lunedì 16 luglio 2012

Quattro rispettose domande ai “grillini”

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da comunistamedioblogspot.com

Vorrei provare ad utilizzare il mio scalcinatissimo blog per provare ad interloquire con qualcuno di quel 10% degli elettori italiani che secondo i sondaggi, sarebbe orientato a votare per il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo. Vorrei provare a porre tre domande (ma senza malizia, davvero con lo spirito di chi vuol capire) ai militanti del Movimento 5 Stelle, sperando che qualcuno voglia provare, tramite i commenti a questo post, a rispondere con lo stesso spirito interlocutorio:

1) Partiamo dal nome: perché il nome “5 stelle”? Ha qualcosa a che vedere, come qualcuno sostiene, con i cinque fondatori (Gianroberto Casaleggio, Luca Eleuteri, Mario Bucchich, Enrico Sassoon, Maurizio Benzi) della Casaleggio & Associati? Perché dal punto di vista simbolico il nome “5 stelle” non mi evovca niente, a meno che non abbiate (Voi o chi per Voi) voluto intitolare il vostro movimento ad un famoso cono gelato al croccantino o ad una categoria di alberghi, ma la cosa, al di là delle spiritosaggini, mi pare improbabile.

2) mi risulta che il Vostro Movimento abbia uno Statuto, che voi chiamate “Non-Statuto”, ma che è a tutti gli effetti uno statuto, come quello di tutte le organizzazioni umane. Uno Statuto è l’insieme delle regole che una comunità si dà per regolare il proprio stare insieme. Uno statuto quindi, di solito, viene redatto da qualcuno che ha ricevuto l’incarico di farlo, discusso e votato nelle forme e nei luoghi collettivamente decisi. Dopo il voto diventa cogente. Come e chi ha redatto il vostro “Non Statuto”? E’ entrato in vigore in virtù di una discussione con votazione finale? Oppure rientra nella categorie degli atti costitutivi chiamati in gergo giuridico “ottriati”, ossia concessi dall’alto e non votati? La differenza non è di poco conto: la Costituzione del 1948 è un atto costitutivo discusso e voato, lo Statuto Albertino, cento anni prima, fu “ottriato”.

3) Ecco cosa prevede il Vostro “Non-Statuto” circa il vostro simbolo: “ARTICOLO 3 – CONTRASSEGNO – Il nome del MoVimento 5 Stelle viene abbinato a un contrassegno registrato a nome di Beppe Grillo, unico titolare dei diritti d’uso dello stesso.” Che significa questo? che il Vostro simbolo è a tutti gli effetti un marchio commerciale? E quindi che la vostra attività di militanza politica (cui tributo il mio pieno e incondizionato rispetto: non parlerò mai dei militanti di un altro partito come di “militonti“) è di fatto una attività promozionale non retribuita a favore di un marchio commerciale privato?

4) il mio partito (forma di partecipazione che a Voi so non piacere) ogni 3 anni tiene un congresso dove ogni iscritto può esprimersi con opinioni e voti sulla linea politica e in cui si eleggono gli organi (nazionali, regionali, provinciali e di circolo) che dovranno prendere le decisioni, le quali potranno essere più o meno condivise ma sono senz’altro discusse. Ovviamente nel periodo fra un congresso ed un altro i semplici iscritti e simpatizzanti hanno la possibilità di partecipare ad assemblee dei circoli, attivi degli iscritti eccetera per “dire la propria”. Da chi e come vengono prese le decisioni nel Vostro movimento?


Grazie a chi vorrà interloquire, attendo le Vostre garbate risposte.


Tra i commenti:

2 Martedì, 29 Maggio 2012 12:30
la congiura degli eguali
l'estensore titolare dello scalcinatissimo blog, invece di spaccare il capello in quattro per le sue quattro dntomande inquisitorie, dovrebbe chiedersi perchè il m5s è riuscito ad intercettare il malcontento popolare e rifondazione invece no!; io con molta modestia e forse anzi sicuramente tanta presunzione, ritengo che rifondazione resta al palo per il semplice fatto che testardemente vuole rimanere subalterna al pd ed ai voltagabbana opportunisti di sel; il gruppo dirigente di rifo è incapace di indicare qualsiasi prospettiva che induca i ceti sociali subalterni a spendersi per il cambiamento dello stato delle cose presenti.
 
 
3 Martedì, 29 Maggio 2012 12:32
Alessandro Santamaria
Sono un militante di un altro partito e anche e me sembrano domande sciocche e inutili. M5S ha dei punti assolutamente innovativi e migliori rispetto a quasi tutti i partiti che hanno i vertici che non dialogano e non considerano per niente la base del partito oltre che i cittadini italiani.
 
