiato con una muta. Appuntamento intorno alle 9.30 a Cannitello, frazione di Villa San Giovanni, per un'ultima ricognizione della rotta migliore prima della partenza alla volta della Sicilia. All'Autorità Marittima dello Stretto di Messina si dicono "preparati all'evento. Grillo non è la prima persona che tenta la traversata e non sarà neanche l'ultima. Molto più impegnativo, ai fini della gestione della sicurezza -assicura Samiani- la manifestazione che si svolge ogni anno nei giorni del Ferragosto, con gruppi di 50-60 persone che, tutte insieme, tentano di coprire a nuoto il tratto di mare tra la Calabria e la Sicilia".
"Non conosco il livello di preparazione di Beppe Grillo, ma gli consiglio di fare attenzione alle correnti" dice Simone Ercoli, il trentatreenne toscano che ha vinto per tre volte la traversata dello Stretto di Messina, che mette in guardia il leader del Movimento 5 Stelle. Grillo incontrerà correnti insidiose, perchè "provengono da ovest e da est", spiega il recordman che nello Stretto ha vinto quest'anno, nel 2011 e nel 2006.
Ma sull'impresa scoppia la polemica: . "Apprendiamo che domani per la nuotata di Beppe Grillo sono previste alcune motovedette della Guardia Costiera e delle barche d'appoggio. Le paga Grillo o sono a carico dei contribuenti siciliani?" Cosi' la coordinatrice nazionale dei Club di Grande Sud, Costanza Castello. "Quella di Beppe Grillo di attraversare lo stretto di Messina a nuoto e' una delle sue solite pagliacciate. La politica non e' uno spettacolo, anche se i protagonisti siciliani e non solo hanno reso la nostra Isola un teatrino", dice Gaspare Sturzo, candidato alla presidenza di Italiani liberi e forti. "Da giorni si sente parlare della 'trovata' di Beppe Grillo, verso la quale non ho nulla in contrario, ma se la traversata dello Stretto comportera' anche un solo euro di aggravio a carico dello Stato (ovvero della collettivita'), allora le Istituzioni devono impedire che cio' accada" aggiunge Saro Terranova, candidato con Ilef, che aggiunge: "Per questo motivo presentero' un esposto alle autorita' competenti per verificare se mezzi o appoggi logistici dello Stato sono gia' stati predisposti per consentire questa 'trovata pubblicitaria' a sostegno del movimento di Grillo. Qualora cio' dovesse avvenire, mi chiedo anche cosa comporterebbe per il traffico marittimo nello Stretto di Messina questa iniziativa".
"Trovo incredibile che la coordinatrice di un partito che accetta i finanziamenti pubblici, possa affermare una cosa del genere" dice il portavoce candidato alla presidenza del M5S Giancarlo Cancelleri. "Una corretta informazione avrebbe permesso alla signora Castello di sapere che "lo staff" che domani seguirà la traversata è d'obbligo per eventi di questo tipo. Voglio comunque ricordare alla coordinatrice, che il Movimento Cinque Stelle è l'unico in Italia ad aver rifiutato i rimborsi e quindi può star tranquilla che i soldi spesi son quelli delle volontarie donazioni - Cancelleri conclude - Spero che la medesima attenzione che ci è stata dedicata, venga rivolta alla provenienza e alla estinanzione dei fondi del partito a cui è iscritta".
Io sono meglio di Garibaldi
Lo ha fatto a nuoto, umilmente, con impegno e senza volersi mettere in mostra. Infatti il suo staff scrive sul blog in maniera assolutamente sobria e umile.
Hmm…umile? Vediamo un po’ che c’è scritto…
“Questo è il terzo sbarco in Sicilia in 150 anni. Il primo fu Garibaldi che portò i Savoia, il secondo fu fatto dagli americani che portarono la mafia, il terzo sono io con il MoVimento 5 Stelle, ma né Garibaldi o Nino Bixio o Lucky Luciano sono arrivati in Sicilia a nuoto”
Ah… quindi questo sbarco sarà studiato sui libri di scuola fra 150 anni? E addirittura è uno sbarco migliore, perchè Grillo ci arriva a nuoto. E Garibaldi ci portava i conquistatori, mentre Grillo è un liberatore, è chiaro.
Ma gli Americani che c’entrano? Hanno portato la mafia? Ma non è vero, sono gli immigrati Italiani negli USA che hanno portato là “la mafia”, per quanto di crimine organizzato ce ne fosse già a iosa.
Che sta dicendo, è forse impazzito del tutto? Magari proseguendo nel post si calma un po’.
“La Grecia fallisce per il suo debito, la Sicilia fallisce per il suo credito verso lo Stato italiano che gli presta come elemosina solo una parte di ciò che gli deve, ma non pareggia mai il conto. La Regione Sicilia vanta un credito di un miliardo di euro nei confronti dello Stato italiano e le stesse imprese siciliane hanno un credito di 5 miliardi di euro”
Diciamo che non è solo per colpa dello Stato, però sicuramente il credito va recuperato. Ovviamente poi le tasse andrebbero pagate da tutti, sai com’è…
Comunque ora si è calmato, finalmente procederà in maniera sobria e realista, giusto?
“La Sicilia potrebbe vivere meglio senza l’Italia, ma l’Italia non potrebbe vivere senza la Sicilia. Se la Sicilia dovesse andarsene, costretta dal malfunzionamento dello Stato e delle istituzioni, sarebbe l’inizio di un domino cui seguirebbero altre Regioni e la fine dell’Italia, forse la sua balcanizzazione”
Eh? Ma siamo pazzi?
Questo è il classico giochetto elettorale per intercettare le frange più estreme e scontente: viva l’autonomia, noi siamo i migliori, potremmo dichiarare indipendenza e stare addirittura meglio, ma non lo facciamo perchè siamo buoni e responsabili.
Un messaggio elettorale orripilante, il peggiore che si potesse dare all’avvio di una campagna elettorale. Campanilismo gretto che trasuda da ogni parola.
Ricordate qualcosa, qualche reminiscenza del passato? Sono slogan leghisti, che con i movimenti di autonomia e i movimenti dei forconi possono essere riciclati e riutilizzati per infinocchiare gli elettori esasperati.
A niente poi serve buttare là fumose promesse “tecnologiche” di incentivi alle start-up, banda larga e trasporti.
L’onestà nelle istituzioni, che viene ricordata solo alla fine, è l’unica cosa veramente vitale, senza la quale non si può fare nient’altro. Inutile aprire le start-up se le fai aprire alla mafia, no?
Solo che se si inizia un messaggio politico con slogan fasulli come “io sono meglio di Garibaldi”, “la mafia ce l’hanno portata gli Americani”, “qui sono tutti perfetti è colpa dello Stato”, allora sei tu il primo a non essere onesto, caro Grillo.
Fonte: Movimento dei caproni
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