Grillo: ti decidi sul biodiesel?
Green economy! Sostenibilità alimentare! Pannelli solari! Biodiesel!
Biodiesel? Sicuri?
Beh, proprio sicuri non siamo, perchè Grillo è apertamente contraddittorio al riguardo.
In realtà di biocarburanti si parla nel programma del Movimento 5 Stelle: “Legalizzazione e incentivazione della produzione di biocombustibili, vincolando all’incremento della sostanza organica nei suoli le produzioni agricole finalizzate a ciò”. Quindi dobbiamo aumentarli. E quindi, direte voi, tutto a posto.
E invece no, non è a posto, perchè Grillo spara a zero sul Biodiesel sul suo blog, e dice che vanno diminuiti.
Si deciderà mai sull’argomento?
Probabilmente no, l’importante è sparare a zero. Che poi le sparate siano sensate, contraddittorie o altro ancora, non è importante.
L’importante è che i caproni si accodino a lui a tifare ogni volta che grida.
Fonte: Movimento dei caproni
Tra i commenti:
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Di queste contraddizioni non da poco ne avevamo già parlato qui:
Da qui in poi ne scopriamo delle belle: [...] il programma del
Movimento 5 Stelle è a favore della produzione di fertilizzanti chimici e
di biocombustibili così tanto cari alle multinazionali
dell'agribusiness (vedi articolo Quale energia ), come Monsanto cliente della Bivings Group, che ha l'Enamics come partner
in comune con la Casaleggio Associati, [...]
bene,
e adesso è arrivato il momento di analizzare il punto 3 della lista
odierna delle panzane contenute nel programma 5 stelle. lo riporto:
3) Legalizzazione e incentivazione della produzione di biocombustibili, vincolando all’incremento della sostanza organica nei suoli le produzioni agricole finalizzate a ciò;
Incentivazione della produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici.
***************************
nella prima parte si propone di sottrare suolo all'agricoltura per scopi alimentari e utilizzarlo per produrre biocombustibili.
ritorna la fissa del primo grillo quando diceva di utilizzare olio di semi al posto del gasolio, ma stavolta si spinge oltre, stavolta propone di ripetere da noi le fallimentari esperienze condotte in brasile ed in altri paesi emergenti che hanno avuto come drammatiche conseguenze l'aumento astronomico dei prezzi dei cereali e della fame nel mondo...
poi propone anche di incentivare la produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici...
e...
e qui scusate ma debbo fare una pausa.
stay tuned
3) Legalizzazione e incentivazione della produzione di biocombustibili, vincolando all’incremento della sostanza organica nei suoli le produzioni agricole finalizzate a ciò;
Incentivazione della produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici.
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nella prima parte si propone di sottrare suolo all'agricoltura per scopi alimentari e utilizzarlo per produrre biocombustibili.
ritorna la fissa del primo grillo quando diceva di utilizzare olio di semi al posto del gasolio, ma stavolta si spinge oltre, stavolta propone di ripetere da noi le fallimentari esperienze condotte in brasile ed in altri paesi emergenti che hanno avuto come drammatiche conseguenze l'aumento astronomico dei prezzi dei cereali e della fame nel mondo...
poi propone anche di incentivare la produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici...
e...
e qui scusate ma debbo fare una pausa.
stay tuned
Pensi che prima o poi ci sia un punto che vieta di usare
sostanze stupefacenti prima della stesura di un programma? eheheheh!!
dunque
dicevo che secondo G. bisogna
"incentivare la produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici"
che, detta così, appare una figata.
miiiiiii, ma veramente si può ottenere biogas (metano ndr.) con la fermentazione anaerobica dei rifiuti organici?
e perchè quei str... di politici non ce lo fanno fare?
deve esserci un complotto delle industrie petrolifere vero?
........
ora, i rifiuti organici possono essere trattati in due modi: con la fermentazione aerobica ( cioè, in presenza d'aria) ottenendo il normale terriccio che utilizziamo per trapiantare i gerani (io invece ci trapianto il basilico) oppure in assenza d'aria, ed è la fermentazione anaerobica.
"incentivare la produzione di biogas dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti organici"
che, detta così, appare una figata.
miiiiiii, ma veramente si può ottenere biogas (metano ndr.) con la fermentazione anaerobica dei rifiuti organici?
e perchè quei str... di politici non ce lo fanno fare?
deve esserci un complotto delle industrie petrolifere vero?
