giovedì 12 luglio 2012

Beppe Grillo caccia un’altra grillina

[Come diceva Paolo Coss nell'aprile 2010:

11/07/2012 - Sandra Poppi, candidata a Modena nel 2009, diffidata dall'utilizzare il simbolo del M5S




Beppe Grillo caccia un'altra grillina
“Sandra Poppi non ha titolo a rappresentare il Movimento5stelle ne’ all’uso del logo ed e’ diffidata dal farlo”. Parola di Beppe Grillo. Attraverso il suo blog, in due righe il leader del M5s oggi caccia dal movimento la neoconsigliera del Comune di Modena, Sandra Poppi, senza aggiungere spiegazioni. Poppi, entrata in Consiglio esattamente dieci giorni fa dopo le dimissioni di Vittorio Ballestrazzi, nel 2009 si era candidata alle amministrative con la lista Modena5stelle-beppegrillo.it, arrivando seconda.

ALLE ELEZIONI REGIONALINel 2010 si era presentata anche alle elezioni regionali, piazzandosi seconda dietro Giovanni Favia per la circoscrizione modenese. Ma una consultazione interna ha fatto si’ che in Regione entrasse Andrea Defranceschi. Da allora, fra Poppi e il Movimento sono iniziati i dissapori, rimasti sopiti fino a dieci giorni fa, quando la presidente del Wwf e’ stata chiamata a sostituire Ballestrazzi. “Non ho fatto nemmeno in tempo a entrare in Consiglio che mi hanno gia’ cacciata”, osserva Poppi incredula.

Soltanto l’altroieri ha acceso per la prima volta il microfono del Palazzo Comunale. “Nei giorni scorsi ho scritto allo staff di Grillo per consultarmi sull’ingresso in Consiglio. Non ho avuto alcuna risposta”, fa sapere. “Eppure non sono iscritta ad alcun partito, non ho condanne penali e non ho offeso nessuno. Non capisco”, protesta. Entrando in Comune, Poppi ha ripristinato il simbolo del movimento con cui si era candidata, togliendo quello dell’ex grillino, Vittorio Ballestrazzi
(che a sua volta, per questo gesto le ha dichiarato guerra). (DIRE)

Fonte: Giornalettismo

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CONSIGLIO COMUNALE

Beppe Grillo diffida la Poppi: non può usare il marchio M5S

«P.s. Sandra Poppi non ha titolo a rappresentare il movimento5stelle né all'uso del logo ed è diffidata dal farlo». Con questa breve nota, inserita alla fine di un post che tratta di tutt'altro, Beppe Grillo "caccia" a distanza Sandra Poppi. 
La presidente del Wwf modenese, candidatasi nel 2009 alle amministrative con la lista civica del movimento del comico genovese, arrivando seconda, è entrata in consiglio appena tre giorni fa, a seguito delle dimissioni di Vittorio Ballestrazzi. Ripristinando il marchio “Movimento5stelle beppegrillo.it”, che dopo l'espulsione di Ballestrazzi, non era più rappresentata in consiglio comunale. Decisione che però non è piaciuta agli attivisti modenesi del movimento. «Il post di Beppe è frutto della richiesta di tanti "cittadini attivi"; richiesta dovuta al netto e irreversibile distacco che la Poppi ha tenuto negli ultimi anni l'M5S», spiegano i militanti. Che continuano: «La signora Poppi, probabilmente colpita da sindrome di Dr. Jekill e mr. Hyde forse si dimentica di tutto il fango che ha sparso in passato ad indirizzo del movimento, comunicando persino di esserne uscita. Ha semplicemente tentato il colpo, provando a cavalcare il boom di consensi di cui stiamo godendo ultimamente».

