Scritto venerdì, 20 luglio, 2012

Il Comune non ha i soldi per pagare 20 borse di studio. Totale, meno di 33 mila euro. I beneficiari sarebbero stati i ragazzi con disagio iscritti al convitto Maria Luigia. Da una delibera del 12 luglio, però, si apprende che il Comune ha i soldi per noleggiare “n. 10 fotocopiatrici
digitali multifunzione (…) a basso impatto ambientale” destinati agli
uffici municipali. Totale spesa, spalmata però sui bilanci degli anni
prossimi, 85mila euro. “Che delusione” dice la mamma di
uno dei destinatari delle borse.
Nicoletta Paci, vicesindaco con delega
alla Scuola è stata chiara in conferenza stampa (LEGGI):
“Abbiamo cercato di fare qualcosa, ma l’attuale situazione economica,
caratterizzata da scarsità di fondi, non ci ha consentito di
ripristinare le borse di studio. Il Comune, comunque, offre soluzioni
valide nelle altre scuole pubbliche”.
Gli assegni per il Maria Luigia erano stati soppressi dal commissario Mario Ciclosi.
Il Comune avrebbe potuto riattivarli. Nei giorni scorsi Paci aveva
incontrato la rettrice della scuola, Maria Pia Bariggi: riunione
interlocutoria, che aveva autorizzato ancora qualche speranza (LEGGI 1| 2). Invano. “L’anno scorso le borse assegnate furono 26 per una spesa complessiva di 33mila euro. Quest’anno le agevolazioni previste erano in numero di 20” ha dettagliato il vicesindaco ai giornalisti. Non esattamente una spesa folle per un bilancio comunale, pur in sofferenza.
LA DELIBERA - Lo
dimostra proprio la delibera di Giunta del 12 luglio: 85mila euro per 10
fotocopiatrici per gli uffici municipali. Gli apparecchi saranno
noleggiati in virtù di una convenzione con il ministero dell’Economia
attraverso la società pubblica Consip. Il noleggio avrà durata di 60
mesi. La spesa esatta è di “83265,06, iva compresa – specifica il
documento di Giunta - a cui vanno aggiunti euro 2500,00 per spese di
accredimento” che trovano imputazione e capienza sui Bilanci 2012, 2013,
2014, 2015, 2016, 2017″. Dal 2013 al 2016 sono previsti 17.152,99
euro di esborso ogni anno. Meno di due anni di fotocopiatrici avrebbero
pagato le borse di studio di 20 ragazzi in difficoltà. Almeno per un
anno.
LA SCUOLA -“Sarebbe
bastato – dicono alcune persone vicine al Convitto – garantire gli
assegni anche solo agli attuali beneficiari, consentendo loro di finire
il ciclo di studi. Al massimo, viste le ristrettezze del Comune, si
sarebbe poututo pensare di tagliare le borse ai nuovi iscritti”. Il
Maria Luigia è un polo didattico composto da scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado statali ospitati all’interno di una struttura privata.
Per la maggiorparte delle classi è obbligatoria la retta di iscrizione
almeno per il semiconvitto, necessaria a coprire le spese di
mantenimento degli edifici (gli insegnanti sono pagati dallo Stato): “E’
una regola, non possiamo derogare” aveva detto a Repubblica Parma la rettrice.
