martedì 17 luglio 2012

Contro Beppe Grillo


12/06/2006
Faccio un appello sincero alle persone oneste, democratiche e di buon senso, di destra e di sinistra. Lasciamo perdere Beppe Grillo

Non abbiamo bisogno di predicatori e santoni da idolatrare. La mia insofferenza nei confronti di Beppe Grillo aumenta esponenzialmente ogni suo post. Lo dico da persona di sinistra (seppur liberale, come larga parte dell'attuale sinistra italiana purtroppo non è). Lasciamo che Beppe Grillo faccia il comico, e nient'altro. Gli riesce bene. Io ho pure un paio di suoi dvd. Ma per il resto, lasci fare ad altri: non abbiamo bisogno di un Beppe Grillo così come si mostra attraverso il suo blog.

Illiberale, quando con la sua campagna Parlamento pulito vorrebbe negare il diritto di candidarsi alle elezioni a qualsiasi persona che, condannata da un tribunale per un qualsiasi reato, abbia scontato la sua pena, ponendosi in aperta contraddizione con la legge italiana e mezza tonnellata di convenzioni e trattati internazionali sui diritti politici, compresa la Dichiarazione universale dei diritti umani, al suo articolo 21.

Ignorante, quando pensa che il regime cinese abbia messo il suo nome nella lista dei contenuti da censurare attraverso Google. Ammesso che in Cina qualcuno sappia chi è Beppe Grillo, sarebbe bastato farsi aiutare da un nipotino in grado di usare un motore di ricerca per capire che aveva preso un granchio grande quanto la muraglia cinese.

Ridicolo, quando si arroga il diritto di andare dal Presidente del Consiglio a consegnare una sedicente "lettera di licenziamento" e uno pseudo-programma elettorale chiamato "Primarie dei cittadini" con toni apocalittici, dimenticandosi che la maggioranza degli italiani ha dato mandato di governare a Romano Prodi sulla base di un altro programma e che le primarie - quelle vere - ci sono già state, e vi hanno partecipato in massa oltre quattro milioni di elettori.

Populista, quando in un impeto di qualunquismo demagogico e antipolitico à la Berlusconi invoca addirittura l'estrazione a sorte per eleggere i parlamentari, gettando al macero secoli di conquiste democratiche e chiedendo addirittura se esistono comuni in Italia disposti a provare un simile delirante esperimento.

Imbarazzante, quando incita a tifare contro la nazionale italiana in risposta agli scandali del campionato di calcio, dimenticandosi che un'eventuale vittoria della nazionale non darebbe certo dei vantaggi o dei meriti a Moggi o Galliani ma sarebbe motivo di gioia per tutti gli italiani, a maggior ragione di quelli delusi dalle irregolarità emerse riguardo gli ultimi campionati di calcio.

Forcaiolo, quando tace sulle condizioni delle carceri e insorge contro l'amnistia chiedendosi quali reati abbiano commesso i possibili usufruttori di un provvedimento di clemenza, dimostrando di avere opinioni vicine se non coincidenti con ampi settori della Lega Nord e formazioni dal simile bagaglio culturale.



Diseducativo, infine, perchè il suo atteggiamento trova consenso e adulazione in quella sinistra più giustizialista, forcaiola, qualunquista e sfascista che rappresenta sempre di più un cancro e non una risorsa per chi vuole provare a riformare e modernizzare questo paese. 

[Nota di ControGrillo: E infatti a quello sono serviti e continuano a servire personaggi come Grillo e Travaglio: a creare confusione ideologica in chi si riconosce nella sinistra, a demolire i veri valori della sinistra e ad allontanare sempre più qualunque sua possibilità di vittoria elettorale.

Il loro lavoro è totalmente complementare ai tanti danni che già fanno le dirigenze dall'interno dei partiti.

Grillo e Travaglio sono degli uomini della destra, traghettati a sinistra che portano avanti da sempre uno spirito e una visione di destra e i cui bersagli preferiti, a parte Berlusconi, sono sempre stati a sinistra.]