Non la pensa così la diretta interessata, che si definisce “incredula”: «Non ho fatto nemmeno in tempo a entrare in consiglio che mi hanno già cacciata. Non sono iscritta ad alcun partito, non ho condanne penali e non ho offeso nessuno. Sono in regola con il "non statuto"». Afferma anche di aver inviato due mail allo staff di Grillo prima di entrare in consiglio, senza ricevere risposte. Un silenzio assenso che si è però interrotto ieri, con il post del comico genovese. I dissidi tra la Poppi e l'M5S sono iniziati almeno due anni fa, quando alle elezioni regionali aveva ottenuto il secondo posto dietro Favia, venendo poi "bloccata" da una consultazione interna. Solidarietà alla Poppi da Ballestrazzi, che pochi giorni fa aveva definito la scelta di riportare il marchio M5S in consiglio “sconcertante”. Sul suo blog è apparso un post dal titolo “Grillo è un dittatore!”.

Marcello Radighieri
12 luglio 2012

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POLITICA

5 Stelle, un'altra espulsione
"Fuori la Poppi dal Movimento"

Modena: Sandra Poppi, entrata in consiglio comunale 10 giorni fa, è stata silurata da Beppe Grillo con un post sul suo blog. Ma gli attivisti grillini attaccano: "Ha gettato fango su tutti noi, e non partecipa alle riunioni del gruppo da due anni"

di CATERINA GIUSBERTI
Nuova espulsione in casa Grillo. Questa volta a cadere è la testa di Sandra Poppi, consigliera grillina di Modena da soli due giorni. Dopo essere subentrata in consiglio comunale a Vittorio Ballestrazzi il 2 luglio, solo lunedì il neoconsigliere ha deciso di rifondare la lista Modena5Stelle. Scelta non gradita e, in base a quanto riferiscono alcuni attivisti, non autorizzata dal comico genovese, che l'ha scomunicata con un post sul suo blog. 


La storia del Movimento5stelle sotto la Ghirlandina, infatti, è molto tormentata. Il 2 luglio la Poppi, ex presidente del Wwf ed esponente dell’associazionismo locale, è subentrata in consiglio comunale a Vittorio Ballestrazzi (che ha lasciato l'incarico dopo tre anni). Quest’ultimo, eletto con la lista di Beppe Grillo nel 2009, nell’aprile del 2010 era stato espulso dal comico genovese, per dissapori relativi alle elezioni regionali dello stesso anno. 


Rimasto in consiglio con una nuova lista, il 26 giugno scorso Ballestrazzi ha rassegnato le dimissioni. Al suo posto, è subentrata così proprio Sandra Poppi, prima dei non eletti alle amministrative del 2009. Lunedì la Poppi ha comunicato la decisione di rifondare il gruppo Modena5stelle a Piazza Grande, partito con cui si era presentata alle elezioni. Dopo meno di due giorni di permanenza tra le fila dei neonati grillini modenesi, però, ieri anche per lei è arrivata l’espulsione, sotto forma di un post nel blog di Beppe Grillo. 


"Sandra Poppi non ha titolo a rappresentare il Movimento5Stelle nè all'uso del logo ed è diffidata dal farlo", si legge sul sito. All’origine della querelle tra Grillo e Ballestrazzi, che ha dato il là alla prima di una serie di espulsione (fra cui Valentino Tavolazzi, a Ferrara) c’era proprio una questione legata a Sandra Poppi. Dopo aver mancato di un soffio il consiglio comunale di Modena, la Poppi si era infatti candidata alle regionali del 2010 ed aveva ottenuto un ottimo risultato con oltre 700 preferenze. 

Alla fine però, non riuscì a passare, perché Giovanni Favia, eletto sia a Modena che a Bologna, al termine di una consultazione con gli iscritti scelse di accettare la vittoria nella circoscrizione di Modena, aprendo la strada all’ascensione di Andrea De Franceschi - primo a Bologna - in Regione. 
[Nota di ControGrillo: Non è vero! Andrea De Franceschi è arrivato secondo a Bologna dietro Favia e ha ricevuto meno preferenze della Poppi, seconda a modena sempre dietro Favia, vedi articolo "Dalla rivoluzione alla poltrona: rissa fra grillini per un seggio" qui ]
La decisione di preferire De Franceschi alla Poppi scatenò il pandemonio tra i grillini modenesi, Ballestrazzi in primis, che accusavano Favia di aver preferito un criterio politico alla volontà popolare perché, in termini di preferenze, la Poppi ricevette molti più consensi del collega bolognese. 

