giovedì 7 giugno 2012
PER UN'ANALISI DEL "GRILLISMO (Dibattito 6)
Grillo e Ramino
di Emmeeffe
di Emmeeffe
«Ciò nonostante,
Grillo e Ramino andavano molto bene insieme. Avevano entrambi lo stesso
dovere
di cantare, ed entrambi, emuli l'uno dell'altro, cantavano sempre più
forte,
sempre più forte».
(Dal racconto di Natale di Charles Dickens dove un grillo ingaggia una gara canora con un pentolino di rame)
(Dal racconto di Natale di Charles Dickens dove un grillo ingaggia una gara canora con un pentolino di rame)
Una lettera e un '
intervista.
La lettera la scrive
Gianroberto Casaleggio.
L'intervista la concede
Beppe Grillo.
Entrambi si rivolgono al
Corriere della Sera che pubblica sul quotidiano la lettera il 30 maggio
ed il 1 giugno, su Sette, l'intervista.
Da giorni il Movimento 5
Stelle e' sotto gli occhi dei media, ed entrambi, che se ne
dichiarano
cofondatori, provano a dar conto del loro sodalizio.
L'intento, ci pare
evidente, e' quello di porre un argine
all'ondata di domande e di dubbi che si sono riproposti sul ruolo che la
Casaleggio & Associati ha avuto sul movimento dei seguaci di
Grillo e sullo
stesso suo leader.
Su questo blog anche noi
stiamo pubblicando articoli, analisi, commenti sul fenomeno del
"grillismo".
Come sanno alcuni dei
lettori che da piu' lunga data ci seguono, non e' la prima volta che lo
facciamo. (vedi ad esempio del 30/09/2010 Senza
grilli per la testa)
Lo abbiamo fatto, e
continuiamo a farlo oggi, non disconoscendo ne' il carattere di massa
assunto
dal Movimento 5 Stelle e nemmeno la sua capacita' di
intercettare, almeno in
parte, quella diffusa e crescente indignazione
che il popolo nutre nei confronti
delle oligarchie dominanti.
Ma nel farlo non abbiamo
mai sottaciuto alcuni aspetti che non ci
convincono e che anzi ci sembrano a dir poco
inquietanti.
Sin da quando notammo
che la piattaforma internet, proposta dalla Casaleggio e dai suoi
partner
statunitensi a quanti volevano aderire ai MeetUp di Grillo, era la stessa che aveva
lanciato gli ultrareazionari tea-party negli USA ed altrove.
Ed anche perche' le
persone che danno vita al nostro blog ed alle altre esperienze ad esso
collegate, molto diffidano di coloro che dichiarando la loro avversita'
al
" Sistema", ci sono poi dentro fino al collo, lucrando sui profitti
generati dai truffaldini meccanismi della wikidemocrazia.
Ci sembra utile, anche in
ragione dei commenti e delle valutazioni emerse, fare un passo indietro e
documentare alcuni significativi snodi e passaggi utili per poter
meglio collocare e meglio
comprendere la relazione che c'e' tra le scelte compiute da Grillo e
l'incidenza
che le stesse hanno avuto sul movimento che da lui ha preso le mosse.
Con una premessa.
Il punto di osservazione
che privilegiamo era ed e' l'Umbria, dove abbiamo,
nel corso
degli anni, seguito l'evolversi del
movimento ed anche conosciuto chi lo organizzava.
Il 12 e 13 maggio del
2007 a Perugia si tenne una delle tante iniziative promosse in Italia
dai
sostenitori di Beppe Grillo.
Non una assemblea come le
altre, come si ebbe modo di leggere nel "Documento di sintesi"
elaborato da alcune decine di esponenti
del MeetUp "Il Nazionale" i quali, appunto a Perugia, mettendo
nero su
bianco, decisero quel salto organizzativo, dai meet up alle liste
con il bollino
blu che avevano per obiettivo la partecipazione alle campagne
elettorali.
Alberto Barelli, in un
articolo pubblicato su micropolis (l'inserto mensile umbro de il
manifesto) dal
titolo "Note stonate", evidenziava allora come
"la prospettiva di partecipare direttamente alla vita politica, negata
fino
all'ultimo momento dallo stesso comico e presentata dalla stampa come un
colpo
di fulmine caduto a ciel sereno sull'asfittico panorama dei partiti era
stata
invece pensata e studiata mesi prima".
Oggi quella che apparve
allora una nota stonata ,nella lettera di
Casaleggio al Corriere della Sera, sembra
essere una
certezza.
Nei molti commenti che ci e' dato di
leggere si fa riferimento al fatto che in quel periodo Grillo da' luogo
ad una
improvvisa virata, concentrando tutti i suoi strali sulla politica e
tralasciando tutto il resto, dalle multinazionali ai vip di turno.
La fase, definita allora
del bollino blu, rappresentava un
progetto studiato a tavolino e portato
avanti con una strategia precisa.
Che ruolo ebbe la Casaleggio
& Associati in quel frangente?
Aldila' della folgorazione, repentina o meno, di Grillo
sulla via di Damasco, i metodi e gli strumenti
della manipolazione promozionale che mette a frutto la capacita'
comunicativa
di un soggetto per elevare ad
enne un
singolo messaggio, propri dell'armamentario della Casaleggio, fanno
parte o no
delle strategie attuate da Grillo?
In Umbria, non soltanto a
Perugia ma anche in altre realta', si costituivano a quel tempo i Meetup
locali.
Sentiamo ancora quanto
scrisse Barelli:
"Partiamo dalla parolina meetup. Meetup.com e' il nome di un sito internet che permette la condivisione e discussione di temi di interesse comune ed e' lo strumento promosso da Beppe Grillo per promuovere in tutto il territorio nazionale quella che viene definita una nuova forma di democrazia partecipata. La struttura dei vari siti e' cosi' tutta uguale: stesse griglie, stessa gabbia per l'inserimento dei commenti. Ogni realta' segnala le tematiche portate avanti a livello locale. Ma la strategia proposta e' la stessa".
Che si trattasse di
riferire della gestione delle acque a Gualdo Tadino e del gasdotto a Citta'
di Castello allora, oppure dell'incerenitore a Gubbio e delle mense
scolastiche
a Perugia piu' di recente, le comunita' on line dei grillini sono
sembrate
sostanzialmente incapaci di produrre ed elaborare autonomamente pensieri
ed
azioni alternativi, subendo piuttosto schemi ed indicazioni provenienti
dall'
alto, da persone appositamente formate dai padroni della Casaleggio &
Associati.
Ruoli e profili di
quelli che nelle strategie del marketing digitale sono impersonati, in modo come
si e' potuto recentemente appurare
del tutto virtuale, da quelli che il " nuovo filosofo del web"
definisce "Influencer", persuasori
occulti che riescono ad influenzare le opinioni
lasciando inalterata la
percezione di aver raggiunto autonomamente il nostro giudizio.
Lo schema da allora non
e' cambiato.
Una strategia che, come
una goccia d'acqua, assomiglia a quelle delle quali l'ex tecnico della
Telecom di Colaninno e Tronchetti Provera, oggi assurto al ruolo di
guru, Gianroberto Casaleggio, e' il piu'
autorevole rappresentante.
Fonte: Sollevazione