martedì 31 luglio 2012

Grillo: Biodiesel e Autarchia

Grillo: ti decidi sul biodiesel?

Green economy! Sostenibilità alimentare! Pannelli solari! Biodiesel!
Biodiesel? Sicuri?

Beh, proprio sicuri non siamo, perchè Grillo è apertamente contraddittorio al riguardo.

In realtà di biocarburanti si parla nel programma del Movimento 5 Stelle: “Legalizzazione e incentivazione della produzione di biocombustibili, vincolando all’incremento della sostanza organica nei suoli le produzioni agricole finalizzate a ciò”. Quindi dobbiamo aumentarli. E quindi, direte voi, tutto a posto.

E invece no, non è a posto, perchè Grillo spara a zero sul Biodiesel sul suo blog, e dice che vanno diminuiti.

Si deciderà mai sull’argomento?

Probabilmente no, l’importante è sparare a zero. Che poi le sparate siano sensate, contraddittorie o altro ancora, non è importante.


L’importante è che i caproni si accodino a lui a tifare ogni volta che grida.

Fonte: Movimento dei caproni

Tra i commenti:


  • Antonio Inoki 3 days ago

    uahuahuahuah...il mitico programma in pdf da scaricarsi dal sito!
    Pensa che qualcuno parlava di un programma di 150 pagine.....
    E' meglio se lo fanno sparire per evitare figure come questa. Ma l'avete letta la sezione economica? Fa ridere.
    E il lavoro? Esiste il lavoro per Grillo? Evidentemente no, ma tanto non è mica un problema, preoccupiamoci prima delle cose importanti e urgenti tipo i capannelli di persone fuori dai bar.



    • Caprone MOD 3 days ago parent

      figurati a quante contraddizioni se era di 150 pagine



    • Emmanuel Goldstein 3 days ago parent

      Perche' devi lavorare? Per produrre/guadagnare soldi che sono pezzi di carta che non valgono nulla e che sono in circolo in modo che le banche, gestite dai poteri forti degli illuminati, ti possano manipolare?
      Non hai letto il post su come l'Italia si debba "auto bastare"? Tutto il resto non conta :)



      • Antonio Inoki 3 days ago parent

        Naturalmente quei foglietti di carta li userei esclusivamente per avvolgere i gambi dei carciofi, i mazzetti di sedano, i rametti di rosmarino, cosa pensavi? :-)



  • Emmanuel Goldstein 3 days ago

    L'importante e' apparire aggressivi, sicuri di se', l'importante e' urlare, urlare piu' forte anche di chi protesta almeno nessuno puo' capire la portata gigantesca delle sciocchezze che stiamo dicendo.
    L'importatnte e' apparire forti cosi, magari, nessuno si accorge che non abbiamo assolutamente nulla e che non abbiamo la piu' pallida idea di cosa stiamo parlando...
    Vabbeh che in Italia tutte ste cose vengono premiate...



  • fcoraz 12 hours ago

    "La frutta è oscena" disse il caprone sbucciando una banana.
    http://www.beppegrillo.it/2012...



  • fcoraz a day ago

    Vabbè ma non si può continuare ad osservare il caprone e il suo gregge con la razionalità tipica degli umani assennati.



  • ConteZero76 3 days ago

    Salvati il programma perché domani scompare una riga. (stile fattoria degli animali)

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Di queste contraddizioni non da poco ne avevamo già parlato qui:

Da qui in poi ne scopriamo delle belle: [...] il programma del Movimento 5 Stelle è a favore della produzione di fertilizzanti chimici e di biocombustibili così tanto cari alle multinazionali dell'agribusiness (vedi articolo Quale energia ), come Monsanto cliente della Bivings Group, che ha l'Enamics come partner in comune con la Casaleggio Associati, [...]

