venerdì 15 giugno 2012

Lettera Tavolazzi replica all’intervista di Grillo: «Su di me dice solo falsità»

Il primo espulso dal Movimento 5 Stelle, il ferrarese Valentino Tavolazzi, replica con una lettera all’intervista di oggi di Beppe Grillo sul Fatto e alle dichiarazioni che lo riguardano in prima persona. «Beppe dice falsità», “taglia corto Tavolazzi. E aggiunge: «Beppe si è accorto di aver sbagliato e potrebbe bastare un “ho sbagliato, mi dispiace”, sbagliare è umano, ma, mi ha confermato sempre al telefono, non lo farà mai per evitare una “figura di merda”».

Beppe Grillo e Valentino Tavolazzi quando tra di loro andava tutto bene
Beppe Grillo e Valentino Tavolazzi quando tra di loro andava tutto bene



 
Nell’intervista di Marco Travaglio a Beppe Grillo pubblicata su Il Fatto Quotidiano e su ilfattoquotidiano.it del 13.06.12, vengo chiamato in causa.

Anche io non voglio parlare male di Beppe, siamo amici da tanti anni (aiutò molto le battaglie ambientaliste nella mia città, contro inceneritore e turbogas, cui ho contribuito quale esponente di Medicina Democratica) e gli sono riconoscente per il cambiamento che sta producendo nel nostro paese, tuttavia vi chiedo cortesemente di pubblicare questa mia replica ad alcune non – verità da lui dette sulla mia persona.

E’ vero: nel 2009, quando Progetto per Ferrara decise di farsi certificare dal Blog di Grillo come lista civica a Cinque Stelle, il MoVimento non era ancora nato. Ma questo vale per molte altre liste che ancora oggi fanno parte del movimento. Inoltre Beppe avrà sicuramente dimenticato di aver concesso l’uso del simbolo alla lista MoVimento 5 Stelle Emilia Romagna per le elezioni del 2010, alle quali io ed altri tre appartenenti a Progetto per Ferrara eravamo candidati. Glielo ricordo volentieri.

Cosa vuol dire aver la “testa a forma di partito”? Beppe afferma che faccio politica da troppo tempo. In realtà è facile constatare dal mio curriculum vitae, da sempre pubblicato sul nostro sito, che ho iniziato a fare politica alla fine del 2008, proprio fondando la lista civica poi certificata da Beppe, a parte una parentesi di pochi mesi negli anni ‘70 come consigliere di circoscrizione per il PCI. Con questi parametri di espulsione quanti rimarrebbero dentro il Movimento?

Non ho mai fatto riunioni in cui io abbia parlato di “organismi interni, cariche e strutture verticali”. Al contrario ho promosso giornate sulla Democrazia Diretta, che proprio Beppe ha contrastato, con me al telefono, mai pubblicamente. Quella Democrazia Diretta che ora lui promuove tutti i giorni sui media.

La mia non-iscrizione al MoVimento 5 Stelle è certamente la sua amnesia più grande. Basta intervistare gli eletti ed attivisti dell’Emilia Romagna. Emergerebbero decine di riunioni cui ho partecipato per la campagna elettorale regionale del 2010 (candidato del movimento 5 Stelle Giovanni Favia); centinaia di mail con lo staff di Grillo come eletto del movimento 5 Stelle; partecipazioni alle riunioni nazionali per gli eletti, convocate da Casaleggio a Milano. A due di esse mi è stato chiesto di relazionare sul ruolo del consigliere comunale, sui bilanci e sull’acqua pubblica.

Se qualcuno ha diviso il Movimento non sono stato io, bensì chi ha scritto i post della nostra espulsione. Noi di PpF, come molti altri, abbiamo sempre cercato di dare attuazione al Non Statuto, con particolare attenzione alla democrazia interna. Ma Beppe non ha voluto seguirci, al contrario ci ha sempre osteggiato. Non so perché. Forse non gli interessa dare l’esempio.