Fonte: Bloggers.it (sito estinto)

Tra i commenti:

Appoggio l'appello, per alcuni suoi adepti siamo a livelli di idolatria, poveri noi...
12/06/2006 18:06 di Riccc

bravo, era l'ora che qualcuno mettesse nero su bianco quello che tanti pensano. Grillo è un comico che con diverse buone idee e una buona dose di leggerezza e populismo ha creato (senza volere probabilmente) una setta di invasati che lo adora acriticamente. E lui si è ammalato del delirio di onnipotenza, vera pandemia italiana. Ultimamente ha oltrepassato spesso il confine della serietà. D'altra parte, è inevitabile: quando ti metti a fare il tuttologo, dissertando di finanza, politica, energia, ambiente, uranio impoverito, calcio, ecc. non puoi che accontentarti di un approccio superficiale con i relativi rischi.
Grazie per il post
12/06/2006 21:06 di suro
si chiama delirio d'onnipotenza. è convinto d'aver ragione (e questo lo siamo tutti), ma la cosa sbagliata è che è convinto di parlare a nome di "tanti" altri... ma chi gli ha dato 'sta delega?
o almeno se lui ritiene valida 'sta delega dovrà ritenere valide altre deleghe (chessò le primarie, le elezioni...)
è giusto che ognuno critichi quel che vuole e come vuole, deve solo stare attento quando agisce in nome di qualcun altro... lui agisce (anche) in nome dei visitatori del blog? azzo. e come dovrebbe comportarsi un eziomauro o un paolomieli che vendono ogni giorno centinaia di migliaia di copie?
13/06/2006 10:06 di marcell_o

[Seguono vari commenti dei soliti grillini-balilla... ]

Francesco, grande la tua campagna!
Ricorda: più commenti negativi hai, più significa che hai ragione. Più insulti prendi, più significa che hai fatto CENTRO!
Io in realtà non parlerei neppure di grillo, si sta rovinando con le sue stesse mani. Era un buon comico, sta provando a diventare altro senza averne i numeri. Stupidamente.
E' stupendo leggere i commenti a sua difesa. Ti fanno rendere conto di quanto tu abbia ragione.
Continua così, hai tutto il mio appoggio.
14/06/2006 09:06 di liberidallaforma

ripeto, andate a cacare
naturalmente i post sono moderati eh?
14/06/2006 21:06 di robbing hood
ci pensa beppe grillo a moderarti il cervello somaro!!
14/06/2006 21:06 di Giovanni

Ho aderito con sommo piacere. E' ora di finirla...
15/06/2006 13:06 di Blutarsky
 
Solo due cose.
Primo: maa a parte farci ridere (che non è poco, sia chiaro), potrei sapere cosa ha fatto Beppe Grillo per l'Italia?
Secondo: ognuno è libero di farsi piacere o meno lo sport, che sia il calcio o il cricket. Solo che se a me il cricket non piace, non lo guardo. Certo non rosico o non mi danno l'anima chiedendomi com'è possibile che si possa "gridare come coglioni per altri 22 coglioni che si contendono una palla". Non credete di essere leggermente snob? Tornate a leggere Dostoevskij, oppure scopate di più.
15/06/2006 13:06 di Francesco Costa
 
 condivido in pieno quel che dici..non se ne può più di questo griilo sparlante, e più ancora dei suoi fans..
volevo protestare inoltre per l'indegna e allucinante disinformazione fatta sulla mammografia, che non servirebbe a niente e anzi sarebbe dannosa! ma si rende conto il dipendente grillo, perchè anche lui è pagato da tutti noi, alla fine, di quanti e quali danni può arrecare
con simili sproloqui? questo è ancora più grave del populismo politico, perchè investe un campo come quello della salute, sulla quale non è lecito
sparare cazzate. per finire, visto che è così bravo e ha una risposta per tutto perchè invece di limitarsi a criticare sempre a prescindere
perchè la prossima volta non si candida e si mette alla prova con la realtà dei problemi e la difficoltà del governo della cosa pubblica? troppo
difficile, eh? grazie ciao
15/06/2006 22:06 di patry58
 
