lunedì 4 giugno 2012

BARNARD-GRILLO: LA REPLICA DELL'EX REPORT, ''BASTA BUGIE SU DI ME''

BARNARD-GRILLO: IL COMICO GENOVESE, ''MAI AVUTO PROBLEMI CON PAOLO''

 
L'AQUILA - "Con Barnard non ho mai avuto nessun problema".

Parole e musica di Beppe Grillo, il comico genovese passato all'Aquila per 'battezzare' i 'grillini' del Movimento 5 Stelle che si apprestano ad affrontare le elezioni amministrative dei 6 e 7 maggio prossimi.

Grillo ha risposto ad alcune domande di AbruzzoWeb sul rapporto con il giornalista e scrittore Paolo Barnard, il quale ha sempre considerato il comico genovese un "paladino dell'anti-sistema, che appartiene al sistema che afferma di combattere", mettendo nello stesso calderone, fra gli altri, i giornalisti Marco Travaglio e Michele Santoro.
Il nome di Barnard in passato è stato 'bannato' dal sito di Grillo dopo la vicenda di "Censura Legale". L'autore del saggio economico-sociale 'Il Più Grande Crimine' si ritrovò fuori dalla trasmissione Report di Rai 3 in seguito alla diffusione di una sua inchiesta sul marketing del farmaco, finita poi in un caos da tribunale, che portò alla distruzione della carriera televisiva dello stesso Barnard, 'bannato' anche dal sito della trasmissione condotta da Milena Gabanelli, di cui era stato tra i fondatori.

"Quelle di Barnard sono iniziative molto toste - ha dichiarato Grillo, riferendosi alla recente denuncia per alto tradimento firmata da Barnard e rivolta, fra gli altri, al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al premier italiano Mario Monti e al presidente della Banca centrale europea Mario Draghi - lui è un giornalista che ha una visione catastrofica del mondo, ma ha ragione. Inoltre, ha anche proposto l'uscita dall'Euro e il ritorno alla sovranità monetaria. Credo che abbia ragione, sono cose giustissime, condivisibili. Bisogna trovare un sistema per uscire con il minor danno possibile, sicuramente la strada che propone lui è quella giusta".

Sulla possibilità di una sorta di 'riconciliazione' con Barnard, Grillo ha risposto di non aver mai avuto discussioni con lui.
"L'ho conosciuto durante un'iniziativa di beneficenza in una città toscana con padre Alex Zanotelli - ha affermato il comico -  poi lui se l'è presa con Milena Gabanelli per la storia di Rai3, ma io con lui non ho mai avuto nulla. Anzi, gli ho anche chiesto se volesse partecipare a un mio 'Passaparola' per lunedì, ma mi ha risposto di no". (r.s.)

12 Aprile 2012 - 21:15
Fonte: Abruzzo Web


BARNARD-GRILLO: LA REPLICA DELL'EX REPORT, ''BASTA BUGIE SU DI ME''


L'AQUILA - Non si è fatta attendere la risposta del giornalista Paolo Barnard al comico Beppe Grillo.

Il comico genovese, ieri all'Aquila per la presentazione ufficiale della lista del Movimento 5 Stelle per le amministrative dei prossimi 6 e 7 maggio, aveva dichiarato ad AbruzzoWeb di non "avere alcun problema" con l'ex co-fondatore di Report, il quale ha sempre considerato il comico genovese un "paladino dell'anti-sistema, che appartiene al sistema che afferma di combattere", mettendo nello stesso calderone, fra gli altri, i giornalisti Marco Travaglio e Michele Santoro.

Barnard, sulla sua pagina on line, spiega che è disposto a collaborare con Grillo "quando Beppe Grillo la pianterà di dire bugie a 360 gradi su di me"

Il testo integrale della risposta di Paolo Barnard a Beppe Grillo

Grillo ha dichiarato ad Abruzzoweb che non ha mai avuto problemi con me, non capisce cosa mi prenda. Ok, collaboro con lui… quando Beppe Grillo la pianterà di dire bugie a 360 gradi su di me.