 
4 Martedì, 29 Maggio 2012 12:41
la congiura degli eguali
un gruppo dirigente rivoluzionario non deve vendere illusioni, ma ha la responsabilità di credere che il cambiamento è possibile, innanzitutto credendo nel protagonismo dei ceti sociali che hanno coscienza di se e per se; sapendo che attraverso la lotta è possibile la svolta e non inseguendo col cappello in mano gli oportunisti per poter rientrare in parlamento; parlamento che sembra l'obiettivo principale e fondamentale della fds; la storia recente di rifo non ha insegnato nulla, perchè il prc ha avuto una presenza parlamenatre notevole, messa al servizio però dei governi del capitalismo e non al servizio dei lavoratori; le conseguenze le si stanno pagando caramente ancora oggi, e non attraete vasti consensi; da agnostico cito il cristo: non guardate la pagliuzza nell'occhio del m5s, ma pensate alla trave che è conficcata nel vostro di occhio, altrimentei sarete incapaci di leggere la realtà per capire in quale direzione andare , quella ostinata e contraria, per rappresentare le classi meno abbienti.
 
 
5 Martedì, 29 Maggio 2012 12:49
Francesco
@ Alessandro Santamaria: perché, Grillo e Casaleggio con la base ci dialogano?

@ congiura: il problema è che oggi la coscienza di classe non ce l'ha quasi più nessuno. Il parlamento può essere un aiuto in questo senso, per la visibilità. Non se l'obiettivo della FdS sia quello che dici tu, ma penso che al momento di votare lo sapremo.
 
 
6 Martedì, 29 Maggio 2012 13:32
altarion
ma se sono domande così banali sarebbe sufficiente rispondere... invece vedo che si vuole solo cogliere l'occasione per insultare un po' i dirigenti del prc. Per carità, legittimo, ma ogni tanto sarebbe bello anche leggere una discussione pertinente all'argomento.
Ho un dubbio comunque, perché voi rivoluzionari di ferro difendete il movimento 5 stelle, che è assolutamente anticomunista, anti-ideologico e del tutto subalterno al capitalismo. La pagliuzza nell'occhio del m5s si chiama liberismo, scusate se è poco.
 
 
7 Martedì, 29 Maggio 2012 14:18
flammarion
il movimento 5stelle come tutti i movimenti nasce da qualche grande testa che lo ha ideato, strutturato e poi attuato.
Così fu anche con il comunismo, il cui manifesto fu scritto da Marx ed Engels, nel 1847 Essi poi trovarono migliaia e migliaia di adepti.
Lo stesso è per il m5stelle, cui stanno aderendo migliaia di fans.
Di sicuro Grillo è più brillante di quegli ubriaconi di Marx ed Engels, che hanno solo scritto teorie idiote ed irrealizzabili, che hanno fatto milioni di morti nel mondo, nonchè tanta miseria.
Il nostro programma è molto più semplice: si basa sull'eliminazione dei conflitti di interessi, sul controllo statale dei "cartelli" (petrolio, energia, assicurazione banche) Sul controllo delle fonti di spesa pubbliche e sul controllo dei redditi ai quali applicare tasse progressive.
Non siamo contro il libero mercato, purchè sia veramente libero e non condizionato da multinazionali e monopoli o duopoli. Il cittadino /consumatore deve essere al centro della società e non vittima della stessa. Scaricatevelo e leggetelo ad anche per voi comunisti sarà di facile comprensione
 
 
8 Martedì, 29 Maggio 2012 16:43
francesco castgriota
Il M5S è sostenuto prevalentemente da cittadini che hanno risolto le necessità primarie dell'olio e del sale.Informatizzati ma privi di cultura umanistica sono sprovvisti di pensiero critico,tanto da collocarsi beatamente nel limbo delle contraddizioni sociali (nè di Destra,nè di Sinistra,sic!).Vogliono realizzare un "lifting"per rendere più credibile e funzionale il Sistema capitalistico,senza mai mettere in discussione la sua natura disumana. I nodi al pettine verranno presto.Quando si dovranno misurare con problemi reali come il lavoro,per cui denotano scarso interesse e ignoranza abissale,sarà l'inizio della fine del qualunquismo grillino e dei mentori della premiata ditta Casaleggio.Con buona pace dei militanti onesti e volenterosi.


9 Martedì, 29 Maggio 2012 18:03
flammarion
se la pagliuzza nel nostro occhio si chiama liberismo , la trave nel vostro occhio si chiama comunismo.
Voi chiamate "liberismo" in maniera generica ed ignorante qualunque forma di governo o di economia che non sia "comunista".