Ma gli attivisti grillini difendono la scelta del leader. E la accusano di non partecipare da due anni alle riunioni del Movimento. "Poco tempo fa - confida un attivista - ha pure chiesto il permesso a Grillo per presentarsi di nuovo col simbolo dei 5 Stelle, senza ricevere una risposta, e quindi senza essere autorizzata".
[Sono arrivati gli adoratori del grande e infallibile capo]

Un altro simpatizzante, Gabriele Grotti scrive su Facebook: "Il post di Grillo è rappresentativo della richiesta fatta da parte di tutti gli attivisti facenti parte del gruppo di Modena e provincia. Nel corso degli anni tanta gente si è avvicinata al Movimento, ma mai nessuno ha sentito o visto la Poppi, questo è indicativo del netto e irreversibile distacco". [Evidentemente non ha mai partecipato abbastanza alle discussioni su Facebook e in altri mondi virtuali] E ancora, "la signora fa la furba e sui quotidiani si è spacciata in stato di "riavvicinamento" esibendo in consiglio comunale il nome di Beppe Grillo. Colpita da sindrome di dr. Jekill e mr. Hyde forse si è dimenticata di tutto il fango che ha sparso in passato ad indirizzo di tutto il Movimento5Stelle. Persino di aver comunicato di esserne uscita".

 (11 luglio 2012)
 Fonte: Repubblica Bologna

[Ce n'è pure un altro però, tal tinazzi da Albano Laziale, che in un commento a uno degli ultimi post di Grillo, scrive:

SAndra Poppi non è una ladra di simboli , cat woman ; tra l'altro è attiva della società civile dove porta anche i nostri valori. Ma non è del M5S. 

eehh...quale netto e irreversibile distacco dal M5S avere i valori del M5S... ]


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Beppe Grillo espelle Ballestrazzi

Beppe Grillo è intervenuto di persona e ha espulso dal suo movimento il consigliere comunale Vittorio Ballestrazzi: "Lo diffido dall'usare il nome del mio movimento". Lo scontro era nato dalla rivedicazione di Ballestrazzi del diritto di Sandra Poppi, modenese, a sedere in consiglio regionale mentre in Grillini come secondo consigliere avevano indicato un altro candidato nonostante avesse meno preferenze.

 Beppe Grillo, il “fondatore” del movimento dei grillini 5 Stelle, “scomunica” tramite il suo blog - uno dei più seguiti del mondo web - il consigliere comunale di Modena Vittorio Ballestrazzi e la decisione contribuisce a ingigantire più che a placare le polemiche tra esponenti del movimento dopo la decisione di escludere la modenese Sandra Poppi dal consiglio regionale. La Poppi, forte delle sue oltre 700 preferenze, non è stata scelta pochi giorni fa come seconda consigliere regionale dietro il capolista Giovanni Favia e da allora il movimento è praticamente spaccato in due.

Ora la decisione di Grillo: «A seguito delle iniziative intraprese - verga sul blog il comico genovese - contro il movimento 5 Stelle in Emilia Romagna, Vittorio Ballestrazzi è diffidato dal parlare in nome e per conto del Movimento 5 Stelle, nonché dall’utilizzo dei relativi loghi “Lista 5 Stelle” e “Movimento 5 Stelle”». Una vera espulsione dal “partito”. Tempo pochi minuti e sempre nella blogosfera arriva la risposta - dettagliata e sferzante - del consigliere comunale modenese. «Avrei solo un commento da fare nel puro stile Grillo - attacca Ballestrazzi - ma evito e spiego la vicenda. Per quanto riguarda il logo: nel movimento sono un semplice iscritto che fin quando taceva e si allineava poteva usarlo, soprattutto prendendo e autenticando più di mille firme, mentre adesso lo si butta via come una scarpa vecchia perché osa protestare e dissentire».

