mercoledì 20 giugno 2012

Grillo e Ramino

giovedì 7 giugno 2012

PER UN'ANALISI DEL "GRILLISMO (Dibattito 6)

Grillo e Ramino
di Emmeeffe

«Ciò nonostante, Grillo e Ramino andavano molto bene insieme. Avevano entrambi lo stesso dovere di cantare, ed entrambi, emuli l'uno dell'altro, cantavano sempre più forte, sempre più forte».  
(Dal racconto di Natale di Charles Dickens dove un grillo ingaggia una gara canora con un pentolino di rame)
Una lettera e un ' intervista.
La lettera la scrive Gianroberto Casaleggio.
L'intervista la concede Beppe Grillo.
Entrambi si rivolgono al Corriere della Sera che pubblica sul quotidiano la lettera il 30 maggio ed il 1 giugno, su Sette, l'intervista.
Da giorni il Movimento 5 Stelle e' sotto gli occhi dei media, ed entrambi, che se ne dichiarano cofondatori, provano a dar conto del loro sodalizio.
L'intento, ci pare evidente, e' quello di porre un argine all'ondata di domande e di dubbi che si sono riproposti sul ruolo che la Casaleggio & Associati ha avuto sul movimento dei seguaci di Grillo e sullo stesso suo leader.
Su questo blog anche noi stiamo pubblicando articoli, analisi, commenti sul fenomeno del "grillismo".

Come sanno alcuni dei lettori che da piu' lunga data ci seguono, non e' la prima volta che lo facciamo. (vedi ad esempio  del 30/09/2010 Senza grilli per la testa)
Lo abbiamo fatto, e continuiamo a farlo oggi, non disconoscendo ne' il carattere di massa assunto dal Movimento 5 Stelle e nemmeno la sua capacita' di intercettare, almeno in parte, quella diffusa e crescente indignazione  che il popolo nutre  nei confronti delle oligarchie dominanti.
Ma nel farlo non abbiamo mai  sottaciuto alcuni aspetti che non ci convincono e che anzi ci sembrano a dir poco  inquietanti.

Sin da quando notammo che la piattaforma internet, proposta dalla Casaleggio e dai suoi partner statunitensi a quanti volevano aderire ai MeetUp di Grillo, era la stessa che aveva lanciato gli ultrareazionari tea-party negli USA ed altrove.
Ed anche perche' le persone che danno vita al nostro blog ed alle altre esperienze ad esso collegate, molto diffidano di coloro che dichiarando la loro avversita' al " Sistema", ci sono poi dentro fino al collo, lucrando sui profitti generati dai truffaldini meccanismi della wikidemocrazia.
Ci sembra utile, anche in ragione dei commenti e delle valutazioni emerse, fare un passo indietro e documentare alcuni significativi snodi e passaggi  utili per poter meglio collocare e meglio comprendere la relazione che c'e' tra le scelte compiute da Grillo e l'incidenza che le stesse hanno avuto sul movimento che da lui ha preso le mosse.
Con una premessa.

Il punto di osservazione che privilegiamo era ed e' l'Umbria, dove abbiamo, nel corso degli anni, seguito l'evolversi del movimento ed anche conosciuto chi lo organizzava.
Il 12 e 13 maggio del 2007 a Perugia si tenne una delle tante iniziative promosse in Italia dai sostenitori di Beppe Grillo.
Non una assemblea come le altre, come si ebbe modo di leggere nel "Documento di sintesi" elaborato  da alcune decine di esponenti del MeetUp "Il Nazionale" i quali, appunto a Perugia, mettendo nero su bianco, decisero quel salto organizzativo, dai meet up alle liste con il bollino blu che avevano per obiettivo la partecipazione alle campagne elettorali.
Alberto Barelli, in un articolo pubblicato su micropolis (l'inserto mensile umbro de il manifesto) dal titolo "Note stonate", evidenziava allora come "la prospettiva di partecipare direttamente alla vita politica, negata fino all'ultimo momento dallo stesso comico e presentata dalla stampa come un colpo di fulmine caduto a ciel sereno sull'asfittico panorama dei partiti era stata invece pensata e studiata mesi prima".
Oggi quella che apparve allora una nota stonata ,nella lettera di Casaleggio al Corriere della Serasembra essere una certezza.

Nei molti commenti che ci e' dato di leggere si fa riferimento al fatto che in quel periodo Grillo da' luogo ad una improvvisa virata, concentrando tutti i suoi strali sulla politica e tralasciando tutto il resto, dalle multinazionali ai vip di turno.
La fase, definita allora del bollino blurappresentava un progetto studiato a tavolino e portato avanti con una strategia precisa.
Che ruolo ebbe la Casaleggio & Associati in quel frangente?

Aldila' della  folgorazione, repentina  o meno, di Grillo sulla via di Damasco, i metodi e gli strumenti della manipolazione promozionale che mette a frutto la capacita' comunicativa di un soggetto  per elevare ad enne un singolo messaggio, propri dell'armamentario della Casaleggio, fanno parte o no delle strategie attuate da Grillo?
In Umbria, non soltanto a Perugia ma anche in altre realta', si costituivano a quel tempo i Meetup locali.
Sentiamo ancora quanto scrisse Barelli:
"Partiamo dalla parolina meetup. Meetup.com e' il nome di un sito internet che permette la condivisione e discussione di temi di interesse comune ed e' lo strumento promosso da Beppe Grillo per promuovere in tutto il territorio nazionale quella che viene definita una nuova forma di democrazia partecipata. La struttura dei vari siti e' cosi' tutta uguale: stesse griglie, stessa gabbia per l'inserimento dei commenti. Ogni realta' segnala le tematiche portate avanti a livello locale. Ma la strategia proposta e' la stessa".
Che si trattasse di riferire della gestione delle acque a Gualdo Tadino e del gasdotto a Citta' di Castello allora, oppure dell'incerenitore a Gubbio e delle mense scolastiche a Perugia piu' di recente, le comunita' on line dei grillini sono sembrate sostanzialmente incapaci di produrre ed elaborare autonomamente pensieri ed azioni alternativi, subendo piuttosto schemi ed indicazioni provenienti dall' alto, da persone appositamente formate dai padroni della Casaleggio & Associati.
Ruoli e profili di quelli che nelle strategie del marketing digitale sono impersonati, in modo come si e' potuto recentemente appurare del tutto virtuale, da quelli che il " nuovo filosofo del web" definisce "Influencer", persuasori  occulti che riescono ad influenzare le opinioni lasciando inalterata la percezione di aver raggiunto autonomamente il nostro giudizio.
Lo schema da allora non e' cambiato.

Una strategia che, come una goccia d'acqua, assomiglia a quelle delle quali l'ex tecnico della Telecom di Colaninno e Tronchetti Provera, oggi assurto al ruolo di guru, Gianroberto Casaleggio, e' il piu' autorevole rappresentante.
Fonte: Sollevazione