domenica 15 luglio 2012

Beppe Grillo: da censurato a censuratore (2007)

 Martedì, 28 Agosto 2007

Cari bloggers, ebbene si, Beppe Grillo è un censuratore! Eccome! Una censura metodica, applicata sia nel blog che nel Meetup di Beppe Grillo, fa sì che la realtà venga pesantemente distorta. Il visitatore che accede al blog o al Meetup di Beppe Grillo non legge mai tutti i commenti postati, bensì solo una parte, quella prevalentemente favorevole al pensiero di Beppe Grillo. Grazie a questa vera e propria falsificazione della realtà, viene così data l'impressione del consenso quasi univoco. Ma la realtà è ben diversa.

Beppe Grillo: da censurato a censuratore …

Beppe Grillo è riuscito, grazie ad una raffinata serie di misure, ad allontanare dal suo blog e dal Meetup le voci più critiche o non allineate, attirando e poi selezionando con questo metodo intorno a se le persone più devote a lui.
Questa l'accusa rivolta a Beppe Grillo, ma adesso passiamo ai fatti:

Censura di Beppe Grillo nel blog, censura di Beppe Grillo nel Meetup, per chi non riesce più a capire niente in tutto questo casino: io vado nel Meetup di Beppe Grillo per denunciare la censura che viene operata sistematicamente nel blog Di Beppe Grillo. Perché? Semplicemente perché ho notato che, oltre alle malefatte della squadra e dello staff del blog di Beppe Grillo, vi è anche una vera e propria complicità o copertura da parte di un considerevole numero di sostenitori di Beppe Grillo, sia nel blog che nel Meetup: la censura è risaputa da tutti, ma il fatto viene ignorato (eccetto qualche elemento che vi si oppone, per poi nel peggiore dei casi venire eliminato con l'esclusione dal blog o dal Meetup di Beppe Grillo). Questo silenzio da parte della maggioranza dei suoi sostenitori, o quel che è peggio, il banalizzare questo fatto, non è normale in una democrazia, ancora meno per chi proclama di volere addirittura migliorare o rendere meno peggio il mondo. E se di questo si parla, ebbene, allora ci vuole anche la volontà per andare fino in fondo. Andazzo è e rimane andazzo, nulla importa per mano di chi. Altresì, non è la democrazia che si cerca, bensì il contrario. Riflettete tutti, poi prove alla mano e bando alla pigrizia, indagate. Qui c'è di tutto, con tanto di prove, e nessuno potrà quindi più pronunciare un giorno la famosa frase auto-assolutoria, ripetuta un'infinità di volte nella storia dell'umanità: "io non sapevo niente".


Ma andiamo oltre …

Come già anticipato: vado nel Meetup di Beppe Grillo, lancio l'accusa, allego le prove. Il thread è quindi aperto. Passa una ventina di minuti e sulla scena compaiono i primi personaggi che ti fanno uno strano discorso. Poi però parte l'attacco, prima con delle insinuazioni e poi con delle accuse rivolte al sottoscritto. Un déjà vu, lo scenario sembra il ritratto 1:1 di ciò che accade nel blog di Beppe Grillo, con l'unica differenza che non vi è da subito uno staff sostenitore, quindi niente censura immediata dei contenuti. In compenso c'è qualche meet-upper assai abile nell'usare dei trucchi, come l'aggiungere dei contenuti nel proprio post dopo l'avvenuta risposta della controparte. Al lettore non presente o attento si pone quindi tutt'altro contesto, essendo stato modificato il dialogo. Ma quello che più colpisce è la modifica dell'orario di inserzione, che in pratica funziona così: tu, alle 20.00, rispondi al post X delle 19.30. L'autore del post X aggiunge alle 20.30 del testo nel post X, non senza modificare anche l'orario, dalle 20.30 si passa quindi alle 19.45. Arriva poi il visitatore del Meetup di Beppe Grillo e voilà, a sua insaputa è già stato condizionato. Va detto che le modifiche dell'orario non si possono fare senza l'aiuto dello staff del Meetup di Beppe Grillo.

