mercoledì 25 luglio 2012

Grillo, l’arcitaliano

  24 giu 2012

Curiosamente, l’idea di democrazia di Beppe Grillo non prevede la rete dei poteri, dove tutto si tiene e si bilancia, ma un lineare e totalitario senso unico.

Basta vedere il suo rapporto con la stampa.

Dopo la vittoria a Parma e i sondaggi a due cifre, com’era ovvio, in tanti hanno cominciato ad occuparsi di lui. E in questo occuparsi a pochi sono sfuggiti dettagli come la giunta Pizzarotti che ancora non c’è o la comparsa dei neofascisti di Forza Nuova sul cliccatissimo sito Cinque Stelle. 

Ebbene. Piuttosto che spiegare e argomentare, il novello guru della democrazia ha pensato di rispondere con una sdegnata invettiva. Secondo la quale chi cerca la pagliuzza nel suo occhio ha una trave nel culo, e questo perché i giornalisti italiani  invece di scrivere cagano.

La tesi che sostiene tanta sofisticata (e unilaterale) dialettica è sono tutti contro di me perché io do’ fastidio. Un refrain vecchissimo, sentitissimo e  italianissimo. E, soprattutto, identico a quello recentemente usato da Lusi, Formigoni e Belsito.

Grillo magari non ruba. Ma non c’è bisogno di rubare per essere intellettualmente disonesti.

Fonte: Marco Bracconi

Tra i commenti:

L’Italia ha un Grillo per la testa. Se ne pentirà dopo essersene cavata la voglia.

La demagogia di Beppe grillo non ha limiti.Sono tutti morti.Fanno solo pippe.Vaffa di quà.Vaffa di là.Gli altri sono vecchi.(lui è più vecchio degli altri)
Bisogna uscire dall’euro.Bene e poi?
Cosa faremo noi stipendiati a 1.200 euro al mese che diventerebbero 2.400.000 lire circa,quando a causa dell’inflazione che provocherebbe l’uscita dall’euro,un litro di latte,per esempio potrebbe arrivare a costare anche 9.000 lire?oppure un kg di carne 250.000 lire?E,per l’affitto non basterebbe tutto lo stipendio?Ci spieghi questo, per favore,e noi valuteremo se votare per M5S

Era sicuramente prevedibile e previsto che questo post avrebbe scatenato i sostenitori del comico genovese, onore a Bracconi che lo ha comunque pubblicato. Perché qui si sta creando un clima insostenibile, dire una parola di dissenso sul comico o su m5s viene vissuto come una specie di mortale attak on the king, il che è oggettivamente surreale. Un pò di equilibrio no, quintostelmovisti? Suvvia, mica si addita il vostro capo in quanto fascista (oops, l’ho detto), semmai se ne evidenziano le simpatiche valutazioni, come la trave nel culo di quanti osano criticarlo, roba da fare impallidire Voltaire ed il suo trattato sulla tolleranza. Ma il francese è un vecchio bacucco settecentesco, qui siamo nella e per la rete, vuoi mettere la differenza? Che meraviglia, vengono i brividi nel constatare quanto siete moderni, specie quando tutto si risolve in una trave infilata nel di dietro, per la gioia del conte Dracula che impalava regolarmente i suoi nemici.

Sconvolgente il linguaggio ( che poi è espressione del suo pensiero) di Beppe.
Molti lo hanno già imparato.
E’ facile, per questo Beppe è così seguito, lo capiscono anche i bambini.Fra l’altro fa anche ridere.
In ogni caso va studiato con molta serietà e capacità riflessiva e nelle note a margine si può ricercare anche a chi piaccia (destra e suoi estremisti, sinistra delusa, populisti dipietristi , astensionisti dell’antipolitica…) solo per chiedersi dove i partiti (tradizionali?) hanno mancato, hanno dei buchi .
Va studiato il fenomeno per evitare che il nuovo, che va pian piano rimpiazzando i vecchi baracconi di partiti, non ci mandi tutti a ca.are!
[...]

Per sapere che Roberto Fiore : leader del partito di estrema destra Forza Nuova, ha tenuto un incontro , sabato, a Bari, devo andare sul blog di Grillo?
Pare fosse sotto o sopra la presentazione del libro di Beppe stesso!
Infondo Fiore trattava argomenti sputati dallo stesso Grillo, tipo il signoraggio bancario e la crisi, non poteva mancare il tema gratificante dell’avanzata dei movimenti nazionalisti in Europa che magari a Fiore fanno ben sperare per il futuro e a me danno i brividi anche nell’afa di oggi.
Pare che la locandina di Forza Nuova sia di “tse tse” (moscaccia fastidiosa e nociva): aggregatore di notizie che le sceglie in automatico, ed è gestito da Casaleggio ( che gestisce anche Beppe) e Associati.
Taccio sull’empatia di Fiore per Grillo che lo sente vicino su diversi argomenti , uno su tutti : negazione della cittadinanza ai figli di immigrati.
Sì! Grillo è adombrato all’ennesima potenza e ci manda tutti a ca.are.
Felice di accontentarlo: io non sono stitica

