domenica 22 luglio 2012

Il Fatto Quotidiano come va?

Passato il secondo anniversario del Fatto Quotidiano, si possono trarre delle conclusioni, ovvero che questo giornale ha fatto il botto, ha conquistato il mercato e scalzato tutti gli altri. Giusto?

Come al solito, non proprio. E non c’è granchè per cui cantare vittoria, perchè basta guardare i dati di vendita per accorgersi del problema.
Senza ovviamente andare a citare la scissione avvenuta all’interno della redazione “storica” del giornale, con l’addio di Telese e altri 7 giornalisti, che ora stanno per fondare Pubblico.Ho appena letto e commentato il post di Padellaro sul suo blog, e mi è venuto un dubbio. Perchè Padellaro parte con un tono apologetico? Dice che i dati di vendita li dedicano anche “a quei giornali che, dal basso delle copie gonfiate e regalate e dei ricchi finanziamenti pubblici, agitano il ditino dicendo che vendevamo di più quando c’era Berlusconi. Vero, ma il tragico carnevale del bunga bunga e della bancarotta nazionale non poteva durare all’infinito e, del resto, le cronache della quaresima non sono la lettura più eccitante.

E’ interessante, perchè non siamo affatto in Quaresima (so che è un modo di dire), non stiamo andando per niente bene, la bancarotta nazionale è dietro l’angolo e Berlusconi minaccia nuovamente di ritornare dalla tomba.

Si parla di una flessione delle vendite, ma non si dice di quanto. Ebbene, ve lo dico io di quanto, e reggetevi alla sedia.
Potete controllare da soli andando qui per i dati di Maggio 2011, e qui per i dati di Maggio 2012.
A Maggio 2011 il giornale ormai era ben avviato, il trambusto politico era forte tanto quanto lo è ora, gli abbonamenti c’erano così come adesso, ed era un anno fa, quindi siamo a una ragionevole distanza di tempo. Dopotutto i bilanci si fanno di anno in anno.
Quindi è da considerarsi un buon paragone.

E allora paragoniamoli, questi benedetti numeri, e che salta fuori?
Che il Fatto Quotidiano a Maggio 2011 vendeva quasi 80.000 copie, mentre a Maggio 2012 ne ha vendute solo 60.000. I dati sugli abbonamenti non ci sono: Padellaro dice che sono circa 20.000, quindi assumiamo che questo numero sia costante, in mancanza di altri dati. Per compensare il calo dovremmo comunque assumere che gli abbonamenti online sono raddoppiati, ma questo non mi sembra realistico vedendo il calo nelle copie cartacee.

Non serve un ragioniere per capire che la flessione è del 25%, cioè un quarto delle vendite.
Ora, va bene che c’è la crisi e la gente spende meno, ma se guardate i dati del Corriere della Sera vedete che il numero di copie è pressochè stabile, e la flessione è solo del 2% circa. “Tutta fortuna”, direte voi.
Allora paragoniamo i dati di vendita di Repubblica, e vediamo che c’è una netta flessione, ma questa si ferma al 10%.

E quindi?

Beh, quindi c’è un problema, direbbe chiunque osservando questi dati.
Padellaro si difende dicendo che gli altri quotidiani hanno i “dati gonfiati”. Può darsi, ma essendo quotidiani storici, se sono gonfiati ora lo saranno stati anche un anno fa, quindi o sono gonfiati del 25% in più quest’anno o il Fatto Quotidiano ha un problema.

E che abbia un problema lo ha detto anche Telese: il Fatto ha esaurito la sua “mission”, ma sta continuando con l’opera di distruzione, invece che costruire qualcosa.
Forse la gente si è semplicemente stufata di “quelli contro sempre e comunque”.