 Se qkuno ha letto il blog ormai autosuicidatosi di D.Luttazzi (proprio per evitare di diventare come quello di Grillo) sa benissimo di cosa stiamo parlando.
Un blog è un mezzo molto autoritario, nn c'è possibilità di interazione, di dibattito, di dialogo. Si può lasciare un commento, è vero. Ma tra 10mila commenti il tuo che valore ha? Nessuno.
E almeno su un giornale ci sono più firme.
Beppe Grillo alla fine non è che un celentano che ha letto qualcosa di più.
Ha rotto i coglioni contro il lusso dei politici, e lui è straricco. Rompeva per la barca di d'alema e ne ha distrutto una di sua proprietà contro gli scogli.
Non mi stupisce che se la intenda con di pietro, re della probità, che però arruola nel suo partito ex forz'italioti, pronti a tutto per una presidenza.
16/06/2006 00:06 di Fuoridalkoma
 
La verità è che le persone ignoranti quando hanno troppo potere mediatico sono sempre pericolose. In Italia abbiamo la cultura del Grande Fratello. Il primo cretino, appena diventa famoso, si sente un Dio in terra...
16/06/2006 00:06 di liberidallaforma
 
Vorrei inoltre ricordare che chi fa politica attivamente, dovrebbe partecipare a dibattiti e confrontarsi con gli altri.
E' lì che iniziano le cose difficili
16/06/2006 10:06 di Fuoridalkoma
 
 [Altri grillini-balilla qui...grillini-troll di qua....inutile citarli dicono sempre le stesse cose.]
 
ecco perche je dai tanto contro a Grillo,perchè ha parlato male del calcio e tifa contro la nazionale!!!!!!
mo ho capito......
e già,se te levano i diritti sul lavoro (art 18 e tu stavi sicuramente "ar mare a ladispoli" quer giorno,se sei precario,se te se nculano un giorno si e l'aretro pure.....) ma la nazionale no cazzo,pure se è tutto finto,pure se i giocatori se dopano,pure se l'arbitri se li compramo,la NAZIONALE è sacra e nun se tocca..............
adesso capisco perchè ci avemo avuto i fascisti ar governo e berlusconi premmier...mo capisco,il bene primario tuo e di molti italiani è "er carcio".........
ma allora,alle prossime politiche,anzichè annà a vota,perche nun ve ne annate a lo stadio o a ladispoli??????????????

Rossovivo,un comunista molto giustizialista e forcaiolo,in quanto ONESTO.
30/06/2006 12:06 di Rossovivo
 
Rossovivo,
è proprio a causa del fatto che siamo il paese più comunista tra quelli occidentali che abbiamo una società così degradata e corrotta.
Ed è proprio a causa del comunismo che molta gente è costretta a rifugiarsi nel calcio per darsi una speranza.
Comunismo = miseria = odio = terrore
30/06/2006 12:06 di liberidallaforma
 
Ue' calmini, non è mica il festival della cazzata ;)

Rossovivo, nel post ho elencato uno per uno i motivi per cui non amo Beppe Grillo. Le sue posizioni sulla Nazionale sono semplicemente uno dei tanti esempi di battaglie demagogiche costruite scientificamente per affascinare una certa categoria di sempliciotti di sinistra (che non si rendono conto stranamente di avere delle posizioni non molto distanti invece da tanti soggetti politici di estrema destra). Non capisco cosa c'entri il referendum sull'articolo 18, ma probabilmente avresti fatto meglio a leggerti l'archivio di questo blog prima di dire stupidaggini in libertà. Non ero al mare, ciccio, ero a votare.