Come dire che se uno non è un leone è una pecora.
Non è possibile che sia cane, cavallo, elefante delfino ecc ecc.
No, è pecora.
Quanta ignoranza e soprattutto presunzione, tipica degli ignoranti che credono che il loro orto sia sempre il migliore, l'unico verde e rigoglioso.
Se aveste viaggiato (o studiato) sapreste che il reddito procapite più basso è in africa e nei paesi comunisti.
In giappone ed in svezia si laureano il 90% dei giovani e la disoccupazione è minima.
Il "non comunismo" non è sempre liberismo sfrenato (da condannare) ma può essere libertà d'impresa, di professione, e di lavoro.
Che come tutte le libertà non è da biasimare
 
 
10 Martedì, 29 Maggio 2012 18:43
Francesco
@ flammarion: la libertà di uccidere non è forse da condannare? Forse se studiassi un po' di economia sapresti che il rapporto lavoratore-imprenditore si porta necessariamente dietro un furto. I lavoratori producono la ricchezza ma gliene viene data solo una parte, il resto se lo prende il proprietario senza bisogno di lavorare (che a volte il proprietario lavori è un caso particolare, dato che è lui ha decidere le retribuzioni è naturale che si prenderà quello che produce). Siccome tutto ciò che riguarda l'uomo si basa sull'economia, è solo cambiando alla radice sistema economico che si può cambiare alla radice la società e la politica..
Per questo noi vogliamo superare il capitalismo, per cambiare tutto alla radice. Di certo l'alternativa non è solo comunismo/capitalismo, prima del capitalismo c'era il feudalesimo e prima ancora lo schiavismo. Noi chiamiamo comunismo il prossimo modo di produzione ma non è mica detto che sarà l'ultimo della storia dell'umanità. Forse si porrà la necessità di superare anche il comunismo, così come oggi si impone la necessità di superare il capitalismo.
Quanto al Giappone e alla Svezia, sono due sistemi completamente differenti. Il Giappone ha il classico liberismo sfrenato all'americana e tutt'oggi soffre la crisi (non del debito perché il sistema monetario è differente), la Svezia ha un capitalismo a forte intervento statale. L'unione sovietica aveva il capitalismo di stato, la Germania fino al 1918 una sorta di "capitalismo feudale". Sempre di capitalismo si parla: sistema economico basato sul rapporto di lavoro subordinato. Cambiano le forme, non la sostanza.

P.s.: per tua informazione i "paesi comunisti" non esistono.


13 Martedì, 29 Maggio 2012 19:41
flammarion
quindi l'imprenditore che assume un impiegato....lo deruba?
Il mio commercialista ha tre impiegati. Li deruba.
Il mio dentista ha una assistente cosiddetta "di poltrona", lo aiuta mentre lui lavora. Gli paga stipendio 13ma - 14ma e conributi.
Però la deruba.
I comunisti non derubano nessuno. Però i paesi dove vige il comunismo non esistono.
Ma come si fa ad essere così deficienti ?
bah !
 
 
14 Martedì, 29 Maggio 2012 19:52
Francesco
Si chiama "pensare e documentarsi prima di parlare" caro flammarion. Leggiti il Manifesto del Partito Comunista, così forse potrai capire che nessuno Stato è mai stato comunista in senso marxista.
Mi spieghi che senso avrebbe assumere un dipendente se poi gli dai tutto quello che produce? Ti sei mai chiesto da dove viene il profitto? Probabilmente no viste le tue arrogantissime risposte (tipicamente grilline, voi conoscete la Verita perchè il vostro Maestro l'ha rivelata).
 
 
15 Martedì, 29 Maggio 2012 20:36
Patrizia
@Francesco. Scusa se uso una tua frase, ma mi da lo spunto per una risposta.

"Mi spieghi che senso avrebbe assumere un dipendente se poi gli dai tutto quello che produce?"

Avrebbe un senso e si chiamerebbe societá, o coperativa, o similari, ovvero una cosa piú onesta, ma anche in questo caso si cercherebbe di derubare il cliente, facendogli pagare la merce piú del dovuto (costo di materiali, di produzione, ecc.) per averne un guadagno extra. 
 
Per questo il capitalismo é un furto comunque la si metta e per chi ha paura della parola comunismo, dovrebbe bastare il buon senso della scelta tra furto, legalizzato o meno, e non furto. 
 