La questione del logo del movimento non è secondaria visto che, proprio questa sera alle 21,15 in piazzale Redecocca Ballestrazzi interviene ad “Acqua. Bene comune universale”, un incontro reclamizzato proprio tramite volantini con ben chiari i segni del movimento grillino.

Ma Ballestrazzi interviene, dopo la nota sul blog di Grillo introdotta da un post del componente regionale Massimo Bugani, anche contro il consigliere Favia: «Sono un consigliere comunale e il logo è affidato a me e mi arrivata una lettera di Grillo, quando me ne arriverà un’altra ne parleremo. Per il momento le intimidazioni le respingo al mittente. Favia, nel più puro stile da vecchia politica si è messo capolista nelle tre province e in questo modo ha potuto scegliere lui per quale seggio optare e soprattutto chi mettere come secondo consigliere. Quindi il movimento è andato contro i suoi principi: uno conta uno e il rispetto delle preferenze, tutto il resto, parafrasando l’autore del post, sono balle e il metodo scelto per eleggere il secondo consigliere de Franceschi non è stato altro che una farsa».

Parole pesanti che senz’altro non chiuderanno una questione gestita con i nervi a fior di pelle, anche perché Favia stesso è durissimo: «Tutti da Modena mi sconsigliavano di dare credito a Vittorio - dice - che continua a mentire e per questo è già partita un’azione legale nei miei confronti visto che mi accusa di voto di scambio e di dare spazio ai portaborse. Noi non espelliamo nessuno, ma lui è un disco rotto e Grillo ha fatto bene ad escluderlo, tutelandosi, perché in questi giorni ha mentito a mezzo stampa visto che non è vero che il movimento è spaccato. Giudicheranno gli elettori modenesi se Ballestrazzi è degno, ma voglio ricordare che non sono stato certo io a mettermi capolista ma l’abbiamo fatto per tutelare il movimento in una legge elettorale bizzarra». 

 22 aprile 2010

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Ballestrazzi (ModenaCinqueStelle) si iscrive alla Lega Nord

"Ho aderito perchè condivido le loro battaglie sull'ambiente, ma in aula continuerò a rimanere con il mio gruppo"

MODENA. Che il verde fosse il colore più rappresentativo, nessuno l'avrebbe messo in dubbio. Ma che l'ambientalista ed ex grillino (diffidato da Beppe Grillo meno di un anno fa) Vittorio Balestrazzi sarebbe entrato nel Consiglio comunale di Modena con la spilletta del soldato padano appuntata sulla giacca, in pochi l'avrebbero immaginato. Eppure oggi è successo.

"Balestrazzi è passato alla Lega Nord", si vocifera fuori dall'aula dove si sta svolgendo il Consiglio. "Sì, sabato scorso ho preso la tessera da sostenitore- conferma- l'ho scritto sul mio sito". E in effetti, andando a guardare il sito internet www.modenacinquestelle.it (che è anche il nome del suo gruppo consiliare), si legge: "Ieri ho aderito alla Lega come sostenitore pagando dieci euro. A Modena la Lega sostiene almeno i due terzi di tutte le battaglie sull'ambiente che il sottoscritto porta avanti, una per tutte quella sull'inceneritore". Il comun denominatore, dunque, è sempre il verde.

"Questa tessera mi permette di collaborare ed incidere sulla loro politica ambientale locale e non solo quella. Mi sembra un gruppo che ha voglia di fare. Vedremo nel futuro prossimo". Ma poi aggiunge: "Per chiarire ogni dubbio: questo mio atto non cambia niente nella mia determinazione a portare avanti il programma della lista civica in Consiglio Comunale. Si lavora con quello che c'è e chi mi ha messo i bastoni tra le ruote non sono stati i leghisti ma gli ambientalisti verde sbiadito fuori, rosso dentro e tanto, tanto rancorosi". A voce Balestrazzi non vuole spiegare di più. Non smentisce la possibilità di entrare in futuro nel gruppo consiliare della Lega ("io non escludo niente", risponde), ma poi si tappa le orecchie. Un messaggio, però, ci tiene ad affidarlo alla stampa: "Entro le prossime elezioni amministrative bisogna costruire un'opposizione coesa sugli obiettivi, dimenticando le incomprensioni, altrimenti si perder… ancora". Che si stia candidando a leader di una futura coalizione anti-Pighi? E' presto per dirlo. Ma sul suo sito lascia questo commento sibillino: "Sarß, almeno per me, un periodo politico interessante". 