O forse la gente si è resa conto che la linea verso il Movimento 5 Stelle e in particolare verso Grillo è molto, molto più morbida che verso tutti gli altri.
Con buona pace di Padellaro, che scrive “Più difficile è l’impegno di non fare sconti a nessuno, soprattutto quando ci siamo occupati di personalità popolari e prestigiose“.
Purtroppo per lui la posizione inginocchiata di Travaglio nell’ “intervista a sua insaputa” a Grillo è scolpita nella nostra memoria permanentemente.

Forse non siamo i soli ad avere bene in mente questo problema, e il calo delle vendite forse lo testimonia.

Nota: ho fatto notare la vicenda di Travaglio nei commenti del Fatto Quotidiano e sono stato prontamente censurato. Sarà un caso.

P.S.: i dati sono pubblici, potete consultarli. Sono abbastanza semplici quindi non mi pare di avere sbagliato niente. [...]


Tra i commenti:

fcoraz 14 hours ago
Padellaro scrive di avere 20,000 abbonati ma a maggio 2012 (auto)dichiarava di averne 2538 (vedi collegamento sottostante): probabilmente ha utilizzato la stessa tecnica di conteggio dei follower Twitter del suo capo-caprone.
http://www.primaonline.it/wp-c...

Parassite99 an hour ago

Onestamente fino a qualche tempo fa trovavo il FQ abbastanza interessante, almeno per quanto riguardava alcune inchieste. Ma la deriva grillina ha finito per danneggiarlo molto piu' di quanto si pensasse ed alla fin fine non riesco neppure piu' a leggere i commenti tanto sono intrisi di propaganda e frustrazione. Un po' come leggere Il Giornale o Libero ai tempi d'oro. La maggior parte dei commenti sembrano scritti da una persona sola con un vocabolario molto limitato (servo, morto, padrone, pdmenoelle, etc). Non mi stupisce il crollo delle vendite (il 25% su base annua e' un disastro colossale, altro che governo Monti ... ). Citando il saggio Beppe Grillo, se Padellaro & Travaglio fossero i manager di un'azienda privata sarebbero stati cacciati a calci in culo ...
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caprapal 3 hours ago
ma infatti, finito berlusca travaglio e il fatto non si sono evoluti e sono rimasti li a lamentarsi a ruota dell'indagato di turno, stessa fine fara' il mv5s, quando non ci sara' piu' un nemico contro cui puntare il dito crolleranno giu'. Sono molto deluso e amareggiato sia dal fatto che da Grillo, in questo paese l'unica cosa per cui vale la pena credere è in se stessi. Tutto il resto è sempre sempre una delusione

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tdm 3 hours ago
Mah, personalmente continuo a comprare e leggere FQ 4/5 volte la settimana e - quando ne trovo il tempo - altri quotidiani online. Apprezzo le inchieste di Lillo, Travaglio quando non diventa ossessivo (oddìo, ultimamente gli succede più spesso del solito :)) Gomez, Mascali, Barbacetto, Tinti e Feltri su economia e fumetti. Se si facessero da parte tromboni - anche se con buone idee - tipo Colombo e la piantassero con Grillo, anche se ricordo che OGNI GIORNO, sino a qualche mese fa, venivano riportati i suoi deliri e magari riguadagnerebbero copie. Certo, la perdita di vendite è anche dovuta alla quasi "scomparsa" di B. dalla scena, ma anche all'appiattimento verso il guru di Genova e Di Pietro. Si deve però secondo me mettere in conto che FQ, dopo un comprensibile periodo di "boom" e di "guadagno" di spazi lasciati vuoti nel desolante panorama delle testate italiane, soffre in ordine sparso: della generale crisi, dell'"incapacità" di consolidare il "guadagno" di cui sopra, e del 'cannibalismo' della versione online - che trovo pessima, a partire dal fatto di ospitare immani cazzari tipo Messora o Chiesa, tanto per fare due esempi. Concludo dicendo che non mi dispiace affatto la dipartita di Telese, e che spero che FQ non faccia la fine dell'Unità, all'inizio rilanciata da C. De Gregorio, ma poi finita - mi pare in coma non sempre vigile. Concordo sul fatto che Padellaro avrebbe più onestamente dovuto dichiarare "ragazzi, stiamo perdendo copie, dobbiamo darci una mossa" anziché usare certe perifrasi (anche sulle copie "gonfiate non ha tutti i torti).
Scusate il pistolotto.

