Scontro fra cazzari
«...Caro Beppe Grillo, dici che noi conduttori siamo tutti morti come i politici. Ma sui tempi lunghi, anche i comici lo saranno. E' normale. Non è normale invece che i giornali di Berlusconi e anche gli amici di Bisignani ti applaudano tanto quando attacchi tutta la tv indistintamente. Ma lo fai perché tu hai bisogno di dire che siamo tutti uguali perché devi tenere i tuoi ragazzi lontani dalle telecamere e devi consentire al tuo piccolo fratello e socio Casaleggio di controllare bene la situazione. Perché movimento va bene ma non troppo...».
Michele Santoro non ci sta ad essere messo nel
calderone dei conduttori tv «pappagalli» e «megafoni dei
partiti». Non ci sta a finire nella massa indistinta,
bersaglio delle invettive di Beppe Grillo. E così, nel corso di Servizio
Pubblico, si ritaglia qualche minuto di tempo per rispondere
all'ex comico, leader del Movimento 5 stelle:
«...Caro Beppe Grillo, dici che noi conduttori siamo tutti morti come i politici. Ma sui tempi lunghi, anche i comici lo saranno. E' normale. Non è normale invece che i giornali di Berlusconi e anche gli amici di Bisignani ti applaudano tanto quando attacchi tutta la tv indistintamente. Ma lo fai perché tu hai bisogno di dire che siamo tutti uguali perché devi tenere i tuoi ragazzi lontani dalle telecamere e devi consentire al tuo piccolo fratello e socio Casaleggio di controllare bene la situazione. Perché movimento va bene ma non troppo...».
...come
si cambia... chi ha il coraggio di dire che non ricorda l'innamoramento
televisivo di Santoro (e del suo figlioccio Formigli) per il cazzaro di
Genova? in ogni circostanza, dal Vaffanculo Day in poi (che
fosse o non fosse meritevole d'attenzione) Santoro & Formigli
insieme - e adesso Santoro & Formigli in parrocchie separate - hanno
offerto all'ex comico una immensa platea televisiva (almeno due
comparsate a sera per ognuna delle due trasmissioni), di quelle che
piacciono al "monologhista": comizi da Hyde Park, senza alcuna
possibilità di contraddittorio.
Santoro
pensava di essersi guadagnato il paradiso? Ebbene, sbagliava. Santoro
non aveva capito che mai Grillo gli sarebbe stato grato, perchè Grillo,
come tutti i montati, è convintissimo, in buona fede, ad essere lui
l'artefice del successo di Santoro, e non viceversa. Grillo non ha
ancora capito la differenza di potenziale che corre fra pluri-comparsate
multiple su due canali TV da alcuni milioni di accessi, e un post su un
blog da 100.000 visite al giorno nei giorni migliori.
Quindi
eviterei, per il momento, di offrire la mia spalla a Santoro perchè vi
pianga sopra. Santoro non ha capito - finchè non è stato
insultato esattamente come gli altri - che tipo di cazzaro stesse
esaltando ed aiutando ad emergere. Santoro dice che non è normale che i
giornali di Berlusconi applaudano Grillo? Possibile. Esattamente
come non è stato normale, a suo tempo, che Santoro traslocasse nelle TV
di Berlusconi. Cosa pensava di trovare? Libertà d'espressione,
o qualche miliardo in più?
Ora Santoro è vittima degli insulti dello stesso ometto urlante che
gli era così simpatico quando insultava solo gli altri. Ma adesso è
diverso. Adesso insulta la primadonna Santoro, quindi non è più l'alfa e
l'omega del nuovo che avanza, ma l'omino della Casaleggio.
Michele... noi queste cose le predichiamo da 5 anni. Svegliati.
Prova a svegliare il tuo figlioccio Formigli, e magari produciti in una
bella inchiesta sui FATTI che riguardano Grillo, lasciando perdere le
adorazioni acritiche, che non onorano il giornalismo d'inchiesta.
Tafanus