lunedì 2 luglio 2012

Grillo, il comico che non accetta la satira su sé stesso e che si contraddice sul copyright


 
 

Fare satira su Beppe Grillo è vietato. Chi lo ha stabilito? Proprio il comico genovese che, attraverso il suo staff, ha fatto censurare una video-song satirica (la “short version”, visto che quella integrale è ancora presente, almeno fino a che non la scoveranno) ideata da Tony Troja. Tutto questo in seguito ad un articolo dello stesso Troja sul Fatto Quotidiano, in cui faceva notare la permalosità dei grillini dopo la sua canzone. Apriti cielo! Dopo sole quattro ore, il video su YouTube viene oscurato: “Beppe Grillo come fa? (SHORT VERSION)”: questo video non è più disponibile a causa di un reclamo di violazione del copyright  da parte di StaffGrillo”


YouTube comunica l'eliminazione del video di Tony Troja

Delle due l’una: o Beppe Grillo non accetta la satira nei suoi confronti o i suoi fidati Casaleggini  (per chi non lo sapesse, la Casaleggio Associati è l’editore del blog del comico genovese e ne cura la parte commerciale, attraverso libri e DVD) hanno realmente ritenuto che si trattasse di violazione del copyright.
Ma come: non era proprio Grillo ad essere totalmente contrario al copyright?

Il 28 Febbraio 2010, il fondatore del MoVimento 5 Stelle, lamentandosi (legittimamente) per l’eliminazione di un video di Travaglio in seguito ad un reclamo di Mediaset, scriveva quanto segue: “Di questa vicenda l’aspetto più grave non riguarda il mio blog, ma la rimozione dicentinaia di filmati di blogger, magari perfettamente legittimi, con la scusa del copyright“.

Un concetto che Beppe aveva già espresso (nel 2006) nello spettacolo “Incantesimi” a Bologna: “La conoscenza deve andare libera. L’umanità va avanti quando la conoscenza è libera. I copyright, i diritti d’autore bloccano la ricerca, bloccano il progresso dell’umanità. [...] Viva la pirateria! Viva la pirateria! Vaffanculo! Viva la pirateria!”.


Non solo: Grillo, in prima persona, ha ricevuto la censura dei suoi video per il medesimo motivo. Il 25 Settembre 2009, il comico genovese ci comunicava che, in seguito, ad una segnalazione della CBS (network televisivo su cui viene trasmesso “Late show with David Letterman”), i suoi filmati erano stati oscurati: “Caro utente, con questo messaggio ti informiamo del fatto che abbiamo rimosso o reso inaccessibile il seguente materiale, a seguito di una segnalazione da parte di CBS, che ritiene che questo materiale viola il copyright: Obama da David Letterman”. Nel suo articolo, Grillo definiva la decisione “incomprensibile” e invitava i suoi lettori a mandare una mail di protesta a David Letterman e a scrivere sulla pagina di Facebook della trasmissione.

Purtroppo, io non posso chiedervi di scrivere sulla pagina di Facebook di Beppe Grillo o su quella del MoVimento 5 Stelle, poiché loro, pur comportandosi come i “guru del web”, non consentono di inserire post in bacheca. Tuttavia, vi chiedo di mandare una mail a Grillo. Riuscirà a contraddirsi anche su questo?

Caro Beppe Grillo,
il suo staff ha chiesto a YouTube di rimuovere un video satirico pubblicato da Tony Troja, in cui vi era uno spezzone di un suo intervento sui problemi relativi alla Rete nel sud che ha causato la violazione del copyright.
Il risultato è che il video in questione è stato oscurato.
Io chiedo il suo intervento verso il suo staff per eliminare la richiesta.
Saluti. Pasquale Videtta” [inserisci il tuo nome]

P.S. La mail è stata liberamente copiata da quella inviata da Beppe Grillo a David Letterman per ripristinare i suoi video e tradotta in italiano.


La pagina di Grillo non consente d'inserire post in bacheca


La pagina del MoVimento non consente d'inserire post in bacheca

*UPDATE

Siccome si sta creando confusione, prendo come spunto un commento di stefania1972 sul Fatto Quotidiano: “Il video su YouTube c’è… Di cosa state discutendo? Io non sono una grillina, ma quando si scrive un articolo, almeno i fatti dovrebbero essere veri”.

Non avete capito che Tony Troja ha fatto due video con la canzone “Beppe Grillo come fa?”: la short version e la long version. Lo staff di Grillo, avendo notato solo la short version, ne ha chiesto la rimozione. Perciò è ancora presente la long version, che io stesso ho linkato in questo articolo.

Fonte: Pasquale Videtta