Lavitolo Moderatore 5 ore ago
bene, e adesso è arrivato il momento di analizzare il punto 3 della lista odierna delle panzane contenute nel programma 5 stelle. lo riporto:
3) Legalizzazione e incentivazione della produzione di biocombustibili, vincolando all’incremento della sostanza organica nei suoli le produzioni agricole finalizzate a ciò;
Incentivazione della produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici.
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nella prima parte si propone di sottrare suolo all'agricoltura per scopi  alimentari e utilizzarlo per produrre biocombustibili.
ritorna la fissa del primo grillo quando diceva di utilizzare olio di semi al posto del gasolio, ma stavolta si spinge oltre, stavolta propone di ripetere da noi le fallimentari esperienze  condotte in brasile ed in altri paesi emergenti che hanno avuto come drammatiche conseguenze l'aumento astronomico dei prezzi dei cereali e della fame nel mondo...
poi propone anche di incentivare la produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici...
e...
e qui scusate ma debbo fare una pausa.
stay tuned
Pensi che prima o poi ci sia un punto che vieta di usare sostanze stupefacenti prima della stesura di un programma? eheheheh!!

dunque dicevo che secondo G. bisogna
"incentivare la produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici"
che, detta così, appare una figata.
miiiiiii, ma veramente si può ottenere biogas (metano ndr.) con la fermentazione anaerobica dei rifiuti organici?
e perchè quei str... di politici non ce lo fanno fare?
deve esserci un complotto delle industrie petrolifere vero?
........
ora, i rifiuti organici possono essere trattati in due modi: con la fermentazione aerobica ( cioè, in presenza d'aria) ottenendo il normale terriccio che utilizziamo per trapiantare i gerani (io invece ci trapianto il basilico) oppure in assenza d'aria, ed è la fermentazione anaerobica.

ma dalla fermentazione anaerobica non si ottiene un solo prodotto come da quella aerobica, se ne ottengono tre:
- Biogas, che poi è lo scopo principale per cui G. incentiverebbe questo metodo.
- una frazione solida dalla quale si ottengono fertilizzanti chimici (che è il vero scopo per cui questo sistema è adottato industrialmente)
- e una frazione liquida nella quale si concentrano tutti gli inquinanti, i metalli pesanti, gli antibiotici e i prodotti chimici utilizzati dalle industrie zootecniche.
questa ultima parte deve essere trattata prima di essere smaltita.

ora, a parte l'assurdità di proporre un metodo per produrre biogas che ha dei costi per la purificazione dei reflui ben superiore al valore del metano prodotto.

ma questi tre prodotti non vi ricordano qualcosa??
proviamo a chiamarli con nomi più familiari?
proviamoci
se scriviamo "effluvi" al posto di Biogas, "deposito"  al posto di frazione solida e "percolato" al posto di "frazione liquida", cosa vi viene in mente?
le Discariche tradizionali?
Esatto!

la digestione anaerobica dei rifiuti sorganici non è altro che il processo che avviene da millenni nelle tradizionali discariche tanto care a grillo e a pizzarotti!
e ci voleva G. per rilanciare questo metodo ormai in disuso in tutta europa? lo fanno da anni i casalesi in campania...

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Autarchia!

Come sappiamo, la Storia tende ad essere ciclica, perchè le persone tendono a commettere sempre gli stessi errori. Se studiassero la Storia potrebbero evitarli ma si sa, di gente che studia ce n’è poca.
E allora diciamo tutti “bentornata” a… l’autarchia!

Ebbene sì, questa volta Grillo ci propone, rivisitato in chiave moderna, il solito sistema dell’autarchia per mantenersi. Ovviamente non si può chiamare “autarchia”, esplicitamente, il sistema.

Pertanto, da bravi esperti di marketing, i ghost-writer dello staff di Grillo lo chiamano “sostenibilità alimentare“, cioè l’autarchia alimentare. L’Italia deve potersi mantenere il più possibile da sola.

L’argomentazione utilizzata è intrisa di preconcetti e ideologie: si inizia parlando dell’ “economia di carta” dei titoli di Stato, e si dice che “non si mangiano”. Cioè che si mangia invece è, ovviamente, il cibo. E quindi l’Italia deve investire in cibo. Per produrlo serve l’argicoltura, e quindi va ricercata la “sostenibilità alimentare” dell’Italia potenziando l’agricoltura.

Giusto? No, sbagliato. Purtroppo per Grillo questa argomentazione non ha nessun senso.
Ciò non significa che l’agricoltura non vada rimodernata e adeguatamente incentivata, ma significa che tutto il modello teorico espresso è delirante.

Innanzitutto si inizia criticando l’esistenza e l’importanza dei titoli di Stato. Grillo (o chi per lui, visto che fino all’altroieri sfasciava i computer) non si rende conto che i titoli di Stato sono assolutamente vitali per il funzionamento dello Stato stesso, e per la distribuzione di ricchezza ai cittadini, nonchè per il controllo della massa monetaria in circolazione.
Tutti concetti assolutamente fuori dalla portata del comico, evidentemente.