Si va oltre, e intanto tra botte e risposte sono già passati due giorni e il thread è tra i più visitati. Il battibecco continua, ma poi di colpo c'è chi gioca pesante: spariscono i primi commenti. Uno, due poi tre. Qualcuno reclama per poi venire cancellato definitivamente dal thread. Passa un altro giorno, le visite sono in continuo aumento, torno a vedere dopo qualche ora e non trovo più il thread nel Meetup di Beppe Grillo! Controllo, cerco, poi finalmente realizzo che è stato cancellato completamente. Sparito.

Decido di reclamare, vado nel mio account del Meetup e trovo il messaggio "utente bloccato". E siccome sono ostinato per natura vado nel form e inoltro reclamo. Il giorno dopo mi arriva la riposta da parte dello staff americano del Meetup (quello che gestisce l'intera piattaforma, e che quindi nulla ha a che fare con lo staff del Meetup di Beppe Grillo). Mi fanno presente che ho trasgredito contro le regole del Meetup internazionale, da qui la rimozione del contenuto nel Meetup di Beppe Grillo oltre che l'esclusione come utente del Meetup internazionale. Io ribatto, faccio presente che non ho trasgredito contro le regole del Meetup internazionale. Inoltre, chiedo a loro, se la rimozione è avvenuta dopo una segnalazione da parte dello staff del Meetup di Beppe Grillo e se hanno verificato di persona l'accaduto. Infine faccio anche presente l'andazzo vigente nel Meetup di Beppe Grillo, allegando qualche string di ricerca effettuata su Google. Intanto sono qui a scrivere, e chissà cosa mi risponderanno gli americani del Meetup internazionale.
Ma nel frattempo voglio ricordare ai sostenitori di Beppe Grillo, che dopo aver saputo di certi fatti, un loro silenzio - in una democrazia - significa consenso, una vera e propria complicità, se non diretto appoggio dell'andazzo corrente per mano di Beppe Grillo. Ma a questo punto, la democrazia va a farsi benedire, perché tutto ciò succede nel blog e nel Meetup di uno che da anni dice di lottare  contro la censura che a lui rivolgono. Che dire? Bell'esempio di libertà! Inoltre, vorrei ricordare a tutti i presenti lettori, che l'anomalia italiana non è altro che vincere con le frodi la bravura: la storia di un popolo che, barricandosi dietro il mito di una diversità inventata, ha nascosto, e continua a nascondere, le pagine più buie di una storia iniziata secoli fa.

Fin qui i fatti che mi hanno indotto ad accusare di censura Beppe Grillo.

Fonte: New Italy (sito estinto)

Ma adesso passiamo alle prove:

Il Meetup di Beppe Grillo e la censura metodica

Cari bloggers, una censura metodica, applicata nel Meetup di Beppe Grillo, fa sì che la realtà venga distorta. Il visitatore che accede al sito del Meetup di Beppe Grillo non legge mai tutti i commenti postati, bensì solo una parte, quella prevalentemente favorevole al pensiero di Beppe Grillo.

Grazie ad una manipolazione ingegnosa, attuata in diverse fasi e modi, viene così data l'impressione del consenso quasi univoco. Ma la realtà è ben diversa.

Troverete in seguito la spiegazione di questa metodica divisa in tre punti oltre che le prove di questa manipolazione, che avviene, come già anticipato, in tre fasi. L'applicazione ha luogo nei threads presenti nel Meetup di Beppe Grillo. Nel mio caso (e in tanti altri) è stato cancellato addirittura l'intero thread.


Come funziona l'omologazione del pensiero nel Meetup di Beppe Grillo?

1. L'intervento dei guardiani di Beppe Grillo

In ogni thread vi sono presenti come minimo due puntatori - appoggiati (anche qui come avviene nel blog di Beppe Grillo) dallo staff del Meetup di Beppe Grillo - sempre pronti ad intervenire, all'occorrenza forzando il loro costante atteggiamento denigratorio. Sono però molto meno aggressivi degli squadristi in azione nel blog di Beppe Grillo, forse anche perché limitati dal regolatorio del Meetup internazionale. Ma la tattica usata è simile a quella degli squadristi nel blog di Beppe Grillo: non parlano in prevalenza di ciò che una persona propone ma dei difetti (da loro puramente inventati) per poi fare scivolare il discorso su una china in cui loro diventano accusatori e l'interlocutore imputato. All'occorrenza non esitano quindi svilire, offendere, ridicolizzare o arginare chiunque si prodighi nell'esporre o affrontare temi non graditi o anche chi solo contesta la persona Beppe Grillo.