Liberidallaforma, anche tu hai detto secondo me una stupidaggine non indifferente. Siamo il paese occidentale più corrotto semplicemente perchè abbiamo avuto le stesse persone al governo per cinquanta anni: queste persone hanno goduto dell'appoggio di tutte le lobby più potenti del paese (dalla finanza alla stampa alla Chiesa) e - data la totale assenza di alternanza, e qui i comunisti forse un po' di colpa ce l'hanno - si son potuti fare i cavoli loro per anni consci che nessuno li avrebbe mai potuti mandare a casa. Poi - come sempre avviene in Italia - è dovuta arrivare la magistratura a fare pulizia nei luoghi dove gli uomini non riescono da soli a mettere da parte le mele marce.
30/06/2006 13:06 di Francesco Costa
 
Io sono giovane (18 anni) e Beppe Grillo mi piace. Però non faccio parte di "quella sinistra più giustizialista, forcaiola, qualunquista e sfascista"..
Credo solo che Beppe Grillo sia una delle poche persone che ha il coraggio di dire quello che pensa.
Quello che fa è un lavoro giornaliero, e ogni giorno si sbatte per trovare cose da scrivere in quello che è il blog più seguito del mondo.
Ma per quanto lo ammiri, non credo che sia un dio da venerare, la cui parola è verità ma il suo ruolo è quello di risvegliare gli animi di persone dormienti che si adagiano a quello che sentono dire dalla tv, credendo che la tv sia la realtà.
Il suo ruolo è quello di mettere in discussione ciò che nei tg nessuno si sogna neanche di sfiorare.
Che prenda dei granchi ogni tanto è comprensibile, è un uomo. Ed è altrettanto comprensibile che questi granchi vengano enfatizzati da dei Sub-Blog come questo, che parassitariamente diventano famosi e seguiti anch'essi.
Ci sono cascato anch'io scrivendo questo post.
Ma mi fate talmente schifo che non potevo trattenermi.
02/07/2006 23:07 di bettella
 
"sub-blog" è veramente straordinario :)
02/07/2006 23:07 di Francesco Costa
 
a fra', il blog di Beppe Grillo non è il più seguito del mondo, è il sedicesimo. se pensi che il numero degli accessi di un blog sia indice della sua qualità o del suo impegno civile, ti informo che il blog più seguito del mondo è il diario di una ragazzina cinese (http://blog.sina.com.cn/m/xujinglei)
02/07/2006 23:07 di Gabriel
 
 bettella,
sei molto giovane e questo post serve proprio per evitare che ragazzi come te si lascino annebbiare dalle uscite di grillo.
Dovresti ringraziare l'autore di questo post.
Ti consiglio di stare più attento a quello che dici, perchè il blog di grillo è un blog di nome ma non di fatto. Come sanno i veri blogger, non possiede i requisiti fondamentali di un blog. E' un sito travestito da blog. Una vetrina personale. Se conoscessi la blogosfera eviteresti di dire che questo è un sub-blog rispetto a quello di grillo. Perchè questo è un vero blog mentre quello di grillo, come ti ho già detto, è un sito personale travestito da blog.
Inoltre se conocessi i blog sapresti che il tuo è un commento, non un post.
Ti invito solo a non lanciarti in giudizi affrettati. Come vedi, qui stiamo dalla tua parte. Chi critica grillo vuole difendere i giovani come te.
03/07/2006 02:07 di liberidallaforma
 
 
 Il sito di Beppe Grillo non è un blog per i seguenti motivi:
- i post sono scritti da una redazione
- non esistono commenti (duemila commenti ad un post - tutti fuori tema - equivalgono a zero)
- non esiste rapporto con l'autore che non ha mai risposto ad un commento (sulle centinaia di migliaia che riceve)
- non esistono links verso altri blog e collegamenti di alcun tipo verso il resto della blogsfera
- non c'è mai stata una smentita di una delle tante cantonate prese sul blog.
Il modello del blog di Grillo è vecchio quanto i quotidiani: si chiama comunicazione verticale.


Dissento inoltre sul fatto che io contesti solo otto post di Grillo su tutti quelli che scrive: non posso certo mettermi a scrivere un post ogni volta che Grillo (come chiunque altro) dice qualcosa con cui non sono d'accordo. Se ti può interessare, però, non sono d'accordo anche con tutte le cose che scrive sulla Tav e col modo qualunquista e demagogico con cui parla di politica e politici.