Inoltre si cerca di far credere che l’Italia possa dare da mangiare a 60 milioni di persone utilizzando solo il suo territorio. Questo però è abbastanza difficile, anche se non possiedo dati per dirlo con certezza.
Ragionando a spanne, è comunque immaginabile che 60 milioni di persone mangino molto, e un territorio prevalentemente collinare e montuoso non ha le possibilità fisiche di produrre tutto il cibo necessario al sostentamento di così tante persone.
Considerando oltretutto che parte del territorio è urbanizzato, occupato da industrie, etc.

Inoltre servono grandi investimenti e molta manodopera per rendere l’Italia un paese così fortemente agricolo. E il resto delle attività? E l’innovazione in altri campi? Non pervenute.
Tra l’altro non piacerà sapere a Grillo che, per aumentare di così tanto la produzione agricola in Italia, è assolutamente necessario introdurre un gran numero di OGM nelle coltivazioni, a meno che non pensi che sia possibile massimizzare l’output dei campi con “il biodinamico” e i rituali alla dea Cerere.

Il tutto ricalca discorsi deliranti che si possono trovare in giro per internet, specialmente in ambienti di destra.

Ma perchè questo post?
E’ presto detto: per sviare l’attenzione dalle dichiarazioni di Mario Draghi, che hanno fatto abbassare lo spread di 50 punti in pochi minuti.
Chiaramente le dichiarazioni di Draghi danno fastidio a chi è anti-Euro, e ha quindi paura che l’Euro sopravviva.
Chiaramente l’abbassarsi dello spread dà fastidio a chi raccoglie voti tramite il malcontento e la sfiducia nelle istituzioni.

E così si tira fuori dal cilindro l’autarchia, di modo che il “popolo bue” (tanto per rimanere in tema agricolo) non si faccia influenzare… dalla realtà.

[Nota di ControGrillo: Si sarebbe anche potuto fare una lettura critica delle mosse di Draghi. Basta visitare il sito di Paolo Barnard e leggersi questo post.
Perchè invece Grillo nenche prova a dire qualcosa di sensato e concreto al riguardo e se ne esce solamente con la solita stronzata populista?

I casi sono due: o Grillo e Casaleggio sono dei completi ignoranti e non ci arrivano proprio, oppure non vogliono assolutamente presentare ai possibili elettori una visione veramente scomoda dell'Euro e preferiscono sviare l'attenzione su un'uscita propagandistica poco impegnativa e potenzialmente cattura-voti (il classico specchietto per le allodole).

Ma perchè sviare il possibile elettore da una visione alla Barnard?

E' presto detto: l'euro è sicuramente più un vantaggio per le elites tedesche e in parte per quelle francesi che per quelle italiane, ma anche le elites italiane (seppur sottomesse verso la Germania, vedi gli atteggiamenti di Monti verso la Merkel) hanno la loro fetta di guadagno da tutto ciò.

L'euro ha garantito e sta garantendo loro una diffusa disoccupazione e una forza lavoro a basso costo, un bacino di persone in cerca d'occupazione che accetta più facilmente stipendi più bassi piuttosto che non lavorare. Inoltre l'euro sta fornendo la scusa per implementare tutta una serie di provvedimenti che hanno eliminato già di fatto molteplici garanzie contrattuali e obblighi per i datori di lavoro. Tutto ciò, ad esempio, è sempre stato quanto desiderato da Confindustria.
E tutto ciò si sta rendendo possibile solo grazie a una situazione creata vent'anni fa dallo SME e ora dall'Euro.
(Vale a questo punto la pena di ricordare che deflazione e forza lavoro a basso costo sono proprio quello che i grandi capitalisti italiani ottennero grazie alla presa del potere di Mussolini e del fascismo).

Per le elites italiane evidentemente non è un problema: avere una sovranità nazionale monetaria o avere una sovranità limitata dall'esterno non cambia poi molto, l'importante è che loro rimangano ricchi, che gli altri si arrangino e s'impoveriscano pure. 
E così andando avanti finchè il mercato, o per meglio dire altri gruppi di potere di grandi capitalisti, non arriveranno a colpire anche loro. Allora forse faranno appello alla nazione e ai sentimenti delle masse, sperando che le persone lavorino ancora una volta per loro, garantendogli il posto in sella e la continuazione del loro sfruttamento su di esse.

