13/06/2012

La giunta di Federico Pizzarotti non si vede ancora a Parma. Tra
pochi giorni scadranno i termini tecnici per la convocazione del primo
consiglio comunale della città emiliana, ed entro quella data il sindaco
Pizzarotti dovrà aver indicato la squadra che lo affiancherà nei
prossimi quattro anni.
Al fianco del sindaco del MoVimento 5 Stelle però ci sono già i
consulenti, per fortuna gratuiti, che dovranno suggerire al primo
cittadino parmigiano nuove idee e strategie per far ripartire una città
distrutta dalla voracità dei politici che l’hanno preceduto. Tra di
loro c’é, Loretta Napoleoni, che le voci danno perfino come possibile
candidata del movimento grillino a sindaco di Roma nel 2013.
In questi giorni di nuova esposizione mediatica, la Napoleoni ha
continuato a ripetere la sua favola sull’uscita “indolore” dal’euro,
citando il già più volte smentito caso islandese. Se l’Italia potesse ricevere i
fondi del Fmi ricevuti dall’isola nordica, avrebbe risolto una parte dei
suoi problemi, ma i sogni purtroppo cozzano con le esigenze della
realtà. Per ora la faccia che dà le idee alla rivoluzione grillina a
Parma è quello di Loretta Napoleoni, e le sue bufale anti euro sono un
elemento tossico per il panorama politico italiano. Se questo è il
nuovo, il fallimento è quasi già assicurato.
Fonte: Giornalettismo
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Loretta Napoleoni e le sue balle sull’Islanda
Pubblicato il 12 giugno 2012


Sarà una questione di convenienza politica che la spinge a piegare la realtà alle esigenze di partito o sarà che, come molti economisti, parla per sentito dire?
Non è dato saperlo, ma è facile osservare che
la signora partendo da queste premesse continua a pontificare di default
e uscita dall’euro e che c’è un buon numero di persone che pende dalle
sue labbra, come se fosse un oracolo e non l’ennesimo economista che dà
l’impressione di raccontare al suo pubblico di riferimento quel che
vuole sentirsi dire, anche a costo di raccontar balle. Balle che
piaciono tantissimo a qualcuno, ma che non per questo possono essere
considerate meno che balle. Auguri a Parma e al M5S, affidati a una
guida tanto illuminante e illuminata.
*Anche il pezzo al link perpetua la bufala scrivendo: “dopo il netto
rifiuto dei cittadini del Paese nordico di ripagare i creditori e di
ricevere un prestito dal Fondo monetario internazionale (Fmi)”. Peccato
che l’Islanda abbia ricevuto e ripagato il prestito del FMI e rifiutato
solo di onorare alcuni debiti con l’estero di una banca privata, poi
nazionalizzata. La migliore dimostrazione che certe leggende
metropolitane sono dure a morire.
Fonte: Mazzetta