Con questa loro prima azione, i puntatori di Beppe Grillo (con atteggiamenti tollerati dallo staff del Meetup di Beppe Grillo), riescono di solito a distrarre o confondere i bloggers presenti e quindi spesso anche smorzare, appiattire o deviare il discorso in un'altra direzione.

I componenti principali di questa squadra di Beppe Grillo, si mescolano tra i meet-uppers, non solo nella rete ma anche nella vita reale, e sembra si alternino secondo schemi predefiniti. Il loro compito è di sorvegliare l'andamento del gruppo e quindi segnalare ogni deviazione, in alcuni casi intervengono direttamente per allontanare o isolare ogni protesta, sia in rete (ove godono dell'appoggio dello staff del Meetup di Beppe Grillo) che nella vita reale. I componenti di queste squadriglie non sono noti alla maggior parte dei meet-uppers.

[...]

Tornando all'azione dei guardiani nel Meetup di Beppe Grillo: la cosa diventa interessante, sopratutto quando nel board del Meetup di Beppe Grillo (primo thread in cima, la voce "Comportamenti inappropriati") sta espressamente scritto:

Saranno rimossi tutti i post o thread che contengano:
  • SPAM; inviti a comprare prodotti, pubblicità di prodotti, multi level marketing o vendite piramidali, catene di s. Antonio,
  • TROLLS; utenti con intenti distruttivi, inserimento ripetuto di post inappropriati, inserimento ripetuto di thread inappropriati, inserimento di immagini di grosse dimensioni nei titoli, costante comportamento offensivo e polemico, immagini offensive, immagini oscene, immagini inserite per rendere illeggibile il forum o i suoi thread.
  • turpiloquio, insulti, minacce, bestemmie, diffamazione, litigi personali, dati personali
  • altro che contenga comunque violazioni delle regole della Meetup Inc. o dei codici civile e penale.
  • I recidivi saranno segnalati allo Staff della Meetup per l'eventuale rimozione.
  • Eventuali reclami dovranno essere inoltrati direttamente a support@meetup.com.
Cordiali Saluti

Troll, da Wikipedia, l'enciclopedia libera: nel linguaggio di Internet, un troll è una persona che interviene nelle discussioni solo per il gusto di far irritare le altre persone coinvolte.

Ed ecco qui un esempio (insulto) da sanzionare secondo regolamento (cosa che però non avviene per i guardiani di Beppe Grillo):

Ed ecco qui un altro esempio (intento distruttivo) da sanzionare (cosa che però non avviene per i guardiani di Beppe Grillo):

Un trucco molto in voga: l'aggiungere dei contenuti nel proprio post dopo l'avvenuta risposta della controparte. Al lettore non presente o attento si pone quindi tutt'altro contesto, essendo stato modificato il dialogo. Ma quello che più colpisce è la modifica dell'orario di inserzione, che in pratica funziona così: tu, alle 20.00, rispondi al post X delle 19.30. L'autore del post X aggiunge alle 20.30 del testo nel suo post X, non senza modificare anche l'orario, dalle 20.30 si passa quindi alle 19.45. Arriva poi il visitatore del Meetup di Beppe Grillo e voilà, a sua insaputa è già stato condizionato. Va detto che le modifiche dell'orario non si possono fare senza l'aiuto dello staff del Meetup di Beppe Grillo.