Che l' uno venga chiamato capitalismo e l' altro comunismo potrebbe non piacere, lo capisco, d' altronde la lingua italiana é ricca di sfumature, quindi questa terza opzione, tanto vantata da chi non é di destra né di sinistra, cosa sarebbe e come si chiamerebbe? 
Mezzo furto? Tre quarti di furto? Un furto e mezzo? 

Se riuscite a spiegarmelo chiaramente, puó darsi che voti anch' io per Grillo, chissá....
 
 
16 Martedì, 29 Maggio 2012 20:43
Francesco
@ Patrizia: nota comunque che le anche le cooperative spesso e volentiri assumono anzi, le uniche cooperative che reggono il mercato sono quelle che fanno così, quelle piccole presto o tardi falliscono (come un po' tutte le imprese piccole).
 
 
17 Martedì, 29 Maggio 2012 20:59
Patrizia
Concordo con te, Francesco ed é ovvio che sia cosí in questo sistema, ma ho semplificato il concetto al massimo per arrivare al punto saliente: né di destra, né di sinistra cosa significa esattamente? Né ladro, né onesto? Esiste una terza via a queste scelte? E, se sí, per favore... che me la spieghino, che sono tonta :D.
 
 
18 Martedì, 29 Maggio 2012 21:05
flammarion
non è facile spiegare le cose a chi non le vuole capire, però potrei provarci.Se vai da un parrucchiere e ti fai tagliare i capelli, e lo paghi, lo hai derubato? Se ti fai fare un armadio da un falegname, e lo paghi, lo hai derubato?Se un medico paga la sua segretaria, il giusto previsto dai ccnl, e tutti i contributi, l'ha derubata? La risposta è no,no,no.
Il furto è altro. Non tutti traggono sostentamento da un lavoro subordinato,quello che rimane dopo aver pagato tutte le spese è il loro guadagno, visto che nessuno gli da uno stipendio.Questo non è furto. .
questi concetti sono stati ormai metabolizzati da tutti, compresi i comunisti .che con la dichiarazione di berlinguer:Tutto il popolo italiano sotto la bandiera della democrazia; la grande maggioranza del popolo sotto la bandiera del partito comunista e degli altri partiti democratici avanzati (tra cui mette in prima linea la DC, invitata — qualche riga più sopra — ad "una più fattiva ed esplicita collaborazione", n.); tutta la nazione, unita e libera, sulla via del progresso politico e sociale".
E poi nel 75 si converte all'adesione all' "ombrello protettivo NATO" e Berlinguer non si preoccupa di affermare che si sente ormai più tranquillo da questa parte della cortina di ferro che dall'altra.
E per ultimo: I'URSS è stata via via declassata a paese "fratello", alleato "progressista" inter pares, superpotenza da guardare con sospetto e, infine, controparte con cui sedersi attorno a un tavolo per "discutere". Contemporaneamente, l'asse preferenziale si è spostato in direzione delle forze socialdemocratiche europee, SPD in primo luogo (la Germania resta pur sempre alla base di tutti i "patti d'acciaio"!), centro laburista, PS francese e spagnolo
Insomma le vostre idiozie Berlinguer le aveva superate 40 anni fa. Siete dei pagliacci e degli zombie.Aggiornatevi perchè non si può sentire nel 2012 che chi non è operaio è un ladro.Pagliacci e idioti !!
 
 
19 Martedì, 29 Maggio 2012 21:12
wgrillo
@ flammarion: tentare di far capire a questi 4 decerebrati la democrazia e la libertà è una impresa disperata. Ti ammiro perchè ci stai provando ma come si dice: a lavare il somaro si spreca l'acqua e il sapone.

Per loro chi non è uno stipendiato è un poco di buono.
Pensavo fosse roba vecchia, ma da quale vecchiume escono fuori costoro?
Strano che scrivono su internet, pensavo che queste scemenze se le scrivessero sui bigliettini a carboncino....col pennino e il calamaio....
 
 
20 Martedì, 29 Maggio 2012 21:18
eraldo
@Flammarion

per la verità le tue argomentazioni sono di una banalità e di una pochezza culturale ed ideoligica sconcertanti..se Berlinguer buon anima è passato al sistema capitalistico o lo stesso ha fatto la SPD questo non signfica che il capitalismopo non esista più o non continui a drenare profitto dal lavoro altrui. Drenare profitto dal lavoro altrui, ossia arricchirsi in modo spropositato sfruttando il lavoro e la cooperaziona sociale è il marchio del sistema capitalistico. Non sarà certo la tua ignoranza a cancellarlo.D'altronde la crisi in cui siamo immersi, che prende la forma dell crisi e della dittatura finanziaria è uuna classica crisi di iper produzione e sfruttamento capitalistico...
 
