4 giugno 2012
di Mauro Miccolis
Setta
(dal latino secta, da sequi, seguire, seguire una direzione, e da
secare, tagliare, disconnettere) indica un gruppo di persone che segue
una dottrina religiosa, filosofica o politica che, per particolari
aspetti dottrinali o pratici, si discosta da una dottrina preesistente
già diffusa e affermata.
Come fa notare Wikipedia, non esiste una definizione
condivisa di cosa sia chiesa e cosa sia setta. Sulla eventuale
definizione di un gruppo grava anche e soprattutto la sua influenza
sugli aderenti al gruppo stesso e sulla società in cui il gruppo si
muove. Se ne consegue che un gruppo che nasca oggi e oggi venga guardato
con sospetto, può radicarsi e venire chiamato chiesa dopo qualche
decennio. Tipico è il caso dei cristiani che venivano chiamati "setta
dei nazareni" dagli ebrei e dai romani (Atti degli apostoli 24,5).
Tuttavia la maggioranza dei gruppi maggioritari
quando usano il termine sette, intendono fare riferimento a gruppi che:
-
basano la loro dottrina sugli insegnamenti di un solo leader fortemente carismatico (fino a sconfinare talvolta nel culto della personalità);
-
hanno un percorso di avvicinamento alla conoscenza che è frequentemente di tipo iniziatico in cui l’adepto percorre successivi livelli di indottrinamento;
-
esercitano un controllo ossessivo sul singolo adepto volto a asservirne la volontà ai loro scopi controllandone azioni, emozioni, scelte morali, lavorative ed economiche;
-
vivono separati dal resto della collettività, talvolta in modo tanto ossessivo da dare origine a fenomeni violenti o autolesionisti dei componenti della setta stessa.
Personalmente io trovo nel settarismo degli aderenti
al movimento, nel funzionamento assolutamente antidemocratico del
movimento stesso e nell’autocrazia dei suoi due leader Grillo
e Casaleggio molti similitudini con una setta o una Chiesa; per
molti Chiesa e Setta rimangono sinonimi. Infatti Grillo come i preti predica
la povertà in politica, ma non la pratica, lui è milionario.
Come la Chiesa cattolica pretende il pagamento del biglietto alla sua
messa (nella chiesa cattolica l’offerta è libera).Rifiuta
il confronto democratico delle sue idee come se fosse in possesso
della verità esattamente come un Āyatollāh.
In realtà, ho l’impressione che si è dato vita ad un
movimento, che sfruttando l’organizzazione tipica di una setta, è
riuscito a permettere ad un consiglio di amministrazione di un’azienda
(Casaleggio) di scegliere
gli amministratori dei comuni. Ho l’impressione che il movimento 5
stelle sia l’ultima trasformazione gattopardesca dell’imprenditoria
italiana che vuole continuare a controllare la politica.
Un’imprenditoria che
non si arrende all’idea di lasciare libero il campo della politica,
e che attraverso false
promesse di democrazia, in realtà si stia preparando per
distruggerla, volendo scardinare la costituzione distruggendo i partiti;
partiti che sicuramente necessitano
di essere riformati, ma non certo distrutti.
Fonte: Miccolis Mauro
Fonte: Miccolis Mauro