mercoledì 20 giugno 2012

Ma Beppe Grillo è pagato da Berlusconi?

Scritto da giosby
Con la candidatura a Segretario PD Grillo tenta di seppellire l’unica speranza ancora sopravvissuta di contrastare il governo odierno che tutti conosciamo.

Certo, un gran bel favore al Cavaliere, come i grandi aiuti che ha dato per far cadere Prodi, per spingere la gente di sinistra a non votare e permettere lo scempio attuale.

Certo 4 milioni il furbo Beppe li prende dagli spettacolini, ma chissà cosa prende fuori busta …

berlusconi-grillo1

Certo, è soltanto una ipotesi maliziosa, ma alla fin fine in  politica l’unica domanda corretta da farsi è: a CHI serve tutto questo?

E’ quasi Scacco Matto! Il Partito Democratico è in stallo! Praticamente non accettando l’iscrizione di Grillo fa proprio una figura di merda, poiché sembra che questa scelta con la democrazia ha ben poco a che vedere.

Ma se accetta l’iscrizione ha più possibilità di giocare ma è comunque messo sotto pressione da un provocatore che insieme alla sua rumorosa claque può far perdere un sacco di tempo, può portare molti allo sbando e, soprattutto, può dare l’impressione di un partito dedito alla demagogia più bieca, di cui Grillo è maestro.

Complimenti Beppe! I consiglieri della Casaleggio, la casa editrice legata a grandi gruppi finanziari, ti consiglia di osare sempre più in alto!

Evidentemente la passione del Cavaliere per L’Aquila ti ha contagiato!

O no?

:-)

Fonte: Giosby

Articolo correlato:

14 marzo 2009 

Questo post è volutamente una provocazione.

Ma le provocazioni hanno sempre un doppio significato: da un lato vogliono appunto provocare, creare imbarazzo o dissenso, ma dall’altro vogliono far aprire gli occhi, far guardare la realtà come non si era mai vista prima, vogliono far riflettere.

Questo post nasce con un intento provocatore che vuole abbracciare entrambi i significati: creare imbarazzo e far riflettere.

Creare imbarazzo, sì, perchè agli occhi dei grillini (si dice così ?), Beppe Grillo è intoccabile, rappresenta uno di quei mamma-santissima praticamente sacri e inviolabili.

Basta sfiorarlo per bruciarsi. Non vi ricorda qualcuno?
Ok, forse il paragone è eccessivo, ma questa è una provocazione, no? E come tale deve essere cattiva, pungente e, soprattutto, deve colpire nel segno.

E allora continuiamo: cos’è Beppe Grillo oggi?

Una star, un’icona, un personaggio. Il “principe” della blogosfera e delle manifestazioni di piazza. Un capo-populista, un arringatore, un urlatore, un esaltatore delle folle, insomma tutti aggettivi che di solito di mettono a fianco del nome del Cavaliere.

Perchè non vi è dubbio: Beppe Grillo è un grande comunicatore, ma il principe rimane sempre Silvio Berlusconi.

E le similitudini non finiscono qui. Anche Grillo, come Berlusconi, preferisce la “predica” al discorso, il comizio, l’arringa il sermone. Meglio se contorniato da battute e comicità. Proprio come fa Berlusconi, che condisce le sue arringhe da “dux populi” con battutine, frecciate e barzellette.

E anche le movenze, la parlata e i gesti nei discorsi dei due sono molto simili. Entrambi urlano, arringano, eccitano la folla. Entrambi soprattutto si presentano come “uomini nuovi“, diversi dagli altri e soprattutto diversi dal sistema che vogliono combattere.

Entrambi hanno un approcio al pubblico speculare: si presentano coma l’anti-sistema, i frontman di un gioco uno contro tutti, di cui loro si sentono protagonisti e martiri.

Il gusto per la censura, poi, è noto di entrambi (questo è forse il paragone più difficile :-D).

Berlusconi ha una sfilza di esempi che sarebbe anche monotono riportare, ma anche Grillo ha i suoi scheletri nell’armadio. Celebri sono i blocchi nei commenti a parole come “signoraggio” o “gabanelli” o “censura legale”. Noti sono anche alcune voci di censura nei video di Grillo sul suo blog.

Insomma, è tutto oro quello che luccica?

La storia insegna che bisogna sempre stare attenti agli uomini che attraggono a sè vaste folle, e forse dovremmo ricordarcelo più spesso.

Questa è una provocazione, ovviamente. Ma dove finisce la provocazione e comincia la realtà?

Fonte: Manublog (estinto)