Ed ecco qui un altro esempio di dialogo costruttivo da sanzionare (cosa che però non avviene per i guardiani di Beppe Grillo):

2. La censura successiva all'intervento dei guardiani di Beppe Grillo

Negli intervalli, preferibilmente durante la notte, avviene la seconda fase: vengono poi ripassati e cancellati nel Meetup di Beppe Grillo anche quei commenti scomodi, rimasti incensurati durante un dibattito perché seguito da troppa gente o anche solo per mantenere in atto l'apparenza di democraticità. La mattina successiva appare quindi un Meetup diverso perché manipolato. L'apparenza di democraticità viene infine rinforzata e aumentata con un alto numero di utenti che non vengono censurati pur manifestando opinioni al limite, spesso oltre l'ingiurioso. Inoltre, per giustificare ufficialmente la censura, si fa sapere (tramite i membri della squadra di Beppe Grillo) che i tagli vengono in prevalenza applicati per eliminare dello spam o dei trolls (che in realtà però è composto per l'appunto in gran parte da commenti pacati e razionali, ma che non condividono la linea editoriale del Meetup di Beppe Grillo).

Ed ecco qui un blogger che si è accorto di avere perso 3 posts per strada (dopo questo suo commento verrà escluso dal thread):

Ed ecco qui l'utente di prima (dopo essere stato escluso, diventato quindi "a former member") a lamentarsi che gli hanno pure cancellato un intero thread:

Ed ecco qui la reazione di qualche blogger, dopodiché sono stati censurati diversi commenti:

E siccome il commento è stato quasi subito cancellato, ecco una prima e ironica reazione:

L'atmosfera si fa pesante, lo staff del Meetup di Beppe Grillo diventa nervoso e quindi mette preventivamente dei filtri per non fare escalare la situazione:

Guardate invece qui come avviene la manipolazione grazie alla cancellazione di diversi commenti:
 [ Purtroppo tutti gli screenshots sono andati perduti]

Se guardate bene, noterete (sopra) che le visite del thread "Il blog di Beppe Grillo e la censura metodica" ammontano a 3608, con 162 repliche e 17 pagine: dopo l'intervento (sotto) c'è un aumento delle visite (salgono a 3643), ma sono diminuite le repliche (dopo i tagli ne sono rimaste solo 156) e le pagine (da 17 a 16). Il visitatore ignaro di quanto accade, accede al thread e difficilmente potrà rendersi conto di trovarsi nel bel mezzo di una costante manipolazione da parte dello staff di Beppe Grillo. Inutile aggiungere qui, che fine ha fatto poi l'intero thread, perché dopo i primi tagli è stato cancellato nel bel mezzo della notte.

3. La censura preventiva e l'esclusione dal Meetup di Beppe Grillo

La terza e ultima fase avviene per prevenire gli interventi o contenuti di bloggers che si sono dimostrati tenaci o anche solo per evitare che qualcuno riporti una tematica tabù: viene cancellato l'account del Meetup. In questo modo non è più possibile postare alcun commento con un determinato nickname. Questa soluzione promette il doppio effetto: l'utente perde a) la propria identità e b) una parte dei contatti avuti con altri meet-uppers.

Dopo la cancellazione dell'intero thread, la cancellazione dell'account:

Beppe Grillo è riuscito, grazie a questa serie di misure, ad allontanare dal suo Meetup le voci più critiche o non allineate, attirando e poi selezionando con questo metodo intorno a se le persone più devote a lui.

 Fonte: New Italy (sito estinto) 

Il blog di Beppe Grillo e la censura metodica

Cari bloggers, una censura metodica, applicata nel blog di Beppe Grillo, fa sì che la realtà venga pesantemente distorta. Il visitatore che accede al sito di Beppe Grillo non legge mai tutti i commenti postati, bensì solo una parte, quella prevalentemente favorevole al pensiero di Beppe Grillo.

Grazie ad una manipolazione ingegnosa, attuata in diverse fasi e modi, viene così data l'impressione del consenso quasi univoco. Ma la realtà è ben diversa.

Troverete in seguito la spiegazione di questa metodica divisa in tre punti oltre che le prove di questa manipolazione, che avviene, come già anticipato, in tre fasi. L'applicazione ha luogo in ogni stanza presente nel blog di Beppe Grillo, come minimo da oltre un anno e mezzo, ovvero da quando ho potuto personalmente costatare la cosa e quindi anche iniziare a raccogliere le prove.
Come funziona l'omologazione del pensiero nel blog di Beppe Grillo?

