martedì 17 luglio 2012

Cari Valsusini, su Grillo state sbagliando

Lunedì 04 Luglio 2011 

Cari Valsusini,

Forse qualcuno di voi si ricorda che io sono venuto un paio di volte da voi a partire dalla primavera del 2008 e che ho sempre sostenuto la perfetta inutilità del TAV, un progetto che, allo stato dei fatti di oggi, serve solo a far affluire fiumi di denaro nelle tasche di una “politica” assolutamente trasversale come, ad esempio, è il caso ubiquo degl’inceneritori o delle centrali a biomassa. Forse qualcuno di voi si ricorda come io ho obiettato nei riguardi di quella burletta di “scienziati” (virgolette) che sostenevano l’innocuità di bucare montagne amiantifere. Forse qualcuno di voi si ricorda della mia amicizia con Marco Cedolin e ha letto su questo blog gli articoli che lui mi ha inviato. Dunque, credo non possano sussistere dubbi sul fatto che io sono con voi.

Però oggi state sbagliando.

La vostra protesta è stata durissima e voi l’avete condotta e vissuta sulla pelle vostra come accade quando un popolo sa che cosa significa appartenere ad una comunità e possiede la dignità di non abbassare la testa davanti all’arroganza dei “potenti”. Voi avete dato l’esempio di come si comportano gli uomini veri a tutti coloro che gridano ma, di fatto, aspettano che la manna caschi dal cielo e, se la manna non ci sarà, accendono la TV e guardano Il Grande Fratello.

Però oggi state sbagliando.

È successo come succede spesso quando la protesta diventa vistosa: arrivano e s’infiltrano personaggi che non hanno nulla a che fare con voi e che, ne sono certo, non sanno nemmeno per che cosa si sta combattendo. [...]

Avete permesso ad un personaggio come Beppe Grillo d’impadronirsi della vostra protesta.

Io non so se ne siate consci, ma Grillo è del tutto funzionale al sistema che voi combattete. Usando una tecnica antica, lui si schiera apparentemente dalla parte della frazione migliore del Paese e, con la sua retorica da demagogo rozza ma efficacissima, la convince ad unirsi a lui. Fatto questo, è finita: lui farà in modo che gli sforzi e le ambizioni della gente che ha raccolto vengano annullati, lasciandole, furbescamente, l’illusione che la guerra continui.

Se volete un esempio, guardate un po’ che cosa hanno fatto i grillini per fermare gl’inceneritori, un argomento che costituisce uno dei cavalli di battaglia di Grillo: nulla. Eppure i grillini stessi non ne sono coscienti e vengono convinti di stare combattendo con profitto, esattamente secondo la tecnica usata in guerra dai governi degli eserciti che stanno perdendo. Addirittura, censurando la notizia per i suoi e scappando quando c’è puzza di confronto, Grillo ci ha fatto sottrarre il microscopio elettronico con cui mettevamo in grave difficoltà gl’inceneritoristi, in modo da essere al riparo da eventuali pericoli.

Cari Valsusini, lo so che è durissima, ma non dovete cedere alla tentazione di accettare alleati che altro non fanno se non danneggiarvi pesantemente e, forse, in maniera irreversibile. Continuate con i vostri presidi e continuate ad opporre argomenti scientifici, tecnici ed economici a chi sta devastando per sempre la vostra valle. Cercate di far sentire la vostra voce in maniera corretta (difficilissimo in un paese semilibero come il nostro) e date l’immagine di voi di ciò che siete veramente, senza sporcarla perché sarebbe un sacrilegio. [...]



Tra i commenti:

#3 il bicchiere Grillo è mezzo pienoDimitri 2011-07-04 14:57
Dalle mie parti, il M5S sta partecipando anima e cuore ad una battaglia contro la costruzione di un dissociatore molecolare (leggasi inceneritore di rifiuti), vincendo la prima battaglia.
Non si può negare quindi che Grillo sia un formidabile elemento aggregante per persone oneste e di buon senso, a livello locale. Io guardo quindi il bicchiere mezzo pieno.
E' chiaro che questa del microscopio è un gigantesco scheletro nell'armadio per Beppe, ma io continuo a vedere il bicchiere mezzo pieno, a guardare avanti e non indietro.

RISPOSTA

Come sempre, pragmatismo vuole che le somme si tirino alla fine e onestà pretende che la parte che ognuno ha recitato sia quella che conta davvero. 
Grillo ha l'abitudine di vestire le penne del pavone attribuendosi meriti che non ha, certo che i suoi grillini ci cascheranno senza porsi domande. Del resto, un movimento dittatoriale come le Cinque Stelle può reggersi solo se i suoi aderenti non pensano. 
Comunque, aspettiamo il risultato e il nome di chi ha segnato l'eventuale goal.