Ieri ho guardato un dvd di Grillo acquistato prima che nascesse il suo sito. L'ho fatto apposta, per vedere se il mio giudizio su di lui sarebbe cambiato. Ho trovato in quel dvd diverse cose con cui non concordo pienamente - e ci mancherebbe - ma mi sono divertito. E mi sono chiesto, una volta di più, come può un comico pungente e divertente diventare così terribilmente noioso e qualunquista quando frotte di esaltati lo ergono a santone. Questo non lo dico io, eh? Quando Luttazzi ha chiuso il suo blog ha scritto che l'utilizzo di quello strumento in un dato modo alimentava il rischio di derive populistiche. Luttazzi, mica Sandro Bondi.
03/07/2006 12:07 di Francesco Costa
 
 Francesco, mi hai preceduto. Non mi sembrava il caso di scendere a simili evidenze. Comunque dico la mia:
- i veri blog nascono per permettere a chi non ha visibilità di lanciare idee e informazioni contro le tendenze comuni. I blog stravolgono la comunicazione dei media tradizionali. Grillo invece ha aperto il suo blog ricevendo visite solo per il fatto che era già conosciuto. In questo, come ben vedi, non è diverso da una velina che inizia a fare l'attrice solo perchè già famosa. Invece proprio questo e altri blog, di persone non famose come grillo, andando contro il luogo comune che vede in grillo un vate, assolvono bene alla funzione che dovrebbe avere un blog.
- il fatto che grillo non risponda ai commenti relega il sito di grillo ad una semplice vetrina personale (con tanto di video in vendita!!! ma per favore!). D'altra parte ho letto solo un paio di volte i commenti e c'è da scoraggiarsi. Non c'è una parvenza di ragionamento. Penosi.
Per il resto concordo con Francesco: grillo fa ridere quando fa il comico, fa piangere quando fa il capopopolo.
03/07/2006 12:07 di liberidallaforma
 
Anche qui.. come fai a sapere che i post sono scritti da una redazione, come fai a dire che "non esistono commenti", che c'è gente che si scanna continuamente, che dibatte sul contenuto dei post, che si attiva e partecipa attivamente al blog. beppe grillo non può rispondere, ma è una sua colpa?
l'ha detto anche lui in un intervista nei contenuti speciali del dvd omonimo del suo blog "beppegrillo.it": "anche se prendo una cantonata, mi arrivano subito centinaia di email e commenti che mi smentiscono, dunque è finita l'era dell'informazione passiva, è cominciata quella dell'informazione attiva" (vado a memoria, non ho il dvd sottomano)
ed è quello che faccio io, prima leggo il post, poi leggo qualche commento, soprattutto quelli contrari alla tesi di Beppe, cercando di crearmi un mio giudizio in base a TUTTO quello che sento. il che è una cosa che non si può fare leggendo i giornali, e ancora meno guardando la tv.
la "missione" principale di Grillo è quella.. quella di "attivare" la curiosità delle persone che è stata castrata e uccisa dai tg, e dalla TV.. ed è la tv che è la vera "vetrina personale", generalista e populista.
.. continuo a non capirvi..
03/07/2006 13:07 di bettella
 
bettella,
quello che voglio dirti è che grillo non è nuovo!
Grillo è una versione più moderna di costanzo e biagi. Nulla di più.
Ma è distante anni luce dalle vere rivoluzioni!
Si serve sempre dei media tradizionali. Certo non è diventato famoso per il suo blog.
L'informazione di grillo è monodirezionale, come quella della tv. E' un problema di comunicazione. Il web e i blog in particolare hanno senso solo se c'è quello scambio bidirezionale che viene impedito dai media tradizionali. Con grillo non c'è scambio. Lui butta lì il suo (?) post e non risponde più. Che scambio c'è? I commenti diventano come le lettere inviate dai lettori al giornale. Cosa c'è di nuovo? Il fatto che i commenti sono in tempo reale e che appaiono in una finestra invece che su un pezzo di carta? Per favore. Grillo scambia il mezzo per il fine. Non basta usare il web per essere nuovi. Il web è solo un nuovo mezzo. Ma si può usarlo anche in modo vecchio. Come fa appunto grillo.
03/07/2006 14:07 di liberidallaforma