1. L'intervento dei guardiani di Beppe Grillo

In ogni stanza vi è sempre presente una squadra appoggiata dallo staff del blog di Beppe Grillo, sempre pronta ad intervenire, se necessario con un atteggiamento volutamente aggressivo. La tattica usata è semplice: i membri della squadra di Beppe Grillo non parlano in prevalenza di ciò che una persona propone ma dei difetti (da loro puramente inventati), diffamando così la persona per poi fare scivolare il discorso su una china in cui loro diventano accusatori e l'interlocutore imputato. All'occorrenza non esitano quindi svilire, offendere, minacciare, ridicolizzare, arginare chiunque si prodighi nell'esporre o affrontare temi non graditi o anche chi solo contesta una loro posizione o quella di Beppe Grillo.

Con questa loro prima azione, i membri della squadra di Beppe Grillo (appoggiati costantemente dallo staff di Beppe Grillo molto attento, che in diretta opera già i primi tagli di commenti di chi si ribella a tali soprusi), riescono di solito a distrarre o confondere i bloggers presenti e quindi spesso anche smorzare, appiattire o deviare il discorso in un'altra direzione.

I componenti principali di questa squadra di Beppe Grillo, che sembra si alternino secondo schemi predefiniti, sono noti con i nick's: Manuela Bellandi, Jacopo della Quercia, Maurizio Spina, Maurizio G. Cataldo, Massimo Guerra, Max Stirner, Paola Bassi e Jack La Motte. Ma ci sono anche altri membri meno noti o presenti come: R. Leo, Giampiero Puddu, Liliana Pace, Raffaella Biferale e altri.

2. La censura successiva all'intervento dei guardiani di Beppe Grillo

Negli intervalli, preferibilmente durante la notte, avviene la seconda fase: vengono poi cancellati nel blog di Beppe Grillo anche quei commenti scomodi, rimasti incensurati durante un dibattito perché seguito da troppa gente o anche solo per mantenere in atto l'apparenza di democraticità. La mattina successiva appare quindi un blog diverso perché manipolato. L'apparenza di democraticità viene infine rinforzata e aumentata con un alto numero di utenti che non vengono censurati pur manifestando opinioni al limite, spesso oltre l'ingiurioso, o che praticano l'apologia politica. Inoltre, per giustificare ufficialmente la censura, si fa sapere (tramite i membri della squadra di Beppe Grillo) che i tagli vengono in prevalenza applicati per eliminare dello spam (che in realtà però è composto per l'appunto in gran parte da commenti pacati e razionali, ma che non condividono la linea editoriale del blog di Beppe Grillo).

3. La censura preventiva e l'esclusione dal blog di Beppe Grillo

La terza e ultima fase avviene per prevenire gli interventi o contenuti di bloggers che si sono dimostrati tenaci o anche solo per evitare che qualcuno riporti magari una specifica parola o tematica tabù, dei riferimenti (links) a siti esterni dal contenuto scomodo, un articoli critico o contrastante un pensiero o azione di Beppe Grillo. Per tutti questi casi è costantemente attivo un filtro apposito, che ha la funzione di individuare e poi eliminare già in partenza contenuti scomodi. E se detta funzione non basta, viene praticato il blocco d'accesso al blog in due modi differenti: il primo è quello di non permettere più alcun commento con un determinato nickname, il secondo - quello più pesante - è quello di bloccare l'ip dell'utente, quindi l'accesso al blog di Beppe Grillo.

Beppe Grillo è riuscito, grazie a questa serie di misure, ad allontanare dal suo blog le voci più critiche o non allineate, attirando e poi selezionando con questo metodo intorno a se le persone più devote a lui.

Le prove di censura operata nel blog di Beppe Grillo:

Primo esempio: il 09.07.07 di sera e poi di notte, nella stanza del blog di Beppe Grillo

tra le ore 19.00 e le 02.10 del giorno successivo, 10.07.07, c'è stata una vivace discussione tra bloggers, il quale contenuto - grazie alla censura di parte (i post's di HUGO KOLION sono quasi tutti spariti) - oggi però appare completamente diverso perché manipolato.