 
21 Martedì, 29 Maggio 2012 21:28
flammarion
@eraldo: già quando aggiungi "arricchirsi in modo spropositato" stai facendo una scelta, una cernita. Chi esagera nel caricare il suo margine in maniera spropositata potrebbe essere nel torto.
Ma allora già stiamo dicendo che esistono professionisti, imprenditori e commercianti onesti, " se non si arricchiscono"-
Facciamo un esempio: un medico di base (o di famiglia) viene remunerato dallo stato. Egli da quello che percepisce può (ma anche no) rinunciare ad una parte di questo guadagno ed assumere una impiegata, che gli prende le telefonate mentre lui visita. Ed altri incarichi che lo sollevano da tante incombenze lasciandogli tutto il tempo per i suoi pazienti. Che NON PAGANO visto che il medico di base è remunerato dal SSN.
Allora, se prende una segretaria...(e crea un posto di lavoro) è ladro?
Se non la assume, e si tiene per se tutti i soldi che gli dà la regione, allora è onesto.
Mi spiace siete in errore, e siete vecchi decrepiti.
 
 
22 Martedì, 29 Maggio 2012 21:29
eraldo
certo poi che se il movimento 5 stelle ha come portavoce voi due di strada credo che ne farà molto poca..
 
 
23 Martedì, 29 Maggio 2012 21:35
Patrizia
@flammarion
Lasciamo stare Berlinguer, che richiederebbe una discussione di mesi e piú, non certo due frasi buttate lí alla come viene, sperando che nessuno sia in grado di smentirle e veniamo al punto.
Se il parrucchiere impiega mezz' ora a tagliarmi i capelli e, calcolati i costi di gestione dell' impresa, materiali e tutta la baraonda, compreso un suo compenso/salario decente, ci aggiunge altri cinque o dieci euro di guadagno puro.. sí, mi sta derubando. Idem per il falegname, o il medico che guadagna un extra dal lavoro della segretaria. Prova ne é il fatto che la segretaria, pur lavorando altrettante ore del medico e sobbarcandosi a volte una maggior fatica fisica, non ha, nemmeno lontanamente, lo stesso reddito.
Il fatto che questo furto sia legalizzato la dice lunga su cosa sia il sistema in cui viviamo.
Un operaio, per fare un esempio, costruisce decine di ferrari, ma il solo che puó permettersi di averne una, od anche diverse, guarda caso, é il cosiddetto imprenditore. Che non ne ha costruita nessuna, che ha un' aspettativa di vita molto piú lunga e che vive da nababbo, alla faccia della povertá di gran parte della popolazione mondiale.
Ora, puó essere benissimo che nel 2012 il sottrarre parte del rendimento del lavoro altrui a proprio vantaggio sia altro piuttosto che un furto e che io, povera pagliaccia zombie, non lo abbia ancora capito, quindi ripeto la domanda: cos' é?
 
 
24 Martedì, 29 Maggio 2012 21:47
Francesco
Noi proponiamo di superare il presente, voi di restarci, chi è il vero arretrato?
La domanda non è se "lo paga il giusto e in regola" la domanda è, "gli dà tutto quello che produce?". E la risposta in questo sistema è NO! E quale diritto ha di non darmelo? Io lavoro, produco x e ricevo di meno. CHE CAZZO DI SENSO HA?
Che senso ha che un datore di lavoro abbia un profitto? Da dove vengono quei soldi? Ve lo siete mai chiesto? Lui non lavora, i dipendenti sì e lui ha comunque un profito? Non vi pare un filino strano? Se i datori di lavoro dessero ai loro dipendenti tutti i soldi che gli spettano non avrebbero niente per sè!
Il parrucchiere e il falegname non c'entrano veramente niente. Lì il rapporto è venditore-acquirente, non lavoratore-datore di lavoro. wgrillo come al solito utilizza i suoi due neuroni comatosi per sparare cazzate: non è che chi non è dipendente è un poco di buono (non sono di quell'epoca ma Olivetti mi pare fosse una brava persona) noi non giudichiamo le persone ma i rapporti economici fra le persone.
 
 
25 Martedì, 29 Maggio 2012 22:01
la congiura degli eguali
@altarion: indicami in quale riga ho difeso il m5s; se tu avessi letto bene fra le righe, io domando al grupppo dirigente del prc per quale motivo la fds non riesce ad attrrarre il malcontento ed il m5s si.
 