........
ora, i rifiuti organici possono essere trattati in due modi: con la fermentazione aerobica ( cioè, in presenza d'aria) ottenendo il normale terriccio che utilizziamo per trapiantare i gerani (io invece ci trapianto il basilico) oppure in assenza d'aria, ed è la fermentazione anaerobica.
ma dalla fermentazione anaerobica non si ottiene un solo prodotto come da quella aerobica, se ne ottengono tre:
- Biogas, che poi è lo scopo principale per cui G. incentiverebbe questo metodo.
- una frazione solida dalla quale si ottengono fertilizzanti chimici (che è il vero scopo per cui questo sistema è adottato industrialmente)
- e una frazione liquida nella quale si concentrano tutti gli inquinanti, i metalli pesanti, gli antibiotici e i prodotti chimici utilizzati dalle industrie zootecniche.
questa ultima parte deve essere trattata prima di essere smaltita.
ora, a parte l'assurdità di proporre un metodo per produrre biogas che ha dei costi per la purificazione dei reflui ben superiore al valore del metano prodotto.
ma questi tre prodotti non vi ricordano qualcosa??
proviamo a chiamarli con nomi più familiari?
proviamoci
se scriviamo "effluvi" al posto di Biogas, "deposito" al posto di frazione solida e "percolato" al posto di "frazione liquida", cosa vi viene in mente?
le Discariche tradizionali?
Esatto!
la digestione anaerobica dei rifiuti sorganici non è altro che il processo che avviene da millenni nelle tradizionali discariche tanto care a grillo e a pizzarotti!
e ci voleva G. per rilanciare questo metodo ormai in disuso in tutta europa? lo fanno da anni i casalesi in campania...
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Autarchia!
Come
sappiamo, la Storia tende ad essere ciclica, perchè le persone tendono a
commettere sempre gli stessi errori. Se studiassero la Storia
potrebbero evitarli ma si sa, di gente che studia ce n’è poca.
E allora diciamo tutti “bentornata” a… l’autarchia!
Ebbene sì, questa volta Grillo ci propone, rivisitato in chiave moderna, il solito sistema dell’autarchia per mantenersi. Ovviamente non si può chiamare “autarchia”, esplicitamente, il sistema.
Pertanto, da bravi esperti di marketing, i ghost-writer dello staff di Grillo lo chiamano “sostenibilità alimentare“, cioè l’autarchia alimentare. L’Italia deve potersi mantenere il più possibile da sola.
L’argomentazione utilizzata è intrisa di preconcetti e ideologie:
si inizia parlando dell’ “economia di carta” dei titoli di Stato, e si
dice che “non si mangiano”. Cioè che si mangia invece è, ovviamente, il
cibo. E quindi l’Italia deve investire in cibo. Per produrlo serve
l’argicoltura, e quindi va ricercata la “sostenibilità alimentare”
dell’Italia potenziando l’agricoltura.
Giusto? No, sbagliato. Purtroppo per Grillo questa argomentazione non ha nessun senso.
Ciò non significa che l’agricoltura non vada rimodernata e adeguatamente incentivata, ma significa che tutto il modello teorico espresso è delirante.
Ciò non significa che l’agricoltura non vada rimodernata e adeguatamente incentivata, ma significa che tutto il modello teorico espresso è delirante.
Innanzitutto si inizia criticando l’esistenza e l’importanza dei titoli di Stato.
Grillo (o chi per lui, visto che fino all’altroieri sfasciava i
computer) non si rende conto che i titoli di Stato sono assolutamente
vitali per il funzionamento dello Stato stesso, e per la distribuzione
di ricchezza ai cittadini, nonchè per il controllo della massa monetaria
in circolazione.
Tutti concetti assolutamente fuori dalla portata del comico, evidentemente.
Tutti concetti assolutamente fuori dalla portata del comico, evidentemente.
Inoltre si cerca di far credere che l’Italia possa dare da mangiare a 60 milioni di persone utilizzando solo il suo territorio. Questo però è abbastanza difficile, anche se non possiedo dati per dirlo con certezza.
Ragionando a spanne, è comunque immaginabile che 60 milioni di persone mangino molto, e un territorio prevalentemente collinare e montuoso non ha le possibilità fisiche di produrre tutto il cibo necessario al sostentamento di così tante persone.
Considerando oltretutto che parte del territorio è urbanizzato, occupato da industrie, etc.
Ragionando a spanne, è comunque immaginabile che 60 milioni di persone mangino molto, e un territorio prevalentemente collinare e montuoso non ha le possibilità fisiche di produrre tutto il cibo necessario al sostentamento di così tante persone.
Considerando oltretutto che parte del territorio è urbanizzato, occupato da industrie, etc.
Inoltre servono grandi investimenti e molta manodopera per rendere l’Italia un paese così fortemente agricolo. E il resto delle attività? E l’innovazione in altri campi? Non pervenute.
