domenica 15 luglio 2012

La casta dei ciarlatani

Veltroni e Berlusconi, sinistra e destra, passato e presente: verità o omertà, contro o per la casta dei ciarlatani miliardari?

Un titolo tutto d’un fiato, una sola domanda: ci sono o ci fanno?

Riepilogo: abbiamo un passato di destra pieno di silenzi, parliamo di fascismo, del “Risorto Impero Romano” e di certi crimini mai trattati alla luce del sole. Abbiamo un passato di sinistra altresì pieno di silenzi, parliamo di comunismo, del “Sol dell’Avvenire” e di certi crimini altresì mai trattati alla luce del sole.

Poi abbiamo delle statistiche che ci rivelano il maltrattamento di animali domestici, milioni di donne regolarmente picchiate e perseguitate, abusi sessuali a scapito di minori, sotto casa e per il globo, abbiamo poi una latente omofobia italica sempre presente in ogni dove, udiamo costantemente il grido “attenti allo straniero” e infine abbiamo un paese sfigurato, un vero assalto al paesaggio italiano.

Scegliere fra gli scempi è quindi la cosa più facile, in Italia. Ma non è tutto, abbiamo anche un esercito di persone che si occupa del nostro paese, a partire dai leaders politici come Berlusconi e Veltroni più vari contorni, seguiti da un orda di commentatori quali giornalisti, intellettuali, scienziati, sindacalisti, artisti, registi, scrittori, poeti, cantautori e infine anche i ciarlatani.

Bene inteso, questi ultimi, i ciarlatani, così recita il vocabolario, sono coloro che vanno sulle piazze, che attirano ed illudono la gente con grandi ciarle, per vendere oggetti di poco valore e per spacciare rimedi decantati come miracolosi. Chi insomma per il proprio tornaconto cerca di imbrogliare il prossimo smerciando come pregiate cose di cattiva qualità e di nessun conto, chi sa sfruttare la credulità altrui dandosi a credere per quello che non è e attribuendosi qualità e meriti che non ha.

Un esempio?

Abbiamo una Vanna Marchi, imputata per truffa, quella televenditrice accusata di aver ingannato, insieme alla figlia e al convivente, alcuni telespettatori ammaliati dai suoi prodotti. Correlata alla Marchi abbiamo però anche una condanna a dieci anni di reclusione per reati vari. Giustizia quindi fatta.

Ma mentre la Marchi adesso paga le conseguenze, abbiamo altri ciarlatani che continuano ad agire indisturbatamente per ogni dove, ovviamente senza mai pagare il conto per aver ingannato a proprio vantaggio la gente.

Un esempio?

Beppe Grillo, il comico miliardario in Lire e milionario in Euro, condannato si per omicidio colposo ma senza aver mai fatto per questo un solo giorno di galera, lo stesso personaggio che si rifà all’informazione libera mentre poi censura a tutto spiano - e alla luce del sole - sia nel suo blog che Meetup.

Certo, Grillo dice tante cose giuste e sacrosante, ma non è il solo, anche la Marchi lo faceva, eppure è stata condannata per le cose ingiuste che faceva. Come Grillo, solo che lei sta pagando, mentre Grillo non ha mai pagato il conto con la giustizia.

Come non lo hanno mai pagato coloro che hanno propinato alla gente un sacco di frottole, o che hanno chiuso gli occhi davanti agli scempi d’Italia, nonostante avessimo un esercito di persone che si occupa del nostro paese, a partire dai leaders politici come Berlusconi e Veltroni più vari contorni, seguiti da un orda di commentatori quali giornalisti, intellettuali, scienziati, sindacalisti, artisti, registi, scrittori, poeti, cantautori e infine anche i ciarlatani.

Ma allora a che servono tutti questi personaggi?

Il titolo era appunto tutto d’un fiato, una sola domanda: ci sono o ci fanno?

Fonte: MondoGrillo.net (sito estinto) 
Maggio 2008