 
27 Martedì, 29 Maggio 2012 22:03
Patrizia
Il post n.26 é per flammarion.
26 Martedì, 29 Maggio 2012 22:02
Patrizia
Visto che sono decerebrata, riprendo il tuo ultimo esempio, cosí me lo spieghi meglio.
Il medico di base x viene remunerato dallo Stato con una determinata cifra per il suo lavoro complessivo, ma siccome lo trova troppo faticoso, ne rifila la metá, se non di piú, ad un' impiegata. Fin qui tutto ok, ci arrivo pure io, pensa tu.
Peró, poi, decide che lui si intasca otto parti del guadagno, dandone solo due all' impiegata. Il lavoro, pagato dallo Stato, quindi da tutti noi, diviso in due, il rendimento invece no. Se non é un furto, di grazia, cos' é?

P.S. Essendo decrepita, pensavo che i pazienti pagassero le tasse e di conseguenza anche lo stipendio del medico, che perció dovrebbe essere un loro dipendente. Non sapevo, guarda che roba incredibile, che lo Stato fosse un ente autonomo, ricco di suo, che caritatevolmente regala assistenza medica agli ammalati.
Davvero angelico.
E come mai, se é cosí angelico e generoso, Grillo ne parla male?
 
 
28 Martedì, 29 Maggio 2012 22:04
eraldo
FLAMMARION

il fulcro dello sfruttamento del lavoro altrui verte sul lavoro salariato, nel capitalismo avanzato come il nostro lo sfruttamento avviene in tutta la cooperazione sociale..nel dominio della finanza tramite la creazione del "debito" possiamo anche dire che persino il piccolo imprenditore viene sfruttato in base alla piramide in cui si colloca. Il principio dello sfruttamento del lavoro va al di là delle qualità morali della persona , è un rapporto tipico di questo modo di produzione. La fame di "profitto" ha avvelenato talmente tanto la nostra società che anche il territorio,la persona stessa ne è devastata. Il movimento 5 stelle è interessante perchè coglie in forma epidermica questo completo assoggettamento della società alla logica del profitto..ma ha bisogno di rendere più chiaro il suo programma e di prendere posizione.
 
 
29 Martedì, 29 Maggio 2012 22:15
la congiura degli eguali
@flammarion: le scelleratezze ed idiozie che tu scrivi, sono la dimostrazione che ti sei ubriacato con l'acqua; il tuo modello capitalista ha proliferato, per le continue rapine imperialiste che da secoli l'occidente perpetra; solo che adesso il sud del mondo si ribella e vuole appropriarsi delle sue ricchezze; per cui la cuccagna in europa sta per finire e non saranno certo le baggianate del profeta del ridicolo, alias beppe grillo, a dare una indicazione credibile per una equa redistribuzione della ricchezza; il vostro movimento per fortuna è molto composito, ed accanto a dei sinceri democratici momentaneamente convivono dei reazionari ubriaconi dei quali tu sei un esemplare, ma dei peggiori; oltretutto sei un ignorante e presuntuoso paragonando le teorie da bocciofila di grillo, al pensiero filosofico scientifico di marx ed engels, i quali hanno contribuito a rivoluzionare in senso positivo il mondo moderno; ma tu non potrai mai capire appiccicato come sei al comichetto da oratorio, un nano al cospetto della grandezza di charlie chaplin, o del grande totò.
 
 
30 Martedì, 29 Maggio 2012 22:27
flammarion
non ci state col cervello. In poche parole siete mezzi matti.
Mattacchioni, mettiamola così, tipo quelli di " qualcuno volò sul nido del cuculo".
E' inutile tentare di spiegare cose anche semplici a chi non le capisce.
Ci metterei molto di meno a spiegarlo ai miei pesci rossi.
Chi non capisce ragionamenti semplici è stupido (ovvero poco intelligente) o matto? Ovvero uno che sposta i ragionamenti logici su un altro piano, sconosciuto agli altri ....
La differenza tra stupidità e schizofrenia (alterazione del pensiero e del comportamento) talvolta può essere molto sottile.
Ma dato che non ho scelto psichiatria lascio ad altri questa incombenza-di curarvi...
(ragionate per certi versi come i naziskin, impermeabili anche loro ai ragionamenti) ciao ciao.
A
 
 
31 Martedì, 29 Maggio 2012 22:29
Francesco
Appena ha visto qualche ragionamento un poco complesso è scappato a gambe levate offendendo. C'è qualcosa che non va se un movimento fatto di questa gente ottiene buoni risultati.
 
 
32 Martedì, 29 Maggio 2012 22:32
Francesco
Naturalmente ci lascia con la solità sparata che i comunisti sono come i nazisti, che palle. La differenza la capisce anche un bambino, i comunisti vogliono il potere per tutto il popolo, i nazisti il potere per uno solo. Poi siamo noi che non capiamo le cose semplici.
 