In tutto questo ci riallacciamo ancora una volta a quello che fu il fascismo in Italia, allora il discorso autarchico di Grillo assume un suo valore e rappresenta solo un'anticipazione della propaganda e dei mezzi che verranno usati nel caso in cui i grandi capitalisti italiani si vedano costretti a giocare la carta nazionale per tutelare i loro interessi.]

 Tra i commenti:

Parassite99 4 days ago
L'autarchia e' da sempre un cavallo di battaglia dei regimi dittatoriali. E' ovviamente antistorico e implausibile questo modello, anche perche' porterebbe alla rinuncia del caffe', delle banane e di mille altri prodotti importati dall'estero e che sinceramente io non ho voglia di rinunciare perche' lo dice Grillo. E' vero pero' che si potrebbe investire di piu' e meglio, senza magari disboscare mezzi appennini magari ... Anche in Brasile si investe tanto in agricoltura, ai danni della foresta Amazzonica pero'...
 
Caprone MOD 4 days ago parent
la deforestazione della foresta Amazzonica è anche causata dalle piantagioni di soia per la produzione di biodisel, anche questa una proposta fatta molto spesso dal m5s.


fcoraz 4 days ago
Sì sì: http://youtu.be/w0UZz64CMbQ


Antonio Inoki 5 days ago
Il tema però, al di là delle critiche che si possono fare alle argomentazioni di Grillo, c'è tutto questa volta.
Chiarisco le mie posizioni.
Innanzitutto l'Italia ha delle potenzialità agricole, e ancor di più ne aveva in passato, che non sono mai state adeguatamente valorizzate. E' noto che la tendenza dei nostri rappresentanti in Europa è sempre stata quella di privilegiare gli interessi del settore industriale a scapito di quello agricolo.
Questo ha portato, in campo agroalimentare, ad una posizione dominante degli interessi dei paesi centro europei a danno di paesi come il nostro, con le conseguenze che conosciamo.
Sicuramente l'Italia non può essere autosufficiente, ma il settore agricolo non deve più essere considerato come la cenerentola dei settori produttivi. Nonostante tutto e nonostante la crisi il pil agricolo è in modesta crescita, quindi, anche dal lato puramente economico, deve essere portato al centro degli interessi nazionali.
Per l'aumento della produzione agricola è assolutamente necessario un giusto utilizzo della chimica, ma il discorso degli ogm è completamente separato. Gli ogm quasi mai hanno come scopo principale l'aumento della produttività, ma altri tipi di obbiettivi.
Collegato strettamente a questo discorso è quello dell'inversione della preoccupante tendenza al consumo di suolo che caratterizza il nostro paese. Non è solo un argomento ambientalista ed ecologista: anche i settori più moderni della confindustria, che si ricollegano in particolare ai giovani industriali, lo considerano fondamentale. Proprio perchè la valorizzazione agroalimentare del nostro paese è essenziale per un rilancio globale della nostra economia.
Questa volta non boccio totalmente il post di Grillo: magari serve a sollevare un pò il problema e portarlo più al centro della discussione.
 
 
ConteZero76 4 days ago parent 
L'Italia è passata dall'agricoltura di sussistenza (il carciofo del campo) all'agricoltura d'eccellenza (il chianti che si vende in mezzo mondo), non ha senso per gli italiani, per l'Italia e per il resto del mondo che si torni indietro.
Con quello che si riesce a fare con un quarto di bue emiliano ci si comprano due buoi polacchi... e se è vero che il sapore non è esattamente lo stesso è anche vero che neanche il prezzo è lo stesso.
C'è un modello sui costi comparati (o qualcosa di simile) che spiega che non ha senso ricercare ad ogni costo di fare tutto da sé, specie se per farlo si finisce per limitarsi in altri ambiti.
Quanto al biodiesel... sta agli agricoltori decidere se conviene coltivare soia per il biodiesel o creso per il pane... quando la domanda per il pane inizierà a salire le coltivazioni inizieranno ad essere riconvertite.
 
 
Antonio Inoki 4 days ago parent
Naturalmente l'autonomia agricola è assolutamente impensabile, l'ho premesso, ma la valorizzazione dell'agroalimentare è assolutamente necessaria, anche perchè sono appunto un sacco di soldi.
 
 
ConteZero76 4 days ago parent
Si ma c'è rimasto poco da valorizzare... il cibo made in Italy è qualcosa di arcinoto (anzi, proverbiale).