Quando ammetterà che sull’indecente vicenda di Censura Legale, che vide protagonista la sua amica Milena Gabanelli, falsaria ‘paladina’ della libertà d’informazione che essa stessa ha tradito da baciapile del regime RAI, lui, Grillo, si è rifiutato di dire una singola parola. Eppure il tradimento della Gabanelli andava al cuore del concetto di informazione libera dal regime, ed era in sé rivoltante, fino al grottesco (si legga http://www.paolobarnard.info/censura.php).

Quando ammetterà che il suo blog, in occasione di quello scandalo, censurò il mio nome per mesi, e censurò tutti quelli che protestavano citandomi (le prove in un file).

Quando ammetterà che nell’occasione del nostro incontro a Quarrata, che lui ha menzionato ad Abruzzoweb, lui si rifiutò persino di ricevere da me in omaggio il mio libro Perché Ci Odiano (Rizzoli 2006), letteralmente si rifiutò di riceverlo in dono (testimoni presenti), adducendo come scusa il fatto che “io (Grillo) non posso fare pubblicità ai libri sul mio blog…”. Dopo poche settimane il suo blog ospitava una pubblicità a tutta pagina di Gomorra di Saviano. Ecco la verità: Perché Ci Odiano è la più documentata denuncia mai scritta in Italia del terrorismo d’Israele (in memoria di Vik). In quei giorni Beppe Grillo lodava la Fallaci e Saviano, il noti lacchè d’Israele e delle sue stragi. No comment.

Quando si scuserà per aver depistato gli italiani per 15 anni dal più devastante pericolo per la democrazia che l’Italia abbia mai affrontato nel dopoguerra, e che oggi infatti ci sta distruggendo, per sbraitare contro il ladro di polli Berlusconi a tutto vantaggio dei suoi spettacoli, DVD, merchandising, incassi, fama. Rifiutandosi negli ultimi due anni di ascoltare chiunque gli scrivesse di interessarsi de Il Più Grande Crimine che io avevo pubblicato e in cui avvertivo di ciò che ora porta la gente qui a darsi fuoco, a gettarsi dai balconi, le pensionate a uccidersi, i precari a disperarsi senza uscita. Ora Grillo, come il patetico Travaglio, vede la malaparata e tenta di riciclarsi fra i no-Euro. Ora, ma guarda.

Quando si scuserà di essersi impasticciato con tutti i peggiori falsari dell’Antisistema italiano, da Travaglio a De Magistris a Di Pietro a Saviano, e giù a scendere fino a Piero Ricca ecc.

Quando capirà che se la Casaleggio Associati, il gruppo che lo controlla, mi invita sul suo blog, io dico NO!, perché io NON SONO uno come Eugenio Benettazzo o come Alessandro Bergonzoni che pur di apparire salirebbero nudi con un piccione in testa sui palchi del V-day o scriverebbero per il blog di Elisabetta Canalis. Io ho pagato prezzi orribili per la mia credibilità e rimango credibile, cosa che Grillo e i suoi cortigiani non sono e non saranno mai.

Quando dichiarerà che “sì, ho sparato boati gastrici in lungo e in largo per l’Italia senza capire un accidenti di ciò che stava succedendo alla democrazia e alla Costituzione italiana, ai redditi, ai diritti, alle imprese, al futuro di milioni di persone. Senza capire un accidenti di chi sono i mostri Neoliberisti e Neomercantili che sono oggi i veri proprietari del parlamento italiano, con l'intento di distruggerci. Sì, ora mi siedo a leggermi Il Più Grande Crimine e m’impegno a divulgarlo. Domattina denuncio i criminali Monti, Napolitano e Draghi come hanno fatto la Musu e Barnard.”

 Ok, collaboro con Beppe Grillo se firma ciascuna di queste frasi. Attendo. PB


13 Aprile 2012 - 20:15
Fonte: Abruzzo Web