 
33 Martedì, 29 Maggio 2012 22:46
wgrillo
se c'era arrivato berlinguer che il comunismo era una stronzata, prima o poi ci arriverete anche voi.
Ma noi non possiamo aspettare tutto questo tempo.
Vero dottor flammarion?
Sei tu il medico dell'esempio. E fai bene ad assumere una segretaria.
Fai del bene a lei, a te e alla società.
Non dare retta a questi idioti, per loro chi non lavora con i muscoli è ladro.
Concetti superati dai secoli e dall'intelletto.
 
 
34 Martedì, 29 Maggio 2012 22:55
la congiura degli eguali
@francesco: hai proprio ragione c'è qualcosa che non va se il m5s ottiene consensi; io un idea ce l'ho da tempo su quel che non va; e non va affatto bene per la sinistra di classe perchè vi sono troppi piccoli e presuntuosi partiti comunisti, i quali invece di seguire le indicazioni di lenin per l'unione in un solo partito plurale e di classe, vanno ognuno per suo conto; e rifo che è il più presente nel territorio ci mette del suo preferendo all'unità di classe i compromessi a perdere con il pd o con gli opportunisti che volevano e che vogliono cancellare la dizione comunista dal vocabolario della politica italiana; potranno mai essere credibili ai meno abbienti siffatti comunisti?
 
 
35 Martedì, 29 Maggio 2012 23:00
flammarion
@ patrizia.

Io dò alla mia segretaria lo stipendio previsto per il suo contratto ed anche di più. E io prendo quello previsto per il mio contratto.
Se decido di lavorare "di meno" e rinunciare a dei soldi, non è quello che dite sempre voi...lavorare meno lavorare tutti..?
Potrei non farlo, se fossi avido, e tenermi tutto. E' una mia scelta non me la impone nessuno.
Il mondo che viviamo è questo e dovrete accettarlo. Possiamo cambiarlo in meglio semplicemente essendo tutti meno avidi, onesti, guadagnando il giusto e rendendo partecipi gli altri delle nostre fortune..
Voi optate per elucubrazioni teoriche, sorpassate dal vostro stesso mentore, oltre che dalla logica e dai secoli- Mi dispiace per voi ma io seguo m5stelle
 
 
36 Martedì, 29 Maggio 2012 23:03
la congiura degli eguali
wgrillo sei uno stupido pappagallo, incapace di masticare una chewin gum, e pensare nello stesso tempo; sei l'esemplare del suddito che piace al comichetto da oratorio; tu rimarrai abbarbicato al grillo strombazzante, vedrai però che gli intelligenti che aderiscono al m5s, col tempo vi manderanno a quel paese, perchè chi è intelligente si rifiuterà di essere considerato marionetta o yes man.
 
 
37 Martedì, 29 Maggio 2012 23:12
la congiura degli eguali
flammerion è una contraddizione vivente che cambia teoria rapidamente; passa repentinamente da teorie reazionarie a teorie più umane caritatevoli; il fatto è che i comunisti possono apprezzare chi è caritatevole, ma propendono per la giustizia sociale e per l'uguaglianza, che non sono teorie sorpassate ma il fine dell'umanità, perchè le risorse del mondo sono determinate ed hanno un limite, e non tutti possono raggiungere le false ricchezze egoiste del capitalismo; altrimenti ci saranno sempre guerre e tragedie, ma a morire verranno mandati sempre i proletari vittime in ogni dove della barbarie capitalista.
 
 
38 Martedì, 29 Maggio 2012 23:18
Francesco
Ma lo volete capire che non è una cosa di contratti? A parte wgrillo che delira (ti sei mai accorto che la maggior parte dei grandi intellettuali del novecento era comunista? noi il lavoro intellettuale lo teniamo anche più da conto di quello fisico), flammarion ti rendi conto che tu a parità di lavoro rispetto alla segretaria guadagni immensamente di più?
"Possiamo cambiare il mondo essendo meno avidi, più onesti, ecc." se non cambi l'economia tutte queste cose non potranno mai cambiare. La coscienza dell'uomo è il prodotto delle influenze sociali sull'individuo nel periodo dello sviluppo. La forma della società è determinata dall'economia.
Le "elucubrazioni teoriche" vanno criticate solo se non corrispondono alla realtà (quelle di Nietzche ad esempio non vi corrispondono affatto). Il marxismo corrisponde alla realtà più di tutte le altre idee. Ha previsto le crisi, le guerre mondiali, la globalizzazione con un secolo di anticipo. Perché dovremmo abbandonare una teoria che, al riscontro con i fatti, non ha mai fallito?
 