Tra i 20 ex destinatari degli assegni ci
sono studenti con disturbi di apprendimento: “Mio figlio ha problemi di
dislessia” dice una mamma. Il ragazzo dovrà lasciare compagni e
insegnanti. E’ in seconda media, l’ultimo anno non gli sarà consentito:
“A questo punto non sono in grado di pagare la retta integrale, pari a 1800 euro
all’anno. Avevo scelto il Maria Luigia – prosegue la donna – perchè qui
trovavo personale qualificato per la dislessia. Il Comune ci aiutava
con il sostegno economico”. La signora era in attesa di una risposta dal
Municipio: “Avevo telefonato per ottenere un appuntamento con la
vicesindaco, mi hanno risposto che mi avrebbero richiamato”. (marco severo)
Fonte: Un comune a 5 stelle
Tra i commenti:
io non ho capito bene. il maria luigia è scuola dell’obbligo? si paga? a che cosa serve la borsa di studio, per i libri? illuminatemi.bell’articolo, brava Repubblica Parma! dalla lettura sale spontaneo un solo ed unico pensiero, rivolto ai nostri nuovi e tanto bravi, generosi e umani amministratori: “VAFFA!” (copyright M5S)
Complimenti Paride, magari eri uno di quelli che si lamentava con Berlusconi perchè spostava le risorse dal pubblico al privato!!!
Qui Signori miei si parla di scuola privata.
Il Comune dovrebbe usare risorse (che non ha) per pagare prestazioni “speciali” (naturalmente tutto da dimostrare che sia migliore della scuola pubblica) a favore di pochi. E poi ci spiegheranno gli usufrutturi delle borse di studio, le modalità ed il PERCHE’ il Comune le ha istituite quando poteva usarle per assumere benissimo una maestra di appoggio per più bambini
Non si capisce perché il comune dovrebbe pagare le borse di studio al Maria Luigia, al massimo se avanzano soldi li dia alla scuola pubblica
fotocopiatrici: io so che gli enti pubblici DEBBONO per legge rivolgersi alla consob per gli appalti di questo tipo. Quello che l’articolo fa credere è che il Comune ha speso per l’acquisto di fantasmagoriche attrezzature di qualità superlativa. Invece è solo e SOLTANTO quello che passa il “Convento”. Inoltre non si specifica se questo ricambio periodico previsto dai contratti (sempre imposto dalla legge) ha coperto le richieste di acquisto di tutti gli uffici, se abbia ridotto gli apparecchi o se ne ha aggiunti dei nuovi. Dunque è il classico esempio di notizia parziale e tendenziosa. Ahi ahi ahi giornalista ….
SINDACO, MA QUALI SONO I CRITERI DI ASSEGNAZIONE DELL’APPALTO DEL TRASLOCO DA VIA MELLONI IN PIAZZA ALL’UFFICIO TURISTICO?????
MI SPIEGO, CORRE VOCE CHE SIANO STATE INTERPELLATE LE SOLITE TRE COOPERATIVE PER UN PREVENTIVO, CHE DA 15 ANNI SI SPARTISCONO I TRASLOCHI COMUNALI….
E’ VERO?????
Premesso che le fotocopiatrici sono uno strumento di lavoro irrinunciabile per gli uffici amministrativi, dalla delibera a cui vi riferite si evince che i contratti di noleggio in scadenza si riferivano a 10 + 6 (= 16) fotocopiatori. La Giunta ha stipulato un nuovo contratto per 10 fotocopiatori, quindi ha ridotto la fornitura di oltre un terzo rispetto a quella in uso con la precedente amministrazione. Ciò detto, sempre dalla stessa delibera, si apprende che la spesa per l’esercizio 2012 sarà di euro 7.148,79 – iva e spese di accreditamento comprese e per il 2013 di Euro 17.152,99 – iva e spese di accreditamento comprese. Il totale è di gran lunga inferiore alla spesa che le borse di studio avrebbero comportato per l’anno scolastico 2012-13. Convengo con l’assessore Paci che gli interessati troveranno nelle scuole pubbliche tutte le soluzioni necessarie.
Patty, è la Consip. La Consob lasciamola a chi ha ancora voglia di giocare in borsa.
Cordialmente.
E’ un comune con uno dei debiti più alti d’Italia.
E la soluzione è questa:
“Il Comune, comunque, offre soluzioni valide nelle altre scuole pubbliche”
Perchè andare al Maria Luigia scusate? abbiamo altre scuole pubbliche il periodo è nero ci si accontenta, perchè anche questa cosa che bisogna pagare le scuole private quando ci sono quelle pubbliche proprio non la capisco. Anche perchè le devo pagare io! se vuoi una scuola privata te la paghi.