 18 aprile 2011

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Conferenza stampa del 22 giugno 2012

CONFERENZA STAMPA DEL 22 GIUGNO 2012

ODG: PARTECIPAZIONE E DIMISSIONIIo Partecipo
BOZZA

Proposta di legge nazionale sulla democrazia diretta, raccolta firme a Modena n. 330.

Bisogna raggiungere le 50.000 firme. Ci sono 20 giorni di tempo per firmare presso l'ufficio protocollo del comune di Modena.

E' una occasione unica per sollecitare le nuove forze politiche che saranno presenti in parlamento ad approvare finalmente la democrazia diretta.


A livello comunale in autunno raccoglieremo le firme per la democrazia diretta per permettere referendum propositivi e abrogativi senza quorum.
Delibere di Consiglio di iniziativa popolare.
Istanze e petizioni senza vincoli.
Tutto questo per permettere ai cittadini di essere protagonisti.

DIMISSIONI DEL CONSIGLIERE COMUNALE LUNEDI' 25 GIUGNO 2012 ALLA FINE DELLA SEDUTA DI CONSIGLIO.

Come da promessa elettorale dopo tre anni il sottoscritto si dimette per fare subentrare il primo o la prima dei non eletti.

In questi tre anni ho seguito il programma elettorale e devo dire che, come forza d'opposizione, sono soddisfatto dei risultati ottenuti sia per le proposte accettate (odg, sulla raccolta porta a porta nel comune, internet, condomini virtuosi, istruttoria pubblica sulla piscina al Parco Ferrari, consultazione popolare, vuoto a rendere per la notte bianca, palestra Virgin, Fondazione Tommaso Pellegrini e Fondazione Cresciamo etc...) che per i risultati, e sono molti di più, indotti (no alla 4 linea, sensibilizzazione sulla raccolta porta a porta dei rifiuti, consiglieri che rappresentano la comunità modenese e non il partito di riferimento,legge sulla polizia locale, palestra Virgin, Scuola Tommaso Pellegrini, Fondazione Cresciamo, etc...). 

Non mi ricordo tutto ma ci sono altri punti.

237 interrogazioni presentate e discusse, con risultati concreti es. autisti Seta da assumere, rendimento energetico inceneritore, lunghezza pista Marzaglia etc..

Chi verrà deciderà la denominazione del gruppo in piena autonomia.

Modenacinquestelle.it resterà e, se ci fossero le elezioni adesso, si presenterà. In questi due anni si vedrà l'evolversi del quadro politico.

E' stata una esperienza bellissima e consiglio a tutti i cittadini di impegnarsi in Politica senza schieramenti ideologici.


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Sandra Poppi in consiglio al posto di Vittorio Ballestrazzi

Alle elezioni del 2009 ottenne 100 preferenze con la Lista civica Modena Beppe Grillo.it


Nella seduta di lunedì 2 luglio, infatti, ha sostituito Vittorio Ballestrazzi che aveva presentato le dimissioni la scorsa settimana. 50 anni, 2 figli, è ambientalista, e presidente del Wwf: “Mi dimetterò, c’è incompatibilità”.

Sandra Poppi ottenne 100 preferenze alle elezioni del 2009 risultando prima dei non eletti della lista che aveva Ballestrazzi come candidato sindaco. Ambientalista, è presidente del Wwf di Modena (“presenterò le dimissioni per incompatibilità con l’incarico di consigliere comunale” annuncia Poppi) e fa parte del Comitato Modena salute ambiente. Per la lista del Movimento cinque stelle si è candidata nel 2010 alle elezioni regionali risultando prima dei non eletti nel collegio di Modena. E’ impegnata come cittadina nella commissione Ambiente, urbanistica e vivibilità della Circoscrizione 2.