Chi tocca i fili muore, chi parla (scrive) male di Grillo viene scomunicato. Il caso Parma, dove Pizzarotti è sindaco e vi è chi dice che gestisce tutto lui, è sintomatico e ridicolo allo stesso tempo. Detto che a Parma da un pò di tempo a questa parte mi pare che ne azzecchino poche, anzitutto quelli che vanno alle urne, gli stessi che a suo tempo hanno beatificato San Callisto T., ve lo ricordate? chi dice che Grillo non si occupa del Comune più importante che abbia mai conquistato il Movimento di cui è deus ex machina e padrone, secondo me o ciurla nel manico o è un inguaribile ingenuo. Io credo che per fare la politica ci sia bisogno di politici, possibilmente onesti, per amministrare un comune c’è bisogno di qualcuno che sappia fare quel mestiere, non di membri di una ’società civile’ magari, anzi sicuramente onesti, ma altrettanto sicuramente inadeguati.[...]

HO LETTO TUTTI I 16 “COMMENTI”; QUASI TUTTI FAVOREVOLI A GRILLO, QUASI TUTTI “INSULTANTI” VERSO IL SIG. BRACCONI E “REPUBBLICA” IN GENERALE. DESOLANTE!!!!!!!!!!!!!!
SE QUESTA E’ L’ ESPRESSIONE DELLA NUOVA ITALIA CHE VA PER LA MAGGIORE……….SIAMO PROPRIO MESSI MALE……
HO 57 ANNI…….CONTINUO A LEGGERE “REPUBBLICA”( CON PIACERE)…….OGNI GIORNO CHE PASSA AUGURO AL sig. grillo TUTTO IL “MALE” POSSIBILE.
FABRIZIO PAOLETTII

temo che Grillo sia solo l`ennesima incarnazione di un modo di fare assai diffuso, un modo populista che rasenta il fascismo (oh, guarda caso arriva il link di forza nuova…) patinato, oggi come allora, da nobilli idee ma incapace di qualsiasi confronto con eventuali interlocutori.
come Formigoni e Berlusconi prima di lui, per Grillo non ci sono interlocutori, non c`è dialogo: basta vedere -prima di come risponde alla stampa- come gestisce il suo blog, nel quale non c`è una sola risposta ai vari commenti.
il che, peraltro, denota un uso della rete unidirezionale. ben lontano dalla logica del web partecipato e piuttosto rispondente al modello televisivo….

ma vi stupite se un ciarlatano (che dice mille cose e quindi per la legge dei grandi numeri qualcuna giusta) fa il ciarlatano e come tutti i ciarlatani riesce a coaugulare un bel numero di seguaci? [...]

Io non voglio vivere in un Paese dove se rivolgo una domanda ad un signore questo mi risponde che ho una trave nel culo…Grillo mi ha sempre fatto ridere,ha una comicità intelligente (perchè ti fa pensare)…ma quando da comico,tuo malgrado perchè dici di non volerti candidare,diventi comunque un politico devi sottostare a tutte quelle regole a cui vorresti che sottostassero i politici…e cioè : rispondere in maniera comprensibile ed educata alle domande,accettare i contraddittori,non mentire ed insultare gli altri e possibilmente non ripetere l’infinita litania del “ce l’hanno tutti con me” ed in base a questa posizione di comodo fregartene appunto delle regole di cui sopra.
Insomma caro Beppe …fare politica non ce lo comanda il medico,ma se la si fa la si faccia bene come negli altri paesi dove ai giornalisti si risponde nè alzando diti medi ,nè con rutti o grugniti,nè dicendosi perseguitato ,nè con il cabaret…perchè a forza di cabaret e burlesque sto Paese muore….

A proposito di beppe grullo, la mia età mi consente, ahimè, di ricordare un certo Giannini che conb il suo Uomo Qualunque e tanta vuota demagogia ebbe anche lui il suo momento di successo e poi cadde nel nulla. Cosiu accadrà al grullo quando la sinistra (o pseudo tale) si inventerà personaggi di rilievo (c’è stato Berlinguer, ore c’è Di Pietro e forse Nicky. Ammiravo molto il grullo quando facevba il comico di denuncia. Ora è un vecchiuo obeso che si è montato la testa, ha perso il senso della realtà e in realtà come comico non fa piu’ ridere ma come politico fa solo ridere
Andrea Marri Parigi

i grillini sono di tre tipi
1) frustrati attivisti di sinistra che dopo una vita non sono neanche riusciti a farsi eleggere segretari di sezione del PD e dunque lo odiano a morte
2) fascistoidi, forzaitalioti e leghisti in totale confusione mentale ma comunque non tanto da rimanere aggrappati alla nave che affonda
3) semplici conoscenti (citazione bonviana)

..E nessuno, ancora, che mi da uno straccio di notizia su Parma e la sua giunta fantasma.
Solo Talebani del sacro verbo grillino, buoni ad insultare e poco più.
E si che si prometteva il sol dell’avvenire; invece sono i soliti attori, con la slita sbobba, rappresentazione della solita Italia..

incredibile lo “squadrismo digitale” di questo movimento… sono più fascisti loro, in tutte le loro manifestazioni, di quanto lo siano mai stati i berlusconiani
ma perché in questo paese la mamma dei cretini non solo è sempre incinta, ma ha anche gravidanze multigemellari?