Il Maria Luigia non è una scuola particolare … è un classico scientifico e ne abbiamo di gran livello vedi il romagnosi o il marconi per fare degli esempi…
Leggendo questi commenti dei grillo boys su capisce bene perché non potranno durare a lungo e presto (novembre?) si troveranno tutta la città contro ….consob per consip,Marconi il liceo classico,marialuigia una scuola privata…e tutto il resto. Siamo in mani oneste (non intellettualmente pero’)ma incapaci e impreparate
@Grissino
A cosa ti riferisci scusa?
Secondo te è giusto pagare la scuola privata a chi non se la può permettere, e la scuola pubblica non va bene?
Perchè dici che non sono intellettualmente onesti?
Hanno preso il 70% dei consensi…. la città contro io dico proprio no….
I dislessici sono molto numerosi a Parma e non necessitano di scuole private.
Non hanno un handicap, ma solo un modo diverso di apprendere.
Cari prosciuttai, non perche’ imprenditori,ma perche’ avete il prosciutto sugli occhi, non vedete quanto incapaci sono codesti amministratori?
fanno pena e basta: rimpiangerete anche Lavagetto tra un po’ di tempo, ignoranti!
Un grazie speciale a la Repubblica Parma. it : se codesto quotidiano on line e’ cosi seguito una ragione ci sara’!
Adios Indignados del piffero!!!!!!!!
A quei soloni che commentano senza saperlo, il Maria Luigia è una scuola statale, ma ha il tempo pieno per cui si paga una retta per poter pranzare ed essere seguiti nello studio pomeridiano.
Che tristezza i grilletti e i loro commenti. I nodi purtroppo stanno venendo al pettine e entro un anno saranno un triste ricordo .
E’ solo una questione di priorità, per l’amministrazione comunale la scuola, è evidente, non rientra. Nulla era scritto nel loro programma elettorale, non le hanno assegnato un assessore dedicato (più importante hanno ritenuto lo sport). 20 borse di studio sarebbero state € 36.000 all’anno, si potevano trovare non diciamo fesserie. 880 bambini fuori dagli asili e ce ne accorgiamo a metà luglio.
Il mantra sarà: cari parmigiani, dopo aver votato dei ladri 15 anni adesso avete votato degli incapaci, la prossima volta provate a ragionare prima di entrare nell’urna.
Come ha detto il commentatore @ale ed altri ribadisco anche io:
“Non si capisce perché il comune dovrebbe pagare le borse di studio al Maria Luigia, al massimo se avanzano soldi li dia alla scuola pubblica”
Giovanni,Il maria luigia e’ una scuola pubblica.. Anche se molti non lo sanno e pensano sia privata..
@glory’s, se è una scuola pubblica come mai si deve pagare una retta???
Tengo a precisare che il Maria Luigia NON è una scuola privata.
E’ una scuola pubblica che offre un servizio di semi-convitto a pagamento (pasti + assistenza nel doposcuola) e di convitto (collegio).
Gli studenti delle superiori (gli altri non lo so) non sono obbligati ad usufruire di questi servizi.
Da ex-studentessa delle superiori posso confermarvi che non ho MAI pagato nulla oltre alle normali tasse di iscrizione e di frequenza, comuni a qualsiasi studente di qualsiasi scuola pubblica italiana. Ergo, tutta questa mal celata acredine nei confronti degli studenti del M.Luigia mi pare ingiustificata.
Ciò detto, trovo vergognoso che si trovino i soldi per le fotocopiatrici e non per l’assistenza ai ragazzi dislessici…così come trovo retorico che ci sia chi dice che la dislessia “non è un handicap ma un diverso modo di apprendere”: so bene che i dislessici non sono “più stupidi”, ma la difficoltà che incontrano nel leggere e scrivere non va sottovalutata …senza assistenza come possono sviluppare le loro potenzialità?