A dirlo è una ricerca Demoskopea e comScore che ha analizzato il profilo degli utenti di Beppegrillo.it
I visitatori di Beppegrillo.it? Sono prevalentemente maschi,
adulti e residenti al nord. A dirlo è un'indagine di Demoskopea e
comScore che hanno analizzato il profilo socio demografico e alcuni
atteggiamenti su internet dei visitatori del blog del leader del
Movimento Cinque Stelle a maggio 2012
attraverso la piattaforma MyMetrix
di comScore.
LA CRESCITA DEI CLICK - I
visitatori di beppegrillo.it - oltre a registrare una significativa
crescita negli ultimi mesi - si caratterizzano per essere
prevalentemente maschi (67% di uomini contro una media nazionale della
popolazione on-line del 53%) e “maturi” (la fascia d’età superiore ai 45
anni incide per il 44% contro il 33% della media nazionale della
popolazione on line). Interessante è la crescita del segmento maschile
over 55, triplicato negli ultimi 12 mesi e che incide sul totale dei
visitatori per il 13,5% (dato molto più alto di quello della media
nazionale della popolazione on line attestato al 7,7%). In termini di
distribuzione geografica la maggiore presenza si ha nelle regioni del Nord con il 54,7% (contro il 49,1% della media nazionale della
popolazione on-line) a discapito di una minore concentrazione nelle
regioni meridionali 21,8% (contro il 26,6% della media nazionale della
popolazione on line).
WEB E POLITICA - Ad essere
analizzato è anche l'indice di affinità con il lettori dei principali
siti italiani. In testa, tra i lettori di beppegrillo.it è
ilfattoquotidiano.it (930) seguito da ilgiornale.it (672), Repubblica.it
(314) e del Corriere.it (288). La ricerca è interessante in quanto i
risultati potrebbero essere indicativi anche del profilo degli elettori
del Movimento Cinque Stelle. «Quello che colpisce è il profilo
anagrafico: si pensa che il mondo della rete sia giovane e invece non è
così», come spiega Fabrizio Angelini, amministratore delegato di
Demoskopea. Ma non solo, come documentato da un'inchiesta del Corriere della Sera basata su una ricerca della società di analisi Between,
la diffusione di Internet e dei social network è uno dei motori che
spingono la macchina di Beppe Grillo e del Movimento 5 Stelle. Fra la
penetrazione del digitale e la crescita del nuovo partito (o
antipartito) la corrispondenza appare stretta. Come dire, insomma, che
web e politica vanno ormai davvero a braccetto.
10 luglio 2012 | 18:22
Fonte: Corriere