lunedì 18 giugno 2012

Il grillino Pizzarotti sbaglia pallina

lunedì 4 giugno 2012


Eppure noi l’avevamo messo nero su bianco: La pallina bianca che sta con quelli che Grillo è solo l' ispiratore del movimento che poi si muove in autonomia, la pallina nera che sta con quelli che Grillo è il fondatore e quindi a lui spetta la decisione definitiva.

Forse il Pizzarotti non sa neanche giocare al Pun Pugnetta dove l' ho?

Così oggi i giornali ci informano che il neo sindaco ha scelto la pallina nera (ti pareva).

Ma più che la sfiga del novizio ci troviamo di fronte ad un vero e proprio dietrofront.

Infatti il Tavalazzi che stava per essere nominato Direttore Generale del Comune dal neo sindaco grillino in quel di Parma è stato di nuovo epurato e il fatidico proclama: “Le nomine le decidiamo noi qua, siamo indipendenti da lui” è andato a farsi fottere. Certo che il primo collaudo aveva suscitato una certa attesa, del tipo “adesso mettiamoli alla prova”.

Visto il risultato i cinquestellini, cessino di rompere le palle e prendano atto che anche loro fanno parte di un normale partito a sudditanza illimitata.

Il Monologhista e la Casaleggio Associati decidono e strangolano e ai grillini non resta che la palla lunga e pedalare. Niente di nuovo sotto il sole, il solito nuovo che striscia. GPS
Fonte: Il Senio mormora

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Parma: meno di due settimane, e Pizzarotti è già "alla pecorina"



Come Volevasi Dimostrare. Schienadritta Pizzarotti, che aveva scelto Tavolazzi come General Manager del Comune di Parma, non lo avrà. E' bastato un peto di Grillo, e "schienadritta" si è già messo alla pecorina. Come volevasi dimostrare, "UNO vale UNO sticazzi". Gli UNO non sono tutti uguali. C'è un UNO che è più uguale degli altri, e Schienadritta Pizzarotti, a meno di dieci giorni dalla sua scelta di Tavolazzi, è costretto a rinnegarla.  Così impara a far finta che il Mo' Vi Mento appartenga ai militanti.

Pizzarotti, e gli altri beneficiati dal grillismo (pochissimi, per fortuna) si rassegnino. Pizzarotti si metta l'auricolare nascosto dietro l'orecchio (come faceva Ambra a 15 anni per ascoltare da Boncompagni cosa dire e cosa non dire), e smetta di sognare. UNO è UNO, e gli altri non contano un cazzo
Tafanus

P.S.: Per leggere tutto l'articolo, cliccare sulla faccia di Sai Baba

(credits: ringrazio Claudio R. per la segnalazione di questo articolo)