Tra l’altro non piacerà sapere a Grillo che, per aumentare di così tanto la produzione agricola in Italia, è assolutamente necessario introdurre un gran numero di OGM nelle coltivazioni, a meno che non pensi che sia possibile massimizzare l’output dei campi con “il biodinamico” e i rituali alla dea Cerere.
Tra l’altro non piacerà sapere a Grillo che, per aumentare di così tanto la produzione agricola in Italia, è assolutamente necessario introdurre un gran numero di OGM nelle coltivazioni, a meno che non pensi che sia possibile massimizzare l’output dei campi con “il biodinamico” e i rituali alla dea Cerere.
Il tutto ricalca discorsi deliranti che si possono trovare in giro per internet, specialmente in ambienti di destra.
Ma perchè questo post?
E’ presto detto: per sviare l’attenzione dalle dichiarazioni di Mario Draghi, che hanno fatto abbassare lo spread di 50 punti in pochi minuti.
Chiaramente le dichiarazioni di Draghi danno fastidio a chi è anti-Euro, e ha quindi paura che l’Euro sopravviva.
Chiaramente l’abbassarsi dello spread dà fastidio a chi raccoglie voti tramite il malcontento e la sfiducia nelle istituzioni.
E’ presto detto: per sviare l’attenzione dalle dichiarazioni di Mario Draghi, che hanno fatto abbassare lo spread di 50 punti in pochi minuti.
Chiaramente le dichiarazioni di Draghi danno fastidio a chi è anti-Euro, e ha quindi paura che l’Euro sopravviva.
Chiaramente l’abbassarsi dello spread dà fastidio a chi raccoglie voti tramite il malcontento e la sfiducia nelle istituzioni.
E così si tira fuori dal cilindro l’autarchia, di modo che il “popolo bue” (tanto per rimanere in tema agricolo) non si faccia influenzare… dalla realtà.
[Nota di ControGrillo: Si sarebbe anche potuto fare una lettura critica delle mosse di Draghi. Basta visitare il sito di Paolo Barnard e leggersi questo post.
Perchè invece Grillo nenche prova a dire qualcosa di sensato e concreto al riguardo e se ne esce solamente con la solita stronzata populista?
I casi sono due: o Grillo e Casaleggio sono dei completi ignoranti e non ci arrivano proprio, oppure non vogliono assolutamente presentare ai possibili elettori una visione veramente scomoda dell'Euro e preferiscono sviare l'attenzione su un'uscita propagandistica poco impegnativa e potenzialmente cattura-voti (il classico specchietto per le allodole).
Ma perchè sviare il possibile elettore da una visione alla Barnard?
E' presto detto: l'euro è sicuramente più un vantaggio per le elites tedesche e in parte per quelle francesi che per quelle italiane, ma anche le elites italiane (seppur sottomesse verso la Germania, vedi gli atteggiamenti di Monti verso la Merkel) hanno la loro fetta di guadagno da tutto ciò.
L'euro ha garantito e sta garantendo loro una diffusa disoccupazione e una forza lavoro a basso costo, un bacino di persone in cerca d'occupazione che accetta più facilmente stipendi più bassi piuttosto che non lavorare. Inoltre l'euro sta fornendo la scusa per implementare tutta una serie di provvedimenti che hanno eliminato già di fatto molteplici garanzie contrattuali e obblighi per i datori di lavoro. Tutto ciò, ad esempio, è sempre stato quanto desiderato da Confindustria.
E tutto ciò si sta rendendo possibile solo grazie a una situazione creata vent'anni fa dallo SME e ora dall'Euro.
(Vale a questo punto la pena di ricordare che deflazione e forza lavoro a basso costo sono proprio quello che i grandi capitalisti italiani ottennero grazie alla presa del potere di Mussolini e del fascismo).
Per le elites italiane evidentemente non è un problema: avere una sovranità nazionale monetaria o avere una sovranità limitata dall'esterno non cambia poi molto, l'importante è che loro rimangano ricchi, che gli altri si arrangino e s'impoveriscano pure.
E così andando avanti finchè il mercato, o per meglio dire altri gruppi di potere di grandi capitalisti, non arriveranno a colpire anche loro. Allora forse faranno appello alla nazione e ai sentimenti delle masse, sperando che le persone lavorino ancora una volta per loro, garantendogli il posto in sella e la continuazione del loro sfruttamento su di esse.
In tutto questo ci riallacciamo ancora una volta a quello che fu il fascismo in Italia, allora il discorso autarchico di Grillo assume un suo valore e rappresenta solo un'anticipazione della propaganda e dei mezzi che verranno usati nel caso in cui i grandi capitalisti italiani si vedano costretti a giocare la carta nazionale per tutelare i loro interessi.]