Antonio Inoki a day ago
Concordo con l'analisi dell'articolo: essere sempre e comunque contro, a tutti i costi, non significa necessariamente fare buon giornalismo.
La misura, nel mio caso, è andata poco a poco colmandosi e la goccia definitiva è stata proprio l'intervista-marchetta con Grillo. Ancora una volta si dimostra che il diavolo non fa i coperchi: avessero voluto fare la furbata avrebbero dovuto lasciare l'intervista a un giornalista di seconda fascia. Invece hanno quasi voluto dare un'autorevolezza alla cosa riservandola a Travaglio. Le sue giustificazioni hanno poi solo peggiorato la situazione.
Chi non fa che dire che gli altri giornali fanno 'giornalismo sdraiato', che il giornalista deve fare da cane da guardia ecc., non può essere perdonato.
E così adesso le prime pagine colpiscono a rotazione Napolitano, Pd e Berlusconi (adesso che dice di volersi forse ricandidare) e, tolte queste tre permanenti polemiche annaspano: niente approfondimenti sugli esteri, niente economia, niente che ti faccia pensare che vale la pena acquistarlo.
Sempre di più purtroppo, come i concorrenti Libero e il Giornale, fanno del giornalismo a tesi, che se può andare bene per i lettori di quelle altre testate, non soddisfa chi vorrebbe informarsi e farsela da sè un'idea sui fatti.
Segnalo il blog Il Pacco Quotidiano, che ha la sua mission proprio nel criticare gli aspetti deteriori del Fatto.
In particolare si scatena contro la censura dei commenti, praticata moltissimo dal FQ on-line, che per chi faceva della libertà di espressione la propria bandiera è inaccettabile.
http://ilpaccoquotidiano.wordp...
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No, Grillo non paga

Sarà perchè è genovese, sarà perchè i grillini leggono su internet, sarà la crisi economica… sarà un po’ quel che volete, fatto sta che nemmeno la svolta grillesca del Tossico (aka Il Fatto Quotidiano) sembra dare buoni frutti di vendita, anzi, va pure peggio.


A maggio di quest’ anno la svolta pro M5S del Tossico era già iniziata, e i recentissimi dati ADS non danno scampo: le vendite continuano a calare, di poco, ma più che altro non aumentano come forse speravano.

Propongo entrambe le tabelle di aprile e maggio assieme, così il confronto è semplice.

Dati dichiarati dall’editore e pubblicati sotto sua responsabilità
  • Dati Mensili Stimati Aprile 2012 | Quotidiani e Settimanali
Testate N.ri nel periodo Tiratura media Diffusione media Resa Totale vendita Vendita canali prev. disp. di legge Abbon. pagati Totale pagata
FATTO QUOTIDIANO (IL) 25 103.367 57.081 46.207 54.124 54.124 2.541 56.665
  • Dati Mensili Stimati Maggio 2012 | Quotidiani e Settimanali
Testate N.ri nel periodo Tiratura media Diffusione media Resa Totale vendita Vendita canali prev. disp. di legge Abbon. pagati Totale pagata
FATTO QUOTIDIANO (IL) 26 110.667 56.380 54.282 53.388 53.388 2.538 55.926

Perdono anche 3 abbonamenti, ma possono recuperarli, magari una telefonata potrebbe convincerli a riabbonarsi, in fondo sono solo 3 telefonate, che ci vuole?

E’ però in aumento sia la tiratura che la resa, ma non sono sicuro siano segnali positivi :D

Fonte: Il Pacco quotidiano