 
41 Martedì, 29 Maggio 2012 23:47
Eretico
Penso che le quattro domande del blog forse meritavano una risposta, forse erano provocatrici, fuori luogo, magari però uno del M5S poteva anche provare a rispondere in maniera convincente. Sul Comunismo: intanto penso che sia un Utopia, che forse non sia realizzabile o lo sia solo in parte perché implica una coscienza umana superiore all'attuale e forse anche alla futura, ma ha un grande merito, quello di far evolvere la società in cui viviamo verso una forma più giusta, indica dunque un cammino da compiere e non vuole produrre staticità nel sistema ... i compagni che dicono che il Comunismo non è stato realizzato mai hanno ragione, sono stati compiuti dei tentativi di liberarsi dal giogo del capitale ma hanno fallito perché non l'hanno saputo coniugare adeguatamente con i bisogni di democrazia e libertà. Oggi, lo vorrei ribadire per non impensierire nessuno, i Comunisti sono i primi difensori della Democrazia e della Libertà anche grazie e non solo al compianto compagno Berlinguer. Non voglio parlare di profitto o sfruttamento, ma parlare di bisogni: il sistema economico e sociale attuale riesce a soddisfare almeno i bisogni primari (mangiare, vestirsi, avere una casa) dei singoli cittadini di uno stato e poi dell'intera umanità? No, e se il no non deriva da motivi antropologici o razziali (vero Grillo?) vuol dire semplicemente che questo sistema è profondamente sbagliato. Ultima cosa, è vero che i comunisti hanno perso attrattiva nella loro proposta politica e probabilmente è anche colpa di noi tutti, ma gran parte del "merito" va a chi ci ha gettato discredito addosso, ovvero a quel sistema clientelare, finanziario, affaristico capitalista che sopravvive proprio perché ancora non viene sostituito da qualcosa di migliore che io, senza troppa enfasi chiamerei semplicemente Comunismo ... la strada è lunga ma la meta è la giustizia sociale, semplicemente ....
 
 
42 Martedì, 29 Maggio 2012 23:55
Patrizia
@ Flammarion
1-
Ma segui pure il 5 stelle, mica te lo proibisco, né ti insulto per questo (come invece fai tu con noi), peró se ti infili in una discussione criticando le posizioni altrui, quanto meno devi poi rispondere nel merito a chi ti contesta e tu, mi spiace, non lo fai.
Intendiamoci, niente di personale e non metto in dubbio la tua onestá nel pagare la tua segretaria secondo contratto, ma quella sociale (e quindi politica) sí, se ti opponi alla possibilitá che la vostra retribuzione sia egalitaria, tanto quanto lo é il lavoro che svolgete e la fatica che ci impegnate. D' accordissimo sul lavorare meno e lavorare tutti, ma conseguentemente anche sull' equa distribuzione del prodotto di questo lavoro.
Il comunismo, che tu ci creda o meno, é esattamente questo, il cammino, sia pur lento, verso una societá equa e civile, non un' elucubrazione teorico/filosofica e le idee di giustizia sociale non saranno mai sorpassate, per quanti secoli possano trascorrere dalla morte di Marx o da quella di Spartaco.
segue...
 
 
43 Martedì, 29 Maggio 2012 23:56
Patrizia
@flammarion
2-
Il mondo (meglio la societá) in cui l' essere umano viveva anni fa era diverso da quello odierno e ancora diverso da quello di cento o duecento o di secoli o millenni precedenti, ma é cambiato, grazie a tanti fattori, tra cui le infinite lotte dei popoli. Per quale motivo dovremmo accettare questo, pur sapendo quanto sia ingiusto e brutale? Volerlo migliorare sperando che un bel giorno tutti diventino improvvisamente meno avidi é davvero utopia e anche, lasciamelo dire, non é rivolto a te personalmente, stupiditá, viste le esperienze millenarie sulla natura umana. Per migliorarlo ci vuole qualcosa (molto) di piú. Ci vogliono impegno, cultura, coscienza di sé stessi, capacitá di analisi ed una strategia ben precisa, quella strategia che i comunisti, anche con grandi errori passati e magari presenti, cercano di attuare giorno dopo giorno. Con fatica, forte impegno personale, testardaggine, a volte anche litigando sulle virgole o sulle tattiche per arrivarci. A te puó non piacere, puoi benissimo non crederci, pensare che siamo tutti degli stupidi illusi, ma credo che dovresti quanto meno rispettarci.