domenica 24 giugno 2012

Belin che carattere

24 SETTEMBRE 2010


Avete visto Anno Zero ieri sera? Non importa, ne potete leggere sui giornali di oggi. Ad un certo punto la trasmissione regala a un leader politico un quarto d'ora fuori studio, a casa sua, registrato, in cui anche le domande fanno fatica a farsi strada in un monologo che il leader stesso usa per presentare il suo partito, il suo programma, la sua manifestazione, e per attaccare chiunque senza possibilità di contraddittorio: quel leader è Beppe Grillo, e per quanto sia un interessante momento di televisione, dal punto di vista giornalistico è ingiustificabile.

C'è dell'altro. Al minuto 7:40 avviene il seguente scambio:

Intervistatore: Per esempio lei si potrebbe candidare…
Grillo: Aspetta aspetta, guarda che ti denuncio, stai attento eh…
Intervistatore: … alle primarie del Pd…
Grillo: Ti denuncio
Intervistatore: Lo ha fatto, non gliel'hanno fatto fare l'altra volta, ma se no…
Grillo: Ti denuncio, era una provocazione per portargli il nostro programma (etc)…

Bene. Io non ho capito, e voi? Grillo non sopporta che qualcuno gli dica che il suo fine ultimo è candidarsi, e vabbè, è una cosa risaputa (penalmente non rilevante, però). Ma ho alcune domande.

Prima: esattamente, cosa ha pensato Grillo nell'attimo che è intercorso tra quando l'intervistatore ha detto "lei si potrebbe candidare" e quello immediatamente successivo in cui ha terminato con "alle primarie del Pd", cosa ha pensato da fargli scattare una reazione come "stai attento, ti denuncio"? 

Seconda: è normale che di fronte a una domanda di un giornalista – bella o brutta – un leader politico minacci immediatamente la denuncia, salvo poi accorgersi che aveva capito chissà cosa e metterci una pezza improbabile? E poi, che pezza: "ti denuncio, era una provocazione per portargli il nostro programma". Non vuol dire niente, non ha senso: "ti denuncio perchè la mia candidatura alle primarie era una provocazione"? Suvvia, chissà cosa aveva in testa in quel momento.

Terza: ma è normale, tutto ciò? Questo tanghero isterico non era il difensore della democrazia?

Qualcuno gli spieghi che la democrazia, come diceva qualcuno, è la libertà di fare domande.