Andate su questo indirizzo per verificare come funziona la censura nel blog di Beppe Grillo:

http://new-italy.net/beppe-grillo-censura/le-autostrade-di-ghino-di-tacco-10072007-ore0939.htm
Troverete il file della stessa stanza salvato alle ore 09.39 del giorno 10.07.07. Poi, lo potrete paragonare con l'originale di quella stanza. Così capirete come funziona la censura di Beppe Grillo per omologare il pensiero. Questo è solo un esempio, ma ce ne sono tanti altri.

Per altro, in quella occasione, c'era parte della squadra di Beppe Grillo presente: Manuela Bellandi, Jacopo della Quercia, Maurizio Spina, Maurizio G. Cataldo e Max Stirner. Perché? Perché era in atto il discorso che riguardava la condanna per omicidio colposo (3 morti) di Beppe Grillo. A proposito: nelle loro risposte questi personaggi fanno spesso riferimento a post's di HUGO KOLION che però venivano cancellati in parte già durante il dibattito, il resto poi il giorno successivo. L'arroganza di questi individui deriva dalla consapevolezza di potere fare finta di dialogare e nello stesso tempo tagliare ciò che a loro fa comodo. Ovviamente negando tutto.

Secondo esempio: il 09.08.07 di notte, nella stanza del blog di Beppe Grillo

tra le ore 02.00 e 06.00 c'è stata una vivace discussione tra bloggers, il quale contenuto - grazie alla censura di parte (i post's di HUGO KOLION sono quasi tutti spariti) - oggi però appare completamente diverso perché manipolato.

Andate su questo indirizzo per verificare come funziona la censura nel blog di Beppe Grillo:
Troverete il file della stessa stanza salvato alle ore 06.16 del giorno 09.08.07. Poi, lo potrete paragonare con l'originale di quella stanza. Così capirete come funziona la censura di Beppe Grillo per omologare il pensiero. Questo è solo un esempio, ma ce ne sono tanti altri.

A proposito, andate a leggere i commenti di Massimo Guerra tra le ore 02.00 e 06.00 del giorno 09.08.07, troverete delle esternazioni da brivido ("Prima di mangiare mi leverò qualche sfizio, piccole cose, giorni d'incubo prima di spegenre la preda. massimo guerra 09.08.07 05:02), tali da chiedersi cosa sta succedendo nel blog di Grillo. E uno staff che permette questo, non può avere buone intenzioni.

Terzo esempio: il 11.08.07 di notte, nella stanza del blog di Beppe Grillo

tra le ore 00.00 e 05.00 c'è stata una vivace discussione tra bloggers, il quale contenuto - grazie alla censura di parte (i post's di HUGO KOLION sono quasi tutti spariti, ma sono spariti anche post's di altri bloggers) - oggi però appare completamente diverso perché manipolato.

Andate su questo indirizzo per verificare come funziona la censura nel blog di Beppe Grillo:
Troverete il file della stessa stanza salvato alle ore 05.09 del giorno 11.08.07. Poi, lo potrete paragonare con l'originale sul sito di Beppe Grillo. Così capirete come funziona la censura cosiddetta ANTISPAM per omologare il pensiero. Questo è solo un esempio, ma ce ne sono tanti altri.

A proposito, andate a leggere i commenti di Manuela Bellandi, 11.08.07 00:38, dove da del bugiardo a chi denuncia la censura (secondo lei un invenzione). Osservate anche le risposte che da facendo riferimento a commenti poi spariti perché censurati.

Altre voci riguardanti la censura di Beppe Grillo:


 Fonte: New Italy (sito estinto) 


Un saluto a tutti e grazie per aver visitato il mio blog. Colgo l'occasione per ringraziare anche tutti i bloggers che mi hanno sostenuto in questa lotta per fare venire a galla la censura metodica per mano di Beppe Grillo.

Hugo Kolion

© 2007 New-Italy.Net - Il blog di Beppe Grillo e la censura metodica - Hugo Kolion