Professionalmente si occupa di edilizia scolastica, è geometra e dipendente di un ente pubblico, ed è certificatore energetico.

“Il programma della lista nella quale sono stata eletta - spiega Poppi - rimane il mio vincolo con gli elettori, con l’ambiente e la partecipazione tra i punti più importanti. Nei prossimi giorni definirò anche il nome del gruppo consiliare”.

Il Consiglio comunale, che ha approvato all’unanimità la convalida dell’elezione, ha sottolineato con un applauso il saluto a Ballestrazzi e, con un altro applauso, l’augurio di buon lavoro alla nuova consigliera.

Fonte: MO24.it 

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Il rispetto delle promesse elettorali

Io PartecipoLa scelta, a dir poco sconcertante, di Sandra Poppi che ha riportato in Consiglio Comunale la lista modena5stelle-beppegrillo.it facendo così scomparire dal Consiglio il gruppo modenacinquestelle.it, dimostra che il rispetto della decisione di dare le dimissioni dopo tre anni per lasciare il posto al primo dei non eletti non nascondeva nessun accordo poco trasparente. C'era, unicamente, la coerenza del sottoscritto che ha voluto mantenere quanto aveva dichiarato nel corso della campagna elettorale, nonostante non esistessero più le condizioni originali che avevano portato a tale promessa e non per mia colpa.

Personalmente non comprendo come si possa passare sopra a tutto quello che è successo in questi tre anni e soprattutto come si possa ignorare il lavoro che la lista modenacinquestelle.it ha fatto in Consiglio Comunale senza avere l'aiuto di nessuno.
Auguro a Sandra Poppi buon lavoro e mi dispiace non poterla aiutare ma sono certo che Lei ne comprenderà i motivi o almeno lo spero.
Nonostante le difficoltà che non avevo previsto anzi, avevo previsto un futuro ancora più ricco di soddisfazioni per la lista modenacinquestelle.it, continuerò a fare politica cercando di essere utile per questa città e nel caso Sandra Poppi cambi idea la porta sarà sempre aperta perchè il lavoro da fare è tanto.
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Grillo è un dittatore!

Io PartecipoP.S. Sandra Poppi non ha titolo a rappresentare il MoVimento 5 Stelle nè all'uso del logo ed è diffidata dal farlo.

Questo è scritto oggi sul blog di Grillo.

Esprimo la mia piena solidarietà a Sandra Poppi e la invito a continuare, con il simbolo "modena5stelle-beppegrillo.it," la sua azione nel Consiglio Comunale di Modena.

Ne ha tutti i titoli e tutti i diritti.

Naturalmente deve decidere lei e in tutti casi qualsiasi decisione prenderà la mia disponibilità sarà piena e senza riserve.

La sua scelta, che io avevo criticato (vedi il post precedente), ha avuto il merito di fare chiarezza sul comportamento di Grillo.

Mi scuso per non averlo capito.

Se Grillo la citerà in tribunale sarò al suo fianco con tutti i cittadini che credono nella democrazia e Grillo perderà perchè la democrazia rappresentativa, che è quella che permette a questo paese di stare ancora in piedi, non può essere trattata alla stregua di un marchio di yogurth.

Questo sarebbe il nuovo che avanza?

 Fonte: Vittorio Ballestrazzi

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Nuova spaccatura nel Movimento 5 Stelle a Modena. Ma la consigliera comunale resiste

E la grillina espulsa si ribellò al leader
«Grillo mi deve spiegazioni»

Scomunica via blog per Paola Poppi dopo 10 giorni dall'insediamento in consiglio comunale: «Resto per gli elettori»


Sandra Poppi, consigliera comunale eletta con  il Movimento 5 Stelle a ModenaSandra Poppi, consigliera comunale eletta con il Movimento 5 Stelle a Modena
 
 
 
 
 
 
 