Anche sul rapporto con Pizzarotti non dice la verità: con lui e non solo hanno parlato sia Beppe che Casaleggio, minacciando che si sarebbero tirati indietro dal MoVimento, qualora Federico avesse nominato me Direttore Generale a Parma.

Ora faccio io una domanda a Beppe.
Anche se fosse vero quello che dice di me, perché ha espulso tutti i ragazzi della lista PpF e tutti quelli della Lista di Cento?

Beppe ha chiaramente preso un abbaglio, non so chi lo abbia consigliato. Potrebbe bastare un “ho sbagliato, mi dispiace”, sbagliare è umano, ma, mi ha confermato sempre al telefono, non lo farà mai per evitare una “figura di merda” [cit.].

Colgo l’occasione per rilanciare la disponibilità delle liste di Ferrara e Cento, da sempre offerta, ad un confronto con Grillo e Casaleggio in un’assemblea del Movimento 5 Stelle.

In ogni caso, con o senza il suo simbolo, noi continueremo a lavorare per il Movimento.

Valentino Tavolazzi
Progetto per Ferrara

Leggi anche:
La nostra intervista a Tavolazzi nel giorno dell’espulsione
Chi è Valentino Tavolazzi

Fonte: Linkiesta

Tra i commenti su Progetto per Ferrara:
  • Paolo 
    Gran brutto fatto quello delle espulsioni senza motivazione e senza possibilità di difesa. Nemmeno la peggiore Lega Nord sapeva fare altrettanto. Grillo accusa Tavolazzi di portare il metodo partitocratico all'interno del movimento e fa' credere agli illusi che si possa imbastire le politica solo sul web senza confronto diretto. Io direi piuttosto che Grillo sta' eliminando le teste pensanti per tenere politici succubi da condizionare dall'esterno. Vedremo se a Parma accetteranno questa logica o agiranno con la propria testa e con la propria capacita' di critica. Stiamo ad aspettare gli sviluppi della situazione per valutare se andare a votare o rimanere a casa per protesta. In ogni caso ricordo che i pirati tedeschi si sono accorti che il web ha dei grossi limiti di trasparenza e le decisioni le prendono ora solo in assemblea guardandosi in faccia....
  • Matteo Marchetto
    Tavolazzi sei furbo ma quello che mente sei tu
    http://www.progettoperferrara....
    Mi sembra di leggere qualcosa che va contro il non-statuto del M5S nei punti FONDI PUBBLICI, STRUTTURA VERTICALE, CONTRIBUTO OBBLIGATORIO e via discorrendo. Prima spiega questo alle persone del Ppf
  • ValerioTavolazzi 
    Caro Matteo posto che lo Statuto è dell'associazione e non della lista civica, hai letto la data dello Statuto? Forse sei tu il furbo. Beppe lo conosceva dal giorno in cui ci ha certificato. E come noi molte altre liste hanno uno statuto. Le manderà via tutte?? Perchè noi? Cento per esempio non aveva lo statuto, ma li ha espulsi lo stesso.

  • Andrea
    ma da quando una lista civica ha bisogno di un'associazione con consiglio direttivo per essere eletta e selezionata???
    Perchè una lista è collegata ad una associazione con consiglio direttivo di 19 membri?
    Se questo statuto è del 2008 ed è stato revisionato a settembre del 2008. Com'è possibile che si parli del movimento 5 stelle che è nato con la carta di Firenze nel 2009?
  • ValerioTavolazzi
    Dai Andrea, di a Casaleggio di buttare fuori tutte le liste che avevano fatto uno statuto, fai il tuo dovere.
  • ValerioTavolazzi 
    Chiedilo a loro e buttali fuori:
    http://www.destinazioneforli.c...
    tendi al ridicolo
  • ValerioTavolazzi
    Dopo di che, se avessi un sguardo un pò più attento, invece di sparare a zero, ti accorgeresti che la carta di firenze compare nelle modifiche dello statuto del 25/06/2010, ma si sa, se si è prevenuti si guarda quello che si vuole.
  • ValerioTavolazzi
  • ValerioTavolazzi
  • ValerioTavolazzi
  • ValerioTavolazzi