MODENA - Zic zac! Fuori un altro. Il nuovo che avanza ha denti da piranha. Chi sgarra (e a volte basta anche solo il sospetto) va a casa. Sandra Poppi, 51 anni, due figli, presidente del Wwf di Modena fino a pochi giorni fa e candidata per il Movimento 5 stelle alle Comunali del 2009 e alle Regionali del 2010 con risultati più che apprezzabili (prima dei non eletti in entrambi i casi), ha firmato un piccolo record: a nemmeno 10 giorni dal suo ingresso nel consiglio comunale della città della Ghirlandina, al posto di un grillino (anzi ex, perché pure lui due anni fa fu allontanato), è stata cortesemente invitata da Beppe Grillo, con tanto di scomunica sul blog, a farsi da parte: «Sandra Poppi non ha titolo a rappresentare il Movimento 5 Stelle né all'uso del logo ed è diffidata dal farlo». Poche righe, poche ciance, discorso chiuso. A tagliare le gambe all'ambientalista sarebbe stata una fetta consistente dei Cinque stelle modenesi, che, accusando la Poppi di «lontananza dal Movimento», e addirittura di «aver gettato fango sulla nostra attività», si è rivolta direttamente al comico guru.
  Sarà anche la culla del M5S, l'Emilia-Romagna, con Parma a fare da copertina (a proposito: il sindaco Federico Pizzarotti, completata la giunta, si è ridotto del 10% lo stipendio assieme al vicesindaco e al presidente del consiglio comunale [ In realtà si fanno uscire i soldi dalla porta e li si fanno rientrare dalla finestra (vedi qui), cosa che succederà sistematicamente con gli eletti del M5S (quelli che non verranno espulsi) ])  e con Bologna a sfornare dosi massicce di grillismo con i consiglieri regionali Giovanni Favia e Andrea De Franceschi, ma è anche una bella fucina di liti e colpi bassi. È solo di qualche settimana fa il diktat con il quale Grillo ha di fatto impedito al neosindaco Pizzarotti di scegliere come direttore generale del Comune di Parma l'ingegnere ferrarese Valentino Tavolazzi, 62 anni e una notevole audience tra i grillini, in odore di eresia per aver tentato di limitare lo strapotere di Casaleggio sul Movimento.

Il caso Poppi affonda invece le radici nella tormentata storia dei Cinque stelle modenesi. Nel 2009, la signora, geometra in edilizia scolastica, si candida alle comunali e incassa un centinaio di voti: viene eletto Vittorio Ballestrazzi, in corsa come candidato sindaco. Un anno dopo, Regionali, Sandra Poppi, con oltre 700 consensi, si piazza alle spalle di Giovanni Favia. Quest'ultimo, dovendo scegliere tra i collegi di Modena, Bologna e Reggio Emilia, opta per il primo, su indicazione di una parte del Movimento, consentendo così all'amico Andrea De Franceschi, che aveva ottenuto meno preferenze della Poppi (circa 300), di entrare in Regione.

Una decisione accolta male da Ballestrazzi, che viene puntualmente espulso dal profeta Grillo (ma l'ex grillino è rimasto in questi anni in consiglio comunale, pur modificando il nome del gruppo da «Modena 5 stelle-BeppeGrillo» a «Modenacinquestelle»). E anche dalla Poppi: «Si inventarono le secondarie per scegliere tra me e De Franceschi - afferma -. È stata una scelta poco trasparente nel metodo e nel merito. Ai loro occhi, essendo stata iscritta ai Verdi, non ero abbastanza "pura"...». Le cose sono precipitate nei giorni scorsi quando Ballestrazzi ha lasciato il consiglio comunale. Racconta Sandra Poppi: «Non capisco l'anatema di Grillo. Avevo comunicato ai vertici la mia intenzione di subentrare, ho chiesto lumi e non ho avuto risposte. Non ho mai denigrato il Movimento, ma rivendico il diritto di ragionare con la mia testa». E adesso? «Resto al mio posto per rispetto verso chi mi ha votato: è Grillo a dovermi delle spiegazioni».
La legge del blog.

Francesco Alberti 
14 luglio 2012 | 